Padre Pio: «Pietà mettete fine al Concilio… è tempo di tenebre»

Insomma Padre Pio la pensava come Monsignor Viganò….

Padre Pio era un modello di rispetto e di sottomissione verso i suoi superiori religiosi ed ecclesiastici, specialmente quando era perseguitato. Malgrado ciò, non poté restare silenzioso davanti alle deviazioni che erano funeste alla Chiesa.

Prima della fine del Concilio, nel febbraio 1965, qualcuno gli annunciò che presto si sarebbe celebrata la Messa secondo il nuovo rito, ad experimentum, in lingua volgare, rito che era stato composto da una commissione liturgica conciliare al fine di rispondere alle ispirazioni dell’uomo moderno. Padre Pio scrisse immediatamente a Paolo VI, prima ancora di avere visto il testo, per chiedergli di essere dispensato da questa esperienza liturgica e di potere continuare a celebrare la Messa di San Pio V.

Quando il Cardinale Bacci venne a visitarlo per portargli l’autorizzazione richiesta, Padre Pio si lasciò sfuggire un lamento in presenza del messaggero del papa: «Per pietà, mettete fine rapidamente al Concilio». Quello stesso anno, in mezzo all’euforia conciliare che prometteva una nuova primavera della Chiesa, egli confidò ad uno dei suoi figli spirituali: «In questo tempo di tenebre, preghiamo. Facciamo penitenza per gli eletti».

Altre scene della vita del Padre sono molto significative; ad esempio, la sua reazione all’aggiornamento degli ordini religiosi voluta dal Vaticano II. Le seguenti citazioni provengono da un libro che ha avuto l’imprimatur: «Nel 1966, il Padre Generale dei Francescani venne a Roma un po’ prima del capitolo speciale che doveva trattare delle costituzioni, al fine di chiedere preghiere e benedizioni a Padre Pio. Incontrò Padre Pio nel chiostro. “Padre, sono venuto per raccomandare alle vostre preghiere il capitolo speciale per le nuove costituzioni….”. Aveva appena pronunciato le parole “capitolo speciale” e “nuovi costituzioni”, che Padre Pio fece un gesto violento ed esclamò: “Tutto ciò è solamente un non-senso distruttore”. “Ma, Padre, dopo tutto, bisogna tenere conto delle giovani generazioni… i giovani si evolvono secondo le loro mode… ci sono dei bisogni, delle nuove richieste….”. “La sola cosa che manca, disse il Padre, sono l’anima e il cuore, sono tutto, intelligenza e amore”. E partì per la sua cella, si rigirò e disse, puntando il suo dito: “Non dobbiamo snaturarci, non dobbiamo snaturarci! Al giudizio del Signore, San Francesco non ci riceverà come suoi figli”! Un anno dopo, la stessa scena si ripeté all’epoca dell’aggiornamento dei cappuccini.

Un giorno, alcuni colleghi discutevano col definitore generale, il consigliere vicino al provinciale o al generale di un ordine religioso, quando Padre Pio, assumendo un atteggiamento scandalizzato, esclamò, con un sguardo severo nei suoi occhi: «Che cosa volete a Roma? Che cosa intrallazzate? Volete cambiare anche la regola di San Francesco»? Il definitore replicò: «Padre, si vorrebbero proporre dei cambiamenti perché i giovani non vogliono più saperne della tonsura, dell’abito, dei piedi scalzi…». «Cacciateli! Cacciateli! Che cosa bisogna dire? Forse che fanno un favore a San Francesco prendendo l’abito e seguendo la sua regola di vita, o non è piuttosto San Francesco che offre loro questo grande dono?».

E così, conciliando conciliando…

L’ultimo  assalto di Bergoglio alla Chiesa: il tentativo di fusione con la massoneria

Cesare Sacchetti

L’ultimo seminario a Milano voluto, a quanto pare fortemente, dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, assieme al cardinale Francesco Coccopalmerio è stato incentrato su un tentativo di dialogo con quella che per più di tre secoli è stata una feroce nemica della Chiesa Cattolica, ovvero la massoneria.

