PAOLO SENSINI – Predicano male e razzolano ancora peggio. Un concentrato di sciochezze, malafede, tartuferia, voracità e intrallazzi come mai s’era visto prima. Il tutto dietro al paravento dei buoni sentimenti un tanto al chilo e dell’ammmooore universiale, nuova frontiera della coglioneria in salsa democratica. La “compagna” Boldrini, paladina dei poveri e degli “ultimi” della terra, è riuscita a far lievitare le già inverosimili spese della Camera oltre ogni limite, circondandosi di uno staff preposto alla sua sicurezza personale e un ufficio stampa da boss di una grande multinazionale. Lei, la madame senza alcuna competenza, mai eletta da nessuno e con un “indice di gradimento” pari allo zero. E non basta ancora. Adesso, in vista della riforma istituzionale che permetterà alla presidenta e ai suoi picciotti d’eternarsi a vita sugli scranni del Pappamento, procede con una nuova infornata di beneficiati il cui stipendio mensile per ognuno di loro basterebbe a pagare almeno venti operai. La Casta dei parassiti non poteva scegliere rappresente “istituzionale” più degna.
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