“Macchina del fango contro di me – Valuterò nelle prossime settimane come procedere a tutela della mia onorabilità. Persone vigliacche che non esitano a denigrare chi compie con lealtà e correttezza il proprio dovere, come sarà presto totalmente evidente anche in questa vicenda». Questo è Francesco Spano, il direttore dell’UNAR –l’ufficio contro la Discriminazione presso la presidenza del Consiglio – che ha finanziato coi soldi pubblici un circolo di omosessuali, di cui è anche socio tesserato.
Dopo la scoperta della natura del circolo di finocchi (prostituti ed orge omo con spaccio annesso), la reazione del personaggio è l’indignazione. Si è dovuto dimettere (su richiesta della Boschi), ma “le mie dimissioni non sono ammissione di colpa”. Ma è vero che aveva la tessera del circolo di sodomiti? “Non so come sia potuto succedere”. Prima aveva negato. Adesso : “ Potrei aver fornito i miei dati per l’ingresso in un locale di tutt’altro tipo, ma associato a quel circuito».
Un altro che a sua insaputa: Risposta tipica delle oligarchie che ormai si sanno invulnerabili padrone, e degne di ricevere tutti gli omaggi. Come l’indignazione: come osate voi plebaglia omofoba? «Questa squallida vicenda – lamenta l’indignato – mi ha tolto la passione che questo lavoro merita. Quando si ha a che fare tutti i giorni con la sofferenza delle persone ci vuole una dedizione totale”. Ecco il male che gli avete fatto: gli avete tolto la passione, adesso non ci trova più gusto. Avete abbandonato alla sofferenza rom e kulandre orgiastiche che lui curava. Gli è rimasto soltanto il cappottino arancione. A voi, il biasimo e la condanna per come avete sputato sui nuovi comandamenti di Papap Bergoglio.
Sì, perché si scopre che Spano è un esponente perfetto della neo-chiesa tutta accoglienza e chi sopno io per giudicare. E’ un cattolico praticante, ha studiato alla Scuola superiore “Sant’Anna” di Pisa e presso l’”Institut catholique de Paris” (oltre la “School of Law” della University of California di Berkeley), ha pure insegnato religione.
Basta andare sul suo profilo Facebook per vedere come abbia recepito totalmente, nuovo apostolo, la dottrina della nuova religione: battaglie per i diritti dei migranti, per l’inclusione dei rom, per l’ecologia, o ovviamente per i diritti” dei sodomiti. Ha postato su Facebook la sua gioia quando è stata approvata la legge Cirinnà, la sua esultanza quando “i fratelli austriaci” hanno votato contro “la destra populista”, e lodi all’arcivescovo (nuovo) di Bologna che ha “aperto il convegno della Caritas ricordando il dramma delle persone transessuali che versano in stato di povertà. Abbiamo acceso una lampada perché non resti sotto il moggio”, conclude.
Perché è questa la neochiesa: chi se ne infischia degli onesti “che versano in stato di povertà”, prima vengono i transessuali. E’ la Chiesa da campo predicate da El Papa: “preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze”. Così si spiega anche la tessera di entrata alle dark rooms. Sporca lo è.
Il profilo è anche punteggiato da foto di lui ricevuto dal cardinale Angelo Scola di Milano, dal cardinal vicario di Roma “per parlare della comunità rom nella capitale. Quella comunità che tanto soffre, coi Casamonica a lottare per la fame e la miseria. …”Un perfetto neocattolico, infatti viene spesso ricevuto da importanti cardinali che non hanno il tempo di ricevere padre Stefano Manell”, mi twitta un amico. Ma sì, cosa vuoi farci. L’oligarchia si permette tutto. I vizi e anche i lussi. Di essere pure cattolica, oggi che regna El Papa.
Come dicono in Francia: “Osano tutto. E’ appunto da quello che li si riconosce”
Dimenticavo: Spano ha anche dichiarato che lo scoop delle Iene è una fake news, perché i fondi stanziati non solo stati ancora versati. Ma niente paura, la senatrice Gambaro, ex 5 Stelle oggi con Verdini, con la benedizione di Boldrini e un nutrito gruppo di senatori, ha già presentato una legge per punire chi diffonde non solo “”notizie false, esagerate o tendenziose attraverso social media”, senza essere testate giornalistiche registrate (quindi i media mainstrream sono esenti), ma aggrava la pena se le notizie “possono destare pubblico allarme” o “recare nocumento agli interessi pubblici”. E questa appunto reco nocumento agli interessi pubblici – essendo la kulandreria una rispettata istituzione di pubblico diritto, per oligarchi. Non c’è dubbio che la legge Gambaro sarà votata dall’oligarchia unita, come un solo uomo – pardon, un solo LGBT. Non sarete più allarmati, cari sudditi. Sarete curati dai vostri pregiudizi anti-roma, anti-negri, anti-sodomiti… Ci penserà Spano.- A togliervi i vostri pregiudizi anti-rom, anti-negri, anti-kuli e trans – e magari anche le vostre idee fisse sulla castità, che impediscono di sporcarvi. Che ormai sono vietati per legge, ed anche contrari alla Misericordia. Soldi pubblici alle orge! E’ la nuova frontiera della Carità.