Il nome di Coccopalmerio probabilmente non è nuovo ai lettori in quanto è stato in passato associato da alcune fonti cattoliche alla partecipazione ad un’orgia gay che si sarebbe tenuta nei palazzi del Vaticano.

Ciò non deve destare, purtroppo, alcuna sorpresa poiché la Chiesa è da tempo malata e quest’ultimo seminario è soltanto l’ultimo sintomo di una metastasi che affligge la Chiesa di Cristo da molti decenni.

La Chiesa Cattolica per secoli è stata un vero e proprio bastione per contenere il progetto luciferiano sul quale si fonda la massoneria.

Sin dalla sua esistenza e sin dalla comparsa della filosofia illuminista partorita dai philosophes francesi quali Voltaire e Rousseau, entrambi adepti della libera muratoria e con la dichiarata intenzione di scristianizzare l’Europa, la massoneria ha sempre saputo che per poter affermare la sua tirannia spirituale e politica avrebbe dovuto corrompere la Chiesa Cattolica.

Voltaire aveva così in odio la civiltà cattolica e cristiana che scriveva nel suo “Trattato sulla tolleranza” tali parole al riguardo.

“La religione cristiana è una religione infame, un’idea abominevole, un mostro che deve essere colpito da cento mani invisibili … Fa d’uopo che i filosofi percorrano le vie per distruggerla, come i missionari percorrono la terra e i mari per propagarla. Essi devono osar tutto, tutto arrischiare, fino a farsi bruciare per distruggerla. Schiacciamo, schiacciate l’infame!”

I fondatori e i filosofi di questa organizzazione sono intrisi, come si vede, dello spirito rivoluzionario e anticristiano del 1789 francese e da quel preciso istante l’Europa è entrata in uno stato di disordine permanente poiché è iniziata quella perversa transizione dal mondo cristiano a quello liberal-progressista.

Il liberalismo tramite la sua ipocrita facciata di “neutralità” nei confronti di ogni religione arriva di fatto a mettere al bando quella cristiana e a promuovere altri culti, soprattutto quello ebraico al quale il mondo liberale è del tutto sottomesso.

La Chiesa Cattolica è oggetto di una feroce guerra da parte dei liberali e dei massoni in quanto essa costituisce l’ostacolo o il bastione di contenimento che impedisce la manifestazione dell’Anticristo.

La Chiesa è stata scelta per essere il katechon del quale parlava San Paolo.

La massoneria ha per nemica la Chiesa Cattolica poiché essa è perfettamente consapevole che l’unica vera Chiesa che custodisce la verità rivelata è questa e nessun’altra.

Non è certo il protestantesimo, ad esempio, il nemico della massoneria in quanto esso con la sua falsa teologia luterana che di fatto solleva l’uomo da ogni responsabilità e gli dà licenza di commettere ogni peccato – Pecca fortiter, sed crede fortius – si sposa perfettamente con la filosofia gnosticista e relativista dei massoni.

Il cardinal Caro y Rodriguez, arcivescovo di Santiago del Cile negli anni 20 del secolo scorso, osservava acutamente nella sua opera “La massoneria smascherata” come l’essere protestanti sia essere di fatto dei mezzi massoni dal momento che di cristiano c’è ben poco in questa falsa religione.

Il cattolicesimo è l’ostacolo formidabile che impedisce alla massoneria di veder manifestata la sua società luciferiana dove i cristiani, ma soprattutto i cattolici, sono coloro che vengono più duramente perseguitati.

La guerra della massoneria alla Chiesa è iniziata secoli fa

La massoneria sin dal principio della sua esistenza ha dunque fatto di tutto per provare ad annichilire la Chiesa e ridurla all’impotenza.

Negli scritti pubblicati nel 1859 e intitolati “Istruzioni permanenti dell’Alta Vendita” si spiega chiaramente come i massoni fossero estremamente attivi nel loro piano di distruzione della Chiesa.

L’Alta Vendita è stata una società segreta che alcuni, tra i quali il prelato francese, monsignor Henry Delassus, ritengono essere la diretta erede degli Illuminati di Baviera fondati dall’ex allievo dei Gesuiti, Adam Weishaupt.

L’Alta Vendita era composta solamente da 40 membri tra i quali c’era James Rothschild, celebro membro della famiglia di banchieri askenaziti, e che si ritiene fosse il capo supremo di quella che era una sorta di supermassoneria.

La massoneria infatti non è composta soltanto dai 33 gradi ordinari del più popolare Rito Scozzese, ma essa ha dei gradi segreti ancora più alti laddove ci sono i veri maestri e i signori di questa setta clandestina che nell’ombra la governano.

Il massone che sta alla base nemmeno sa chi sta veramente servendo e si ritrova spesso ad essere poco più che una pedina facilmente sacrificabile da coloro che sono veramente i padroni assoluti di questa società.

La storia della massoneria non è altro che la storia del culto satanico al quale vengono realmente iniziati soltanto gli “eletti” scelti dai vertici della libera muratoria che dopo un attento studio fanno ascendere ai gradi superiori coloro che vengono ritenuti più adatti agli scopi dell’organizzazione.

Molti ex massoni, tra i quali Domenico Margiotta, ex Gran maestro del 33° grado, avevano già spiegato nel XIX secolo come la vera religione dei massoni non sia altro che il luciferianesimo.

E anche nella più recente contemporaneità altri ex massoni pentiti quali Serge Gallardo hanno rivelato come il satanismo sia il culto sul quale si fonda questa setta.

La libera muratoria per poter trionfare deve giungere all’annientamento della Chiesa Cattolica in quanto nessun culto luciferiano potrà instaurarsi nel mondo fino a quando l’istituzione fondata dal Nazareno avrà vita.

Questo spiega perché nei loro scritti, i massoni dell’Alta Vendita studiavano dei piani per infiltrare e porre sul soglio di Pietro un uomo che un giorno avrebbe servito completamente i loro scopi.

Quanto si vede in questi giorni con un “dialogo” tra Chiesa e massoneria non è il frutto di un lavoro iniziato da poco.

E’ il risultato di una guerra costante e tenace che i nemici di Cristo hanno dichiarato alla Sua Chiesa per arrivare ad infiltrare quest’ultima e sottometterla meglio ai suoi scopi.

L’infiltrazione era già in realtà iniziata in quegli anni quando i massoni Mazzini e Garibaldi, assistiti dalla sempre ineffabile corona britannica, si adoperavano per mettere fine al regno temporale della Chiesa e fondare uno Stato liberale italiano che nulla aveva in comune con le secolari tradizioni cristiane e greco-romane di questo unico Paese.

Il saggista e storico francese Claudio Jannet vissuto in quegli anni e morto nel 1894 racconta come questa infiltrazione fosse già in corso in quell’epoca.

“Quando si percorrono le liste delle logge della seconda metà del secolo XVIII si è stupiti del numero relativamente considerevole di ecclesiastici e di religiosi che ne fanno parte”.

Leone XIII e San Pio X, i pontefici che vissero tra la fine del 800 e l’inizio del 900 erano estremamente preoccupati poiché nei seminari si diffondevano le false ideologie del liberalismo e del kantismo e il clero iniziava a farsi corrompere dallo spirito della modernità.

Questa apostasia della Chiesa era stata annunciata proprio a Leone XIII che ebbe la famosa visione di come la Chiesa Cattolica sarebbe stata invasa dal fumo dell’eresia fino a diventare il megafono dei suoi nemici.

Il Concilio Vaticano II dei primi anni 60 del’900 non è stato altro quindi che un naturale processo di abiura della Chiesa che si è ritrovata ad avere sul soglio pontificio coloro che piuttosto che preservare la Verità rivelata si sono dedicati alla incessante diffusione dell’apostasia e delle menzogne del liberalismo.

L’uomo che inaugura la stagione conciliare, Giovanni XXIII, al secolo Angelo Roncalli, è ritenuto essere stato un appartenente del Grande Oriente francese così come il suo successore, Paolo VI, Giovanni Montini, è stato secondo don Luigi Villa, scelto da padre Pio stesso per difendere la Chiesa dall’aggressione massonica, un altro iniziato della libera muratoria.

Il Concilio è la visione che sognava l’Alta Vendita. La Chiesa rinuncia a sé stessa. Al posto della Tradizione e della Verità delle Scritture giunge l’ecumenismo secondo il quale ogni religione può arrivare a Dio.

Le conseguenze di questa rinuncia al cattolicesimo si vedono con la visita alla sinagoga ebraica del 1986 di Giovanni Paolo II che definisce “fratelli maggiori” i seguaci della religione che rifiutarono Cristo come il loro Messia.

Quanto accade negli ultimi anni con Bergoglio, come si vede, non è altro che un nuovo capitolo di una lunga lotta secolare che vuole giungere alla sua destinazione finale, ovvero lo scioglimento della Chiesa nella massoneria.

Il tempo dell’apostasia vicino alla sua fine?

Questo ultimo seminario della Chiesa bergogliana va inteso come il dichiarato tentativo dei nemici di Cristo che siedono oggi sul soglio di Pietro come l’ultimo disperato assalto dei massoni alla istituzione che tanto odiano.

La massoneria si illude di poter vincere una battaglia che non può essere vinta in quanto la Chiesa non è una istituzione terrena ma divina.

Potrà essere occupata da pederasti e massoni in questa epoca, ma costoro dimenticano che in controllo è sempre la Provvidenza e nessun altro.

A nostro avviso, il senso di questo periodo va ricercato proprio nella visione che ebbe Leone XIII nel quale il pontefice vide Satana lanciare una sfida a Dio e chiedere un tempo di 100 anni per poter trascinare la Chiesa e il mondo nel caos infernale che si è visto infuriare soprattutto dal XX secolo in poi.

Altre profezie nelle quali la Madonna ha fatto sapere che il Suo Cuore Immacolato trionferà come quella di Fatima, di Garabandal e Akita suggeriscono che il tempo a disposizione per i nemici della Chiesa non è molto ed è prossimo alla scadere.

Bergoglio in ogni sua uscita pubblica appare sempre più debole e sempre più imbolsito dalle terapie tumorali che pare stia facendo da due anni a questa parte.

Il pontificato bergogliano pare essere la summa di questa apostasia dopo la quale, se interpretiamo correttamente le profezie mariane, non potrà non esserci che una successiva restaurazione e un successivo trionfo della Chiesa libera finalmente dai nemici che l’hanno infiltrata.

E il primo che appare essere consapevole che non c’è più molto tempo appare essere proprio l’ex vescovo di Buenos Aires che negli ultimi sei mesi ha aumentato l’intensità dei suoi attacchi alla Chiesa Cattolica attraverso la benedizione alle coppie omosessuali, alle messe in comune con gli eretici protestanti fino ad arrivare al seminario con la massoneria che ha come scopo quello di fondere il cattolicesimo nella religione misterica e gnosticista dei massoni.

Questi attacchi però sembrano aver prodotto effetti opposti a quelli desiderati in quanto persino i cardinali che un tempo erano più silenti di fronte a Francesco ora iniziano a levare la voce contro tali eresie.

Il circolo massonico e gesuita di Santa Marta sembra voler tentare il tutto per tutto, consapevole che ormai il tempo che era stato loro concesso stia per scadere.

Se seguiamo la via tracciata dalle rivelazioni fatte dalla Vergine, questa convinzione si rafforza.

L’apostasia che abbiamo visto per molto tempo sotto i nostri occhi si è spinta ai suoi limiti e non potrà più proseguire oltre.

Il Nuovo Ordine Mondiale ha già fallito tutti i suoi obbiettivi politici dopo il Grande Reset che avrebbe dovuto inaugurare la stagione della tirannia del governo mondiale.

Una fase opposta è iniziata attraverso la fine della globalizzazione e il ritorno del potere delle nazioni.

Ora si attende soltanto la liberazione del pezzo più importante in questa guerra tra le forze della luce e quelle dell’oscurità.

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Intervista esclusiva con L. Copertino, guardando dentro (da cattolici) al progetto del Great Reset