Ordine dei giornalisti e Arma dei Carabinieri firmano protocollo per “formare alla corretta informazione”

Lo scorso 13 settembre l’Ordine dei giornalisti ha siglato un “protocollo di collaborazione” con l’Arma dei Carabinieri, volto ad avviare iniziative di formazione e informazione diretti agli iscritti all’Albo, ma anche ai Carabinieri in servizio di ogni ordine e grado.

Dal punto di vista pratico ciò significa che giornalisti e carabinieri parteciperanno a incontri di studio e approfondimenti specifici di interesse comune.

Durante la sigla dell’accordo, infatti, il Generale Teo Luzi ha affermato che da ora giornalisti e Carabinieri “collaboreranno ancora più in sinergia per formare giornalisti e Carabinieri ancora più responsabili e consapevoli dell’importanza di una corretta divulgazione delle notizie”.

Fonte:

https://www.byoblu.com/2022/09/18/odg-e-arma-dei-carabinieri-firmano-protocollo-per-formare-alla-corretta-informazione/

Circolare. Non c’è nulla da vedere. Siamo una democrazia, mica come Polonia e Ungheria

Pro Vita. Ennesimo episodio di censura. I sindaci PD e affini, come al solito.

17 Settembre 2022 Pubblicato da 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mi sembra opportuno portare alla vostra attenzione questo messaggio di Pro Vita & Famiglia. E in particolare vi suggerirei di farlo conoscere a persone – e forse ne avete – nel vostro ambito che dicono di essere cattoliche e vorrebbero votare il PD o roba simile. Buona lettura e diffusione.
§§§

Ciao Marco,

devo purtroppo comunicarti l’ormai ennesimo, sconfortante e vergognoso episodio di censura politica contro la nostra (la mia e la tua) libertà di espressione.

Ormai ho perso il conto…

Quale sarebbe il cartellone “fuorilegge”?

La settimana scorsa è partita la campagna nazionale di Pro Vita & Famiglia per sensibilizzare società e politica sui pericoli dell’ideologia gender nelle scuole.

Non vogliamo che le associazioni del movimento LGBT entrino nelle classi dei nostri figli e dei nostri nipoti per “insegnare” che la sessualità è fluida e che si può “scegliere” se essere uomini, donne o altre infinite “identità di genere”.

Tra le varie iniziative in programma rientrava una campagna di affissioni stradali che era già partita a Torino, Milano e Roma.

Ho scritto che la campagna “era” partita perché, come hai letto, è stata immediatamente ghigliottinata dalla censura politica di sinistra.

L’agenzia incaricata per le affissioni, infatti, ci ha comunicato di aver dovuto sospendere la campagna a causa (cito testualmente) di “segnalazioni preoccupanti da parte di rappresentanti di una pubblica amministrazione in ordine alla natura del messaggio veicolato”.

In altre parole, le nostre affissioni hanno scatenato la furia della Lobby LGBT (che vuole continuare a entrare nelle scuole dei nostri figli e nipoti) tanto da spingere le amministrazioni di sinistra di Torino, Milano e Roma a ordinarne la rimozione.

La protesta contro i nostri manifesti è partita dall’associazione delle cosiddette “Famiglie Arcobaleno”, che nega il diritto dei bambini a una mamma e un papà e vuole legalizzare l’utero in affitto.

Secondo loro i nostri manifesti sarebbero “falsi” e addirittura “violenti”.

Solo perché chiedono di non confondere l’identità sessuale dei nostri figli e nipoti!

Il (brutale) intervento delle amministrazioni di sinistra è stato immediato:

L’accusa di essere “contro la legge” è una menzogna assoluta: i nostri manifesti sono stati regolarmente affissi, e non violano nessuna legge.

Nel giro di poche ore, sono stati comunque tutti rimossi a Torino, Milano e Roma.

Il manifesto di Pro Vita & Famiglia rimosso a Roma su pressione del movimento LGBT

Enrico, spero che tu ti renda conto, fino in fondo, della gravità assoluta di ciò che io e te stiamo subendo.

È così che muore la mia e la tua libertà di espressione. È così che si passa da una democrazia a un regime totalitario.

Qualche giorno fa ti avevo chiesto di aiutarci a iniziare questa campagna con una donazione.

Allora hai ritenuto di non provvedere e lo rispetto molto, davvero.

Ma alla luce di questi gravi fatti e dell’attacco politico che io e te stiamo subendo, Enrico, ti chiedo, per favore, di voler riconsiderare la tua scelta.

Adesso è il momento di unire le forze e resistere insieme all’attacco della Lobby Lgbt per difendere i bambini: dona ora 35 euro, 20 euro o qualsiasi altra cifra tu preferisca, liberamente.

Se vuoi donare tramite bonifico o bollettino postale trovi i dati utili alla fine della mail

Per donare ora tramite Carta o PayPal clicca qui

Proprio la violenta reazione della Lobby LGBT e della sinistra radicale DEVE farci capire l’importanza di insistere nella battaglia contro il gendernelle scuole.

In un momento così critico, la tua donazione sarebbe un potente segnale di solidarietà e incoraggiamento per resistere a questi soprusi e proseguire nel nostro impegno.

O dovremmo forse arrenderci allo strapotere delle associazioni LGBT e smetterla di difendere i diritti della famiglia e dei bambini?

Io vorrei continuare a combattere, ma per farlo ho bisogno dell’aiuto di tutti.

Anche del tuo, Enrico.

Resisti con me all’attacco in corso: dona ora 35 euro, 20 euro oppure una cifra più alta o più bassa, scegliendo liberamente.

Se vuoi donare tramite bonifico o bollettino postale trovi i dati utili alla fine della mail

Per donare ora tramite Carta o PayPal clicca qui

Grazie al tuo aiuto, potremo riprogrammare questa campagna e rispondere agli attacchi subiti.

Ricorda: quando censurano Pro Vita & Famiglia, è la tua bocca che vogliono tappare.

Non ci riusciranno. Le famiglie, unite, sapranno resistere. Coraggio Enrico!

Grazie dell’aiuto che potrai darci oggi.

In alto i cuori,

Jacopo Coghe