Cesare Sacchetti, 1
Ieri il Senato italiano ha approvato con 208 voti l’ordine del giorno per dare la cittadinanza italiana a Patrick Zaki. Molti, comprensibilmente, non hanno alcuna famigliarità con questo Zaki. Zaki è uno studente egiziano dell’università di Bologna. Lo scorso anno si è recato in Egitto e ha iniziato a partecipare a delle attività per destabilizzare il governo di Al-Sisi. È importante tenere a mente che Zaki lavorava per la “Egyptian initiative for personal rights” (EIPR). La EIPR non è altro che una ONG di copertura della Open Society di George Soros.
La Open Society infatti finanzia direttamente la stessa EIPR. Zaki quindi non è altro che un fantoccio di Soros. Il suo compito era quello di provocare l’incidente diplomatico tra Egitto e Italia per danneggiare i rapporti tra i due Paesi e fa saltare le commesse dell’ENI in quel Paese. Non è altro quindi che una fotocopia del caso Regeni. Il Senato italiano con il riconoscimento della cittadinanza italiana a Zaki sta di fatto facendo di tutto per danneggiare gli interessi dell’Italia. Tra i 208 favorevoli, ci sono quasi tutti i senatori della Lega. La Lega che un tempo fingeva di opporsi a Soros ha votato per dare la cittadinanza italiana ad un pupazzo di Soros. Ormai Lega e PD sono identici. Quando la Lega si guarda allo specchio non vede altro che riflessa la faccia del PD.
Link:
https://www.opensocietyfoundations.org/newsroom/challenges-religious-freedom-egypt
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Votel/0315/vot_0.htm
Cittadino italiano fermato per ciò che scrive su Facebook
Non piace alla Lamorgese
Come sapete in questi giorni si é manifestato a Roma.
Tra i presenti segnaliamo il movimento imprese italiane con cui siamo in contatto da tempo.
Ci hanno riferito che martedì la polizia ha subito identificato e poi portato in caserma il presidente del movimento Pinto Maurizio nonostante questi non stava facendo NULLA e avesse fornito già le sue generalità senza opporre alcuna resistenza.
Sapete cosa gli è stato detto in caserma in merito al fermo?
Che è stato un atto dovuto in quanto lui é considerato “pericoloso” per ciò che diffonde su Facebook.
Ecco a voi la funzione dei social network….
Detto questo, sosteneteli nelle loro iniziative.
Sono persone oneste che fanno sana e corretta dissidenza.
- 04.21 09:57 ↩