Stragi islamiche.  Per  "marketing" israeliano

Mentre i media sollevano il polverone  utile ai mandanti, e sviluppano la “narrativa”  conseguente , mi limito a sottolineare solo tre o quattro dati  su Amri.

  1. Il calibro ridicolo, un .22, della sua arma. Con  la quale il terrorista ritiene opportuno sparare ai due agenti, dando così loro la  motivazione   legale per “rispondere al fuoco” (capirai, ne ha”ferito uno”) e freddarlo immediatamente. Nemmeno ferirlo, ma farlo secco subito.
  2. Il piazzale Primo Maggio dove è stato fulminato è a 300
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Come siamo scaduti così in basso (riflessione su Montepaschi)

 

Caro contribuente.  Visto che  la cricca che vi governa per conto terzi vi ha accollato  altri  20 miliardi di debito per  salvare la “sua” banca,  ricordatevi almeno questa foto:

 

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e’ una grande storia d’amore. Lui è  Giuliano Amato, l’immarcescibile e il mai imputabile,  oggi elevato a giudice costituzionale, ossia topo nel formaggio, dal Napolitano.  Quello fra le sue braccia è Giuseppe Mussari, capo di Monte dei Paschi, e messo dalla cricca alla presidenza dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana.

Risale … Leggi tutto

I mandanti di Ankara.  Hanno lasciato  la firma.

 

“Dobbiamo sapere chi ha dato gli ordini”: così Vladimir Putin ha commentato l’assassinio dell’ambasciatore Karlov a Ankara.  Da vecchio agente dei servizi, non crede nemmeno per un attimo allo “spontaneo assassino solitario”.

Meno  legato da obblighi  diplomatici, Vladimir Zhirinovsky, capo del Partito Liberal Democratico (nazionalista): è stata “un’operazione false flag dell’Occidente”.  Aleksei Pushkov, già capo della commissione esteri alla Duma: “E’ stata un’azione pianificata…ed è altamente probabile che  ci siano dietro elementi dei servizi della NATO.  E’ una vera provocazione … Leggi tutto

BERLINO:  HA DIMENTICATO IL DOCUMENTO NEL CAMION...

Vedete? Anche la polizia e i  servizi tedeschi imparano presto. Prima si lasciano scappare  il terrorista della strage di Natale; ma il giorno dopo, guardando meglio, scoprono  che  –  come tutti i terroristi  islamici –  ha lasciato nel vano porta-oggetti  il suo documento  di prolungamento della permanenza in Germania (Duldungsbescheinigung) che è praticamente la prova   della sua identità.

Lo ha fatto uno dei fratelli Kouachi dopo aver sparato a  quelli di Charlie Hebdo; hanno cambiato auto,  ma nella prima … Leggi tutto

Varsavia ha un problema 'italiano':  i ricchi sovversivi di Stato.

Manifestazioni violente.  Picchiatori che provano a rovesciare le auto dei deputati del PiS,il partito del governo che ha vinto le elezioni;   la polizia che respinge a manganellate e lacrimogeni  tentativi  dei rivoltosi di irrompere nella Dieta (Parlamento) per bloccare  l’approvazione di una legge; febbrili preparativi per organizzare anche in Polonia una piazza Majdan” all’Ucraina, con fredda pianificazione di “wc, centro-stampa, palco con audio” e “incidenti di sangue dopo due giorni”.  Insomma è la rivolta   democratica contro il governo reazionario di … Leggi tutto

Berlino: la polizia s'è fatta sfuggire lo stragista (un professionista, lui).

Adesso  la polizia tedesca non è sicura che il pakistano che ha arrestato sia il guidatore del camion assassino.  Anzi, è ormai sicura che non è lui: “Abbiamo l’uomo sbagliato e dunque il vero assassino è ancora armato e libero”,   ha detto un funzionario a Die Welt.

E’ successo più o meno così, almeno così la  raccontano. “Un coraggioso giovane” di cui non si fa il nome avrebbe visto uscire l’assassino dal posto di guida del camion e l’avrebbe seguito … Leggi tutto

State calmi, è strategia della tensione

Ankara, Zurigo, Berlino.  Il più grosso è ovviamente a Berlino, 9 morti una cinquantina di feriti – modus operandi simile all’attentato di Nizza del 14 luglio;  è la prima volta che un vero attentato “alla francese” colpisce la Germania. La Francia ha ed ha avuto le mani in pasta in Siria, fa i giochi sporchi da anni; Berlino è rimasta neutrale.   A Zurigo, uno sconosciuto ha sparato in  un centro islamico.  Ad Ankara, ucciso da un poliziotto l’ambasciatore russo.

E’ … Leggi tutto

"Sia lo Stato a stabilire quali notizie sono vere, e  quali fake"

Da Repubblica: “Boldrini contro l’odio e le fake news.  Appello ai cittadini per smascherare le bufale web.  La presidente della Camera annuncia un’azione per sollecitare il debunking. “Sono in contatto con quattro  esperti, lavoriamo con i social network contro la disinformazione”.  Si dà anche il nome dei quattro ‘esperti’ preferiti dalla Boldrini:  Paolo Attivissimo (il disinformatico – che già dimostra un partito preso ideologico ), David Puente, ex dipendente Casaleggio, Michelangelo Coltelli, alias Butac e Walter Quattrociocchi, IMT lab.

Claudio … Leggi tutto