Un lettore:
Ieri ho fatto un po’ di ricerca, in tema di fabbisogno energetico e delle maggiori società italiane, quindi ENI ed ENEL, ho riscontrato una situazione non cristallina in merito alle sedi legali-fiscali di entrambe.
Qui in effetti andrebbe approfondito bene il tema, magari con un’indagine giornalistica ben fatta, perché a discapito di quanto dichiarato nei rispettivi siti internet, e cioè che la sede legale è in Italia, a ben guardarci dentro entrambe le strutture hanno delle “consociate” con sede legale in Olanda, consociate che guarda caso hanno come oggetto sociale la gestione finanziaria e fiscale delle attività dei rispettivi gruppi…
Ora, se le leggi europee consentono la concorrenza fiscale interna al sistema ed in questo caso l’Olanda ed il Lussemburgo hanno la “golden share” europea, credo giusto che le varie multinazionali giochino le loro carte ad armi pari, (bisogna però aprire un capitolo in tema di concorrenza di sistema), però la domanda è un’altra, è giusto che vi possa essere concorrenza fiscale in seno agli Stati membri della comunità europea a discapito dei paesi di provenienza delle singole multinazionali?
Ed ancora, è giusto che i cittadini italiani subiscano i costi per servizi che di fatto sono “fondamentali, obbligatori e strategici” forniti da società più o meno controllate e partecipate, direttamente o indirettamente che sia, dallo stato italiano e che queste, in rispetto delle normative europee, consolidino gli utili di bilancio pagando (meglio non pagando) le tasse in Olanda invece che in Italia?
Non è questo forse un super dumping fiscale a danno degli italiani e delle casse dello stato italiano?
Ho trovato in merito quest’articolo su panorama del 2020…. andato sottotraccia!
Un saluto
DB
https://www.panorama.it/aziende-italiane-sede-legale-olanda-2646439032