Pezzo di copia/incolla:
Violenta due bambine a Viterbo, arrestato pakistano con permesso umanitario perché gay
“Un immigrato pakistano è stato arrestato a Viterbo con l’accusa di aver commesso abusi sessuali su due bambine di 11 e 13 anni. Era in Italia dal 2017: come richiedente asilo aveva dichiarato al giudice di essere omosessuale.
o stesso immigrato «ha ottenuto nell’aprile 2017 la protezione dichiarando di essere omosessuale» – quindi a rischio dell’incolumità nel suo Paese di origine – e che è «regolare sul territorio nazionale per decisione del tribunale di Firenze». Attenzione: il ministero precisa poi che proprio qui è stata istituita una «sezione specializzata sull’immigrazione presieduta da Luciana Breggia, relatrice della sentenza che ha escluso il Viminale dal giudizio sull’iscrizione anagrafica di un immigrato».
Per sapere chi devono ringraziare le bambine stuprate e le loro famiglie, ecco un ritratto della magistrata Luciana Breggia:
La giudice fan di ong e immigrati che contesta rimpatri e porti chiusi
Firenze è una delle città con il più alto numero di rifugiati d’Italia. A presiedere la sezione che decide è un magistrato fan dell’accoglienza.
Lo scorso 15 maggio la Breggia ha emesso una sentenza con cui ha negato al ministero dell’Interno la possibilità di impugnare una decisione del tribunale di Firenze che aveva precedentemente disposto l’immediata iscrizione all’anagrafe del Comune di Scandicci di un richiedente asilo somalo. “Ogni richiedente asilo, una volta che abbia presentato la domanda di protezione internazionale – aveva deciso lo scorso marzo il giudice Carlo Carvisiglia – deve intendersi comunque regolarmente soggiornante, in quanto ha il diritto di soggiornare nel territorio dello Stato durante l’esame della domanda di asilo”. La sentenza della Breggia ha, quindi, tolto al Viminale la possibilità di opporsi alla sentenza e ha lasciato ai sindaci la completa autonomia di decidere contrastando, in questo modo, quello che al ministero definiscono “un orientamento giurisprudenziale consolidato”. “Il rischio – fanno sapere dallo staff di Salvini – è avere interpretazioni difformi sul territorio e su un tema delicato come quello anagrafico”.
…E’ stata relatrice alla presentazione del libro L’attualità del male, la Libia dei lager è verità processuale di Maurizio Veglio, avvocato membro dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi). Al tavolo con lei c’era anche Alessandra Sciurba, la portavoce della ong di Luca Casarini & Co., “Mediterranea Saving Humans”. A marzo, in una lunga chiacchierata con Famiglia Cristiana, ha raccontato di girare “molto per le scuole” d’Italia per sensibilizzare su certi temi e di scrivere di “quegli uomini ridotti in condizione di schiavi”.
Dunque abbiamo qui una magistrata militante, che si dichiara da sé “giudice alla rovescia”, che simpatizza apertamente in pubblici convegni con i Casarini, che – per obbedire alla sua ideologia, per pregiudizio ideologico, e per far rabbia al ministro dell’Interno casualmente in carica, ha creato la situazione per cui un losco figuro ha violentato due bambine. E non paga, anzi nemmeno si scusa, e resta lì a fare altre sentenze; i Salvini vanno e vengono (li votiamo e smettiamo di votarli), questa magistrata resta fino che andrà in pensione con lo stipendio di magistrato di Cassazione.
Signore del Colle, il problema è Salvini? I magistrati no?
Da giorni stiamo apprendendo che “giudici”, nella loro disgustosa guerra di bande per accaparrarsi a tutti i costi un posto di potere centrale, la procura di Roma, stanno usando i mezzi più intrusivi nelle “vite degli altri” di cui lo Stato li ha forniti per esercitare la giustizia penale, invece, per incriminarsi o diffamrsi l’un l’altro; senza vergogna né ritegno, né rispetto per l’autorità “morale” che pretendono pure di incarnare – e senza alcun senso di responsabilità verso il popolo italiano.
Tutta questa sporcizia che viene fuori, ne prepara altra. Marco Travaglio, il direttore del giornale di riferimento di una fazione giudiziaria in lotta contro l’altra, oggi schernisce chi sostiene “ l’Immacolata Concezione della Procura di Roma, gestione Pignatone”: evidentemente SA – e non mi stupisce, dati i contatti che ha con il Procuratore Totale ed Eterno – che l’ascesa di Pignatone non è stata immacolata. Insinua che i metodi non sono stati meno sporchi di quelli che stanno mettendo in atto le fazioni avverse: cosa sa? Perché non viene interrogato?
Perché soprattutto lei, Uomo del Colle, capo del Consiglio Superiore della Magistratura, reso dal popolo italiano capo “morale” e legittimo anche dell’ordine giudiziario che sta dando questo ripugnante spettacolo di sé, non dice nulla?
Lei ci ha appena tenuto la lezione il 2 giugno:
“Libertà e democrazia non sono compatibili con chi alimenta i conflitti, con chi punta a creare opposizioni dissennate fra le identità, con chi fomenta scontri, con la continua ricerca di un nemico da individuare, con chi limita il pluralismo”.
Si riferiva ai “sovranisti”? E lei, con questi magistrati che stanno dando questo spettacolo di occupazione indebita del potere, accusa “i sovranisti”? Quando accusa chi “punta a creare opposizioni dissennate fra le identità” sta alludendo – senza dirlo chiaro, alla Bergoglio – chi fa rilevare le incompatibilità etnologico-culturali degli immigrati, che costituiscono un pericolo per la nazione? Ma non giudica anche più “dissennate” le faide e pugnalate alla schiena fra le fazioni delle Procure e della Magistratura? Quelli sì “fomentano scontri con la continua ricerca di un nemico da individuare”, signore del Colle. A quelli deve riservare le sue lezioni – e magari qualcosa di più.
Sotto i suoi occhi, quei funzionari ben pagati che hanno la funzione di giudicare i cittadini secondo giustizia e verità, stanno trascinando nel fango e nella m. la loro legittimità a giudicare, la loro autorità morale: e lei non dice niente? Non li richiama almeno ad essere responsabili verso il popolo, che li vede giustificare platealmente, assolvere e rilasciare ripetutamente e provocatoriamente criminali recidivi solo perché negri o zingari, specie protette dall’ideologia letale egemone. Per far dispetto a Salvini? Per far dispetto a Salvini i magistrati sono disposti a destabilizzare una società?
Non può almeno ammonirli, presidente del supposto Consiglio Superiore, ad essere responsabili? A non apparire così platealmente, provocatoriamente dannosamente faziosi? A smettere di commettere o favorire reati?
Sì, perché:
L’assist delle toghe alle ong. Sea Watch può tornare in mare
La procura di Agrigento ha revocato il sequestro della nave Sea Watch3 che si trova a Licata. Resta però indagato il comandante.
Quasi certamente la nave tornerà presto operativa. E proprio negli ultimi giorni Alarm Phone, l’aereo che segnala i barconi in avaria nel Mediterraneo con i migranti a bordo è stato molto attivo dando l’allarme per un’imbarcazione in difficoltà con circa 100 migranti a bordo.
Il procuratore che ad Agrigento ha voluto (e continua a volere) incriminare il ministro per sequestro di persona, ha da poco dissequestrato la SeaWatch – e tutti sanno che l’ha fatto perché la nave di questa ONG tedesca, possa andare a riprendere la sua opera, ossia a commettere e favoreggiare reati?
Ormai persino un procuratore fazioso dovrebbe aver imparato che quegli africani che vengono “salvati”, a) non sono poveri b) per venire da noi hanno pagato in biglietto, molto caro, a catene criminali internazionali che organizzano il traffico, impunite c) quando col telefono satellitare chiamano soccorsi, da gommoni enormi appositamente fabbricati per la bisogna criminale, è perché simulano il pericolo di naufragio o si mettono volontariamente in condizioni di naufragare apposta per farsi “salvare” dalle ONG complici del traffico, d) quando vengono accolti, non hanno i documenti: li hanno distrutti deliberatamente, ma hanno lo smartphone e spesso, euro in banconote.
Un procuratore dovrebbe almeno riconoscere quel che tutti sanno: che questi “naufraghi” finti arrivano alla fine di una catena di crimini, commessi da loro, dopo aver pagato un biglietto. Ora, in quale porto ed aeroporto, un passeggero che sbarca e si dichiara privo di documenti, ottiene il diritto a restare a stabilirsi nel Paese?
In ogni paese la polizia di frontiera impedisce lo sbarco dalla nave di ogni senza-documenti; o se è arrivato in aereo lo tiene sotto custodia e lo rimette nel primo aereo di ritorno.
In Italia, invece, magistrati di parte, per fare dispetti infantili e irresponsabili, non solo proteggono questo “diritto a sbarcare senza passaporto”, lo difendono contro gli Interni che hanno il compito di sorveglianza alle frontiere. Fanno di più: accolgono le più palesi ed offensive menzogne che questi nuovi arrivati esibiscono (su suggerimento ONG) allo scopo di deridere e schernire il popolo italiano: da “sono omosessuale in pericolo nel mio paese islamico” a “sono minorenne non accompagnato”, fino a “abbiamo una bambina morta a bordo”.-
La prova delle loro menzogne sistematiche sta in questo: che nel 60 per cento dei casi le loro richieste di asilo vengono respinte, persino da commissioni per principio favorevoli a loro. Sessanta su cento che poi restano qui, a godere il premio dei loro reati e a sfogarsi (sono maschi giovani e forti) con le violenze carnali nelle condizioni più assurde.
Vicenza, nigeriano clandestino tenta di stuprare l’autista donna di un bus e ferisce un’anziana.
Qualche recente titotlo:
Torino, stuprata da immigrati. In balia degli aguzzini per ore – .
Bolzano, quindicenne violentata mentre torna da scuola: fermati e …
https://www.repubblica.it/…/bolzano_quindicenne_aggredita_e_violentata_mentre_torna…
Sequestrarono e violentarono 4 ragazzine: in manette 5 immigrati
28 feb 2019 – … mentre una di esse veniva stuprata da cinque giovanissimi immigrati.
62enne violentata da nigeriano. Pd: ‘un pensiero per i migranti educati …
14 mag 2019 – A Groppello Cairoli una signora di 62 anni subisce un tentativo di stupro da parte di un nigeriano di 23 anni. Ed il #PD scrive: “UN PENSIERO …
Roma, ragazza stuprata e uccisa da un gruppo di migranti
Ora, Uomo del Colle, perché non rivolge una volta una delle sue lezioncine ai magistrati che per far dispetto a Salvini lasciano entrare nel paese gente senza documenti che se n ‘è procurata la possibilità con molto denaro, trucchi, inganni e reati?
Perché Salvini lo si può mandar via, col voto. Quei magistrati restano. Inamovibili, in giudicabili. Impuniti e impunibili nonostante le disonestà ampiamente venute alla luce per la corsa alla procura di Roma. Stanno facendo danni che avranno conseguenze per decenni.
Altri titoli:
Migranti, Cassazione accoglie ricorso di un ivoriano omosessuale: “Verificare effettiva sicurezza in caso di rimpatrio”
Asilo politico, la Cassazione rende più difficile negarlo
Sentenza a sorpresa: droga, spaccio ‘tenue’ migranti assolti
Ovviamente ci sono le complicità, perché tali sono, in un settore del potere e dei media. Da Avvenire:
Integrazione. L’immigrazione raccontata a scuola che smonta la propaganda della paura
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Redazione romana venerdì 31 maggio 2019
Oltre 700 studenti di 17 scuole romane alla conclusione del percorso “Oltre i Confini” della cooperativa Sophia, sostenuto da Migrantes. Come cambia la percezione del fenomeno al netto dei pregiudizi
Avvenire, il giornale dei vescovi, diffonde Fake News ed i vescovi “educano” i giovani con falsità: gli immigrati illegali sono responsabili del 40% e passa dei reati, mentre sono poco più dell’8% della popolazione. E’ la realtà oggettiva.
E a subire le quotidiane violenze, soprusi, minacce e percosse non siete voi, ricchi di Stato con le auto blue le scorte e le ville ben sorvegliate; è il piccolo popolo – che voi accusate di avere “false percezioni” e “pregiudizi”.
“Porti aperti come i nostri culi”: è il programma
Un lettore mi segnala un momento del Gay Pride avvenuto a Padova.
http://www.padovaoggi.it/politica/settemila-pride-diritti-padova-1-giugno-2019.html
Al minuto 1 del video scorre il mezzo che apre il corteo. Dove si può leggere: PORTI APERTI COME I NOSTRI CULI.
Dunque nella ideologia imposta come imperante, o Colle, “culi aperti e porti aperti” sono un tutt’uno. Ossia l’esibizione sconcia e promozione dei vizi privatissimi viene imposta allo stesso titolo con cui magistrature di parte tutelano il “diritto” di clandestini che hanno pagato un biglietto per venire qui senza permesso, dopo aver simulato un naufragio e distrutto i loro documenti (ma non gli smartphone)…
E’ un pacchetto completo: porti aperti, culi aperti, cardinali aperti, procuratori aperti, giornalisti e media aperti -a spese della società che cerca di continuare ad essere normale, ad adempiere ai suoi doveri, a proteggere le sue bambine dai bruti e dai criminali incontrollati – a considerare male il male e bene il bene, a distinguere il giusto dall’ingiusto. Ma lei capisce, Uomo del Colle, che effetto ha tutto questo nella società? Capisce che c’è una profonda connessione tra l’esibizione dei sodomiti e del loro “diritto” a negare la cedenza sessuale, e la disonestà di quei procuratori? E forse dell’intero CSM? Perché la moralità è tutt’uno, tout se tient: se è meritevole la proