Gianluigi Paragone, senatore dissidente espulso dal Movimento 5 Stelle, durante la trasmissione Notizie Oggi su Canale Italia, rispolvera le parole di Giuliano Amato (uno degli artefici della rovina del nostro Paese) sugli effetti disastrosi causati dall’euro contro i risparmi degli italiani e alla fine constata: “Hanno fatto l’euro soltanto per distruggere l’economia italiana. Il più grande popolo di risparmiatori oggi è costretto a vivere a rate perché gli hanno prosciugato quella che è la ricchezza accumulata con il sudore“.
Paragone: "Hanno fatto l'euro soltanto per distruggere l'economia italiana"
Ecco i numeri sulla gelata creditizia alle imprese benedetta dalla Bce
di Giuseppe Liturri
Prosegue a ritmi impressionante la contrazione del credito alle imprese in Italia, in totale controtendenza rispetto agli altri principali Paesi dell’Eurozona.
Come risulta dagli ultimi dati pubblicati dalla Bce, in Italia i crediti alle società non finanziarie sono scesi ancora a dicembre rispetto a novembre di €12 miliardi al lordo delle cessioni e delle cartolarizzazioni, 8 miliardi al netto.
Un dato impressionante, anche alla luce del fatto che la discesa dal dicembre 2018 è pari a 47 miliardi al lordo e 33 miliardi al netto.
Se guardassimo ai massimi del 2011, la contrazione è di €284 miliardi al lordo e di €184 miliardi al netto.
Ormai da anni, la parola d’ordine delle banche è una sola: derisking. Cioè riduzione del credito che assorbe più capitale, quello alle imprese.
Sotto la ferrea direzione della Bce, il fenomeno sta interessando quasi tutte le banche la cui strategia appare essere dominata da quell’unica parola d’ordine. I numeri sono impietosi.
Come può un Paese crescere, quando la linfa vitale che anima l’economia tende a ridursi in modo così rilevante?
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Ecco i numeri sulla gelata creditizia alle imprese benedetta dalla Bce