Oggi , 20 febbraio 2019 (20 febbraio 1920, morte di Giacinta, invertendo i numeri… ) data comune della loro Festa: Festa dei Santi Giacinta e Francesco di Fatima, proclamati il giorno 13 maggio 2017 da Papa Francesco al Santuario di Fatima: i primi bambini non martiri ad essere proclamati Santi nella Storia Bimillenaria della Chiesa.
C’è un brano degli Atti degli Apostoli che suggerisce l’atteggiamento da assumere di fronte ai pericoli della perdita della Fede Cattolica e conseguente perdita ingente di anime: la preghiera incessante “… mentre Pietro dunque era tenuto in carcere, dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio un preghiera per lui… in quella notte… Pietro piantonato da due soldati stava dormendo… ecco un angelo del Signore gli si presentò e una luce sfolgorò nella cella… (At 12)”.
…“L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva, Gustate e vedete quanto è buono il Signore. Beato l’uomo che in lui si rifugia (Sl 33)”…
La preghiera è l’unica àncora di salvezza, più che mai oggi. Perché?
Il mio padre Spirituale, Don Attilio Negrisolo, figlio spirituale di Padre Pio: …“ In questo secolo ci troviamo con tanti Santi perché hanno fatto della loro vita un continuo atto d’amore. Per esempio: Suor M. Consolata Betrone, Serva di Dio… Gesù ti amo… dalla mattina alla sera, ha portato avanti la dottrina di Santa Teresina del Bambin Gesù un continuo atto d’amore… però la Santa non dice come. In Suor Consolata invece è Gesù che dà l’istruzione: dimmi sempre, Gesù ti amo!
Quando ero in Seminario, studiavo anche all’Università e andavo in libreria per leggere i libri e quando ho letto quello di Suor Consolata, ho toccato il Cielo e cercavo di praticarlo proprio alla lettera, facevo di tutto per metterlo in pratica… perché Gesù le diceva… butta via tutti i pensieri inutili, tutte le parole inutili, tutti gli interessamenti che non ti riguardano ecco che nella preghiera si pone la mortificazione, il silenzio… se tu tieni i pensieri, discorsi vani, non concludi niente… vienimi sempre dietro facendomi un atto d’amore, diceva Gesù alla Suora… ed io cercavo di farlo… se voi aveste sentito ai miei tempi in Seminario, ero con un gruppo di professori, Madre santa… impossibile, tutte le obiezioni… questi i loro commenti. Come adesso che hanno buttato via il Rosario, così a quei tempi buttavano via questi insegnamenti. Dopo andavo a confessarmi dal successore di san Leopoldo, anche questi contrario a quelle pratiche… sembrava che ci fosse una peste. Vado da Padre Pio, e non gli dico niente ma dentro di me, a forza di dire sempre: Gesù ti amo, mi si scioglieva il cervello a volte… mi confesso e lui mi dice: Quando si ama Cielo e terra si uniscono! … Dunque l’atto più bello che possiamo portare davanti a Gesù Cristo è l’atto d’amore. A Fatima l’Angelo insegna ai pastorelli questa preghiera: Mio Dio, credo, adoro, spero e vi amo… Ecco gli atti d’amore! Di tutti gli atti e di tutte le Virtù l’atto più meritorio davanti a Dio sopra tutti è l’atto d’amore! Padre Pio dice: voglio che la mia vita sia un continuo atto d’amore, consacrata all’amore…. e don Attilio proseguiva dicendo: fatevi santi e quindi impegnatevi con la preghiera a questa santità. Con la preghiera imparate questo punto: ottiene l’Azione Divina in noi che ci permette di mettere in movimento le capacità che i Sacramenti, cioè la Vita Divina, portano all’anima nostra, le quali capacità restano vuote, non producono frutti se io non vi porto l’Azione Divina con la mia preghiera”.
In San Giovanni ( Cap 15) Gesù dice: “senza di me non potete fare nulla”…. Quella “Chiesa” siamo noi: il Battesimo ci ha resi ‘familiari di Dio’, popolo santo di Dio, per cui la nostra preghiera diventa Cattolica, cioè Universale; abbiamo un Solo Padre in Cristo Signore, Unico Nome in Cielo e sotto Terra da adorare, da amare e che ci può salvare. Imitiamo i Piccoli ma Grandi Santi Giacinta e Francesco, che con la guida di un Angelo ( L’angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li salva, gustate e vedete quanto è buono il Signore: Sl 33) hanno imparato e conseguito, poi, la Via, breve per loro, ma sicura per l’Eternità che inizia, già qui sulla Terra, con la preghiera semplice, ma che non conosce sosta, del S. Rosario, uniti alla Madre Santa, Vergine Maria, ai piedi di un Altare, dove si perpetua Quell’Unico Sacrificio Santo e Immacolato dell’Agnello, Figlio di Dio Padre che ha… “tanto amato il mondo da dare il Suo Unico Figlio”…
* Dedico a Te Amabile Vergine Maria, il mio canto d’amore, dopo quello a Gesù:
Il Tuo ‘SI’ a nome nostro, o Madre e Vergine Immacolata
ci ha salvati da sicura morte:
Tu di noi poveri peccatori
Speranza
hai dato Carne alla Parola Vera e Santa
Cibo che sostiene il nostro cammino.
Umanità in perenne pericolo
quando non accoglie
non riconosce Te
Dispensatrice di tutte le Grazie.
Sposa dello Spirito Santo
Relazione unica e divina:
l’uomo non comprende
appieno
solo l’Umiltà Tua con la Sapienza
ha inteso.
Il combattimento con il mondo è forte
e Tu Giglio di Purezza
aiutaci a distaccarci da questa terra.
La soave Tua benignità
ci incoraggi sempre
nella tribolazione
fin quando arriveremo
alla Casa della nostra Consolazione.
mariacicerchiacasati