Mezzo milione di euro. Sono i finanziamenti regalati a Baobab e ad altre associazioni dalla Regione Lazio. A rivelarlo è un accesso agli atti compiuto da Roberta Angelilli, consigliere regionale di centrodestra che sulla vicenda ha presentato una interrogazione.
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L’associazione Baobab Experience si è aggiudicata due distinti finanziamenti relativi ad altrettanti diversi progetti relativi all’avviso pubblico «Realizzazione di reti per l’inclusione sociale dei migranti transitanti sul territorio della Regione Lazio». La determina è la numero G11712 del 25 agosto 2017.
“L’Associazione Baobab Experience, in ATI con altre associazioni risulterebbe assegnataria di due diversi finanziamenti da parte della Regione Lazio per un importo totale di 499mila euro”, si legge nel testo dell’interpellanza, con la quale la consigliera chiedeva al presidente Dem di “intervenire con la massima urgenza per revocare le somme assegnate”, al fine di “evitare l’utilizzo di risorse pubbliche da parte di associazioni che operano in violazione delle norme di legge vigenti”.
La Baobab Experience, si evince dall’accesso agli atti, si è aggiudicata, in Ati con altre associazioni, un finanziamento di 249.501 euro, di cui 178.215, il 71,42%, per le spese di personale. Insomma, i ‘volontari’ di Babobab si sono pappati quasi 200 mila euro.
“Stentiamo sinceramente a credere che la Regione Lazio abbia ammesso Baobab a bandi per un totale di 499mila euro, è una follia”. “Come si può finanziare chi negli anni ha dato aiuto e riparo a latitanti, rapinatori, spacciatori, trafficanti e stupratori?”, scriveva il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina in una nota dopo avere appreso la notizia.
“Con la notizia del mezzo milione di euro andato dalla Regione Lazio a Baobab ecco che tutto torna. Era infatti improbabile che il tutto venisse sorretto economicamente dai poveri volontari. È evidente che Baobab ha agito in tutti questi anni al di fuori da qualsiasi regola finanziato da qualcuno, scopriamo ora tra i finanziatori la Regione Lazio. Qualcuno ora ne deve rispondere”, attaccavano dal Comitato prima dello sgombero.
Quando il PD va al governo, gestisce il potere finanziando a pioggia ong, coop e associazioni che producono degrado nel territorio. Da circoli gay a tendopoli di clandestini.
Anche per questo il PD va eliminato dal territorio. Fino all’ultimo comune.