LA LISTA DEGLI AMICI FIDATI DI SOROS NEL PARLAMENTO EUROPEO

Con parole sue: pubblicato dalla Opens Society,   la fondazione-ombrello del miliardario ebreo Soros, intitolato ,  Reliable allies in the European Parliament (2014-2019), ossia “Alleati fidati nel parlamento europeo”

Il fascicolo riferisce  i nomi di 226 deputati (su 751) “amici” di Soros e delle sue battaglie radicali, globaliste, anti-sovraniste e anti-Russia.  Per ciascuno, i tirapiedi stipendiati di Soros forniscono una scheda: paese, partito politico, commissioni a cui partecipano, centro d’interesse sui quali possono essere “utili” e sono disposti a farsi … Leggi tutto

MILIARDI AL PENTAGONO?  COME DROGA A UN TOSSICO

In  pochi giorni, Donald Trump ci ha fatto sapere che  vuole  rammodernare l’arsenale atomico in modo da rendere possibile una guerra atomica “limitata”. Che i suoi generali pensano ad un “impegno a lungo termine” in Irak,  ovviamente “contro l’ISIS”,  insomma un’occupazione. Che i generali stanno anche pensando a mandare più truppe in Siria, onde ritagliare una zona “sicura”.  Adesso Trump ci dice che aumenterà gli stanziamenti per il Pentagono del 9%, ossia di 54 miliardi di dollari; ricavando parte dei … Leggi tutto

POVERO "FABO  DJ",  INGANNATO PER SEMPRE  DA CATTIVI ATTORI

Confesso che non sapevo chi fosse “Fabo”.  Un dj. Ossia un disc –jockey.   L’ho appreso stamattina coi giornali  progressisti, illuministi e avanzati che, tutti,   a un  segnale convenuto, hanno battuto  la grancassa in prima pagina, con i grandi titoli del caso,   di questo Fabo dj che si è dovuto far ammazzare in Svizzera.   “Via da un paese che mi tortura!”, la Stampa (Il paese lo tortura?)  Il Corriere: “Fabo in Svizzera: lasciatemi libero”  ( e chi ti voleva fermare?, … Leggi tutto

ADESSO I BANCHIERI  ESTERI PARLANO CON  MARINE. SULL'EURO, OVVIAMENTE.

Come cambiano  rapidamente le cose.   Fino a pochi giorni fa, tutte le banche francesi hanno rifiutato di  fare un  prestito a Marine Le Pen per la campagna elettorale del Front  National.  Lei (cui, ricordiamo la UE ha dimezzato anche lo stipendio da europarlamentare) ha protestato energicamente: “Quando  un partito è povero e le banche gli rifiutano il prestito, è un atto politico e un problema di democrazia”.  Persino il candidato Jean-Luc  Melenchon (fuoriuscito da sinistra dal partito di Hollande), in … Leggi tutto

Discesa dell'Italiano verso la lampreda. E sua possibile risalita.

 

Il lettore Giuseppe D.

Volevo fare una domanda molto banale  a Blondet: potrebbe qualche volta occuparsi del fatto che l’Italia l’Europa e il mondo intero ormai sia solo  pieno di cuochi chef e ristoratori? di come le città italiane, dalle più importanti al più piccolo paese siano sommerse di trattorie agriturismi pizzerie bar caffè e ristoranti? del fatto che l’unico modo di esprimere un pensiero si risolva nello scrivere qualche frase su tripadvisor dopo essere stati a pranzo Leggi tutto

IL VANGELO E' RELATIVO. BERGOGLIO  E' L'ASSOLUTA VERITA'.

Il vaticanista de l’Espresso Sandro Magister ha rivelato giorni fa,  in un articolo fulminante, che Papa Bergoglio, nelle sue omelie, deliberatamente non cita mai    quel passo del Vangelo dove Gesù ricorda l’indissolubilità del matrimonio. Perché contraddice radicalmente la sua intenzione, ambiguamente contrabbandata in Amoris Laetitia, di consentire  la Comunione ai divorziati conviventi. Qui il passo secondo Matteo:

“Non avete letto che il Creatore da principio li fece maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà il padre e la … Leggi tutto

IN FRANCIA DEVE PROPRIO VINCERE MACRON

Lo saprete già, perché ne  hanno parlato i tg.  Appena  dai sondaggi  si è profilata una vittoria di Marine Le Pen  non solo al primo turno ma al  ballottaggio, sono accadute alla candidata due disgrazie.

1  – Francois Bayrou, uno dei concorrenti presidenziali senza speranza, ha annunciato di rinunciare alla corsa e di associarsi a Macron, il candidato dei Rotschild ed ex ministro economico di Hollande, che  dai sondaggi  stava perdendo colpi. Bayrou, un girovago di gruppi parlamentari, ultra-europeista, porterà … Leggi tutto

PUTIN NON  SCHERZA PIU'. PERSA LA SPERANZA IN TRUMP.

Il 18  febbraio, Putin ha emanato un decreto (ukase) che riconosce la validità dei passaporti rilasciati dalle “repubbliche” di Donetsk e Lugansk, le due regioni secessioniste dell’Ucraina.  I cittadini di queste possono andare in Russia liberamente.    Un passo in più, e sarebbe da parte di Mosca il riconoscimento ufficiale delle due repubbliche.  E  Putin  lo ha fatto  in coincidenza col vertice  internazionale della sicurezza di Monaco, con presenti  Poroshenko (che l’ha saputo lì), Merkel, generali  americani e politici della … Leggi tutto