Vi presento la tipica “notizia” somministrata a dosi omeopatiche finalizzata ad inculcare che “il Papa è buono”. Che accidenti vorrà dire che “il Papa incontrerà cinquecento poveri”? E per giunta nella “giornata mondiale dei poveri”? Che diamine: per i poveri, la giornata è sempre la stessa, cioè di merda. Semplicemente perché dall’altra parte della barricata ci sono i ricchi, cioè gli sfruttatori.
Parliamoci chiaro, il più delle molte chi accumula ricchezze notevoli l’ha fatto sulla pelle di gente che è stata sfruttata e raggirata, col concorso delle cosiddette “istituzioni” che blindano e perfezionano sistemi oppressivi a tutto vantaggio di chi sta ai piani alti della piramide sociale. Tutti i sistemi ideati ed escogitati per eliminare la povertà, o quanto meno mitigarla ed alleviarla, sono stati condannati reiteratamente ed ostacolati dalla Chiesa, che campa, tra l’altro, anche sui “poveri”, sfruttandoli per farsi bella. Pertanto, a noi queste sceneggiate del signor Bergoglio non dicono proprio nulla.