Povera Russia autarchica… microelettronica e aerospazio

Signor Blondet,

a completamento del suo ultimo editoriale “Ucraina, USA ha vinto (la Germania)“, le riporto brevemente due notizie dalla Russia, che andranno comunque verificate:

  1. il Laboratorio di Optoelettronica Quantistica di San Pietroburgo sta mettendo a punto apparati fotolitografici di ultima generazione per consentire all’industria russa di produrre autonomamente microprocessori avanzati, per non dipendere più dalle importazioni di questi strategici componenti da fornitori esteri, che tra l’altro fornivano loro prodotti spesso obsoleti;
  2. la Russian United Aircraft Corporation ha appena avviato la produzione in serie d’un avanzato motore a reazione “turbofan” per aerei a breve e medio raggio dai bassissimi consumi e ridotta rumorosità totalmente prodotto in Russia, anche il componente più critico, la ventola principale, di lega di titanio, è fabbricata in Russia; tale motore equipaggia il nuovissimo Sukhoi Superjet, aereo per tratte brevi e medie dal cui progetto si erano ritirati gli Italiani e che i Russi hanno portato a termine autonomamente, ogni singolo componente dell’aereo è ora fabbricato in Russia e la società produttrice sembra abbia già ricevuto dalla Cina un ordine per 71 unità.

Cordiali saluti.

Massimo