Perché Orban ha vietato le sfilate LGBT

Spiegato benissimo da Orban

È inaccettabile che la sessualità, sia essa omosessuale o eterosessuale, venga portata in piazza.

MB:

E’qui la violazione essenziale:  il “portare in piazza” comportamenti, anche eterosessuali. Loro calpestano il diritto di tutti gli altri a non essere sollecitati   sensualmente , il diritto  basilare al riserbo. Se Wikipedia scrivesse di me “Maurizio Blondet, giornalista, eterosessuale” mi offenderebbe ugualmente. Non è questo che mi definisce  come cittadino, “in piazza”  

Orban prosegue:

Non è normale che attivisti di ogni genere, ad esempio gli attivisti per le questioni di genere, vogliano recarsi nelle scuole e, al posto dei genitori, dire ai bambini quando e cosa devono sapere su questo complesso aspetto della vita. 

Loro scendono in piazza e non gliene frega niente che ci siano milioni di bambini in questo Paese che hanno bisogno di essere istruiti, con i quali bisogno di iniziare a lavorare, che hanno bisogno di essere cresciuti per diventare persone sane e a cui deve essere data l’opportunità di essere felici nella vita. E la responsabilità ricade sui genitori. 

E questo viene fatto con l’aiuto di ogni genere di propaganda, siano essi libri, film, propaganda scolastica o azioni di piazza. Semplicemente non lo accetteremo. Chi è più importante? Le persone che marciano nelle parate gay o i nostri figli? La posizione del governo ungherese che i nostri figli vengono prima di tutto. Tutti devono adattarsi a questo. – Info Defense