Pfizer blocca il vaccino-messia. Forse non lo è. — TRUMP CHIUDE. BIDEN APRE, LE PORTE DELL’INFERNO — 20 gennaio: C’era una volta in America

di Fulvio Grimaldi

Segnali di Nuovo Ordine Mondiale

 

– Pfizer, il colosso farmaceutico con la fedina penale più lunga dell’Anticristo, blocca il vaccino “per rivedere gli impianti” (???), dopo che da decine di paesi si sono segnalati gravissimi effetti e decessi. 

– USA: colpo di Stato Democratico. Dopo le prove dei brogli elettorali, quelle della False Flag al Congresso “invaso”.

– Nella squadra di Biden tornano i neocon fautori di guerre e colpi di Stato.

– Allineati con il Deep State, i censori delle piattaforme digitali. Miliardari privati decidono chi deve parlare. Banche e multinazionali tagliano Trump e 75 milioni di elettori. Parte la caccia alle streghe.

Credo che nella storia non si sia mai visto quanto di malvagità, mendacità e inganno un ridottissimo pugno di malfattori abbia potuto infliggere al resto dell’umanità e quale gigantesca e capillare condizione di collusione e subalternità abbia saputo ottenere dal volontariato dei suoi caporali di giornata. Una specie di matrix nella quale, con la promessa del vaccino-messia, ci hanno incatenati in un sotterraneo senza aria e senza luce. Poi quando il liquido è sceso nelle nostre vene, abbiamo incominciato a star male, qualcuno a morire, e abbiamo ritrovato i nostri morti, quelli degli errori terapeutici (tachipirina, ventilazione) e quelli perduti per negazione di cure, “causa covid”.


Comporta rischi alla persona e non ne blocca il contagio, o una nuova infezione. Ma cosa è davvero?

 

In ogni caso, scienziati negli USA e in tutto il mondo affermano che l’mRNA nel vaccino non è scientificamente e legalmente un vaccino, dal momento che, come viene ammesso, non impedisce il contagio. Si tratterebbe di un farmaco che trasforma la cellula in produttrice di patogeni a cui gli anticorpi sarebbero chiamati a rispondere. Con frequente effetto di pericolosa iperimmunità. Per la legge e gli standard delle autorità sanitarie americane (CDC e FDA), un vaccino deve produrre immunità, ma anche porre termine al contagio. Cosa che non fa. L’argomento è stato al centro di un videoconfronto tra lo zar della pandemia e delle vaccinazioni negli USA, Anthony Fauci, e tre  prestigiosi accademici: Robert Kennedy J, David Martin e Judy Mikovits

Malattie pregresse: prima non contavano, ora sarebbero decisive

Siamo abituati a tutto, ma non abbiamo potuto evitare lo sbalordimento di fronte al volteggio, degno dei trapezisti del circo di Montecarlo, dei tecnoscientifici che, di fronte alla grandinata di disastri post-vaccino, li hanno attribuiti a “gravi condizioni patologiche pregresse”. Le stesse che, per tutte le morti, due milioni e passa ad oggi, erano state rigorosamente ignorate e anche escluse, a dispetto delle evidenze, poichè era opportuno che tutto fosse ” PER COVID”. Tutti vittime solo del Covid. Casomai qualcuno si facesse condizionare da quei medicuzzi negazionisti, per i quali CON COVID 19 non si muore, a meno che il virus non sia la spintarella finale a qualche malanno davvero grave.

(l’integrale qui:

https://fulviogrimaldi.blogspot.com/2021/01/pfizer-blocca-il-vaccino-messia-forse.html