A cominciare da Macron le Kul..

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Hanno approfittato delle Olimpiadi per allestire una derisione blasfema dell’Ultima Cena, esibendo nella recita ciascuno le proprie perversioni, unito ad una adorazione a Baal Moloch. Uno sputo in faccia a Cristo. Uno sputo gratuito. Doppiamente gratuito: sia perché completamente estraneo al tema atletico, sia perché nonsi tratta più di offendere un comune sentire cristiano ormai inesistente nelle masse, né una pretesa ideologia della Chiesa, ormai diventata – come ha asseverato il “cardinale” Zuppi – essa stessa queer e non più credente in Cristo come unico salvatore.

Con ciò, i pervertiti rivelano la loro ossessione: nel momento del loro trionfo e massimo potere e libertà, devono tuttavia sputare su Cristo. La loro stessa pratica di perversione deve, in fondo, meno al piacere sessuale che all’odio per Gesù, ne è una espressione massima. Un odio mescolato da paura, una paura così incoercibile da costringerli ad approfittare di qualsiasi occasione per sputare su Cristo per rassicurarsi: “Vedete? Non ci è successo niente, nessuna punizione! Dio non esiste! “