Sul Corriere c’è un fondo con la firma pesante di Paolo Mieli. In esso Paolo Mieli intima a Salvini e alla Lega – ripetutamente – di mostrare “responsabilità” ,, “dar prova di senso di responsabilità” – che di mostrerà nell’“accantonare, limitatamente alle questioni sanitarie e per un periodo limitato, ogni vocazione polemica…ogni disputa riferita direttamente o indirettamente al coronavirus”.
Più specificamente, Salvini e la Lega devono dimostrare responsabilità tacendo sul “pasticcio Astrazeneca”. Ossia (ma questo l’agente Mieli non lo dice, lo suggerisce solo) deve far finta di non vedere che Astrazeneca sta falciando con infarti ed emorragie cerebrali decine di persone giovani e sane. Perché, dice il Kommissario Mieli, aprile è “il mese decisivo per vaccinare ogni giorno le previste quattro o cinquecentomila persone …. Poi, soltanto dopo, verrà il tempo della ripresa di una vita quasi normale”.
Perché nelle ultime ore contiamo due morti a Cosenza, una ragazza di 25 anni e un uomo di 39; un avvocato di 45 anni deceduto a Messina,
Un sessantenne di Fucecchio («Si era vaccinato poche ore prima». il decesso sotto gli occhi della moglie)..
In Germania, la 32enne #DanaOttmann, psicologa e campionessa di ciclismo, deceduta per emorragia cerebrale 11 giorni dopo il vaccino #AstraZeneca. DIE WELT ( welt.de/politik/deutsc) welt.de/politik/deutsc
Bisogna lasciar fare il lavoro al generale Bara Beccaris. Tacere e obbedire. Non a caso il dottor Bassetti proclama la nuova Verità (Pravda): che le emorragie cerebrali e gli infarti da mRNA sono pari, anzi, addirittura inferiori a quelli che avvengono nella popolazione generale.
Uno si può domandare a che titolo Paolo Mieli, un direttore di giornale in pensione, intima a Salvini e Lega di fare e non fare qualcosa. Forse in qualità di figlio di Renato Mieli, nato “ad Alessandria d’Egitto in una famiglia italiana di religione ebraica, che nel 1943 fonda un quotidiano nella Tripoli occupata dagli inglesi. Nel 1944 torna in Italia al seguito dell’esercito inglese, presentandosi come “colonnello Ralph Merrill”[1], è ufficiale dei servizi d’intelligence inglesi; lavora nel Psychological Warfare Branch, l’organismo che concede i permessi di pubblicazione ed assegna la carta per la stampa dei primi giornali[2]. A Napoli fonda il quotidiano «Il Risorgimento». Nel 1945, grazie ai buoni uffici del comando alleato in Italia, viene scelto come primo direttore dell’ANSA[2]. Il Renato Mieli che, poi, Togliatti nomina direttore de L’Unità e capo (nel 1949) viene nominato responsabile del Pci per i rapporti con l’estero”, insomma Paolo Mieli parla e ordina ed intima perché è il nuovo colonnello Ralph Merrill?
Vi sarete accorti che il clima è cambiato. S’è fatto duro Adesso la polizia fa le retate della gente che si avventura fuori all’aria aperta, come i rastrellamenti ai tempi dei nazisti. Si identificano i no-vax e negazionisti come pericoli pubblici. Qualcuno ha fatto una amara battuta, per nulla lontana dalla realtà:
Approvato protocollo d’intesa fra spacciatori nigeriani e Polizia per segnalare presenza di famiglie con bambini nei parchi pubblici.
— Karl Emme (@KarlEmme1) April 5, 2021
Un medium riconducibile e a “Loro” ha stilato la lista di proscrizione dei “giornalisti e intellettuali filorussi” (ovviamente ci sono anch’io, e scopro di essere collaboratore di Sputnik): non è più una libera opinione politica e morale, adesso sta diventando un delitto punibile per legge.
E’ il tempo dei Bassetti:
Ci si domanda come mai, quando ritornano tempi come questi, si trova sempre che qualcuno ha calzato il berretto azzurro del cekista e la Tokarev per il colpo alla nuca, e debba essere per forza un Padrone del Discorso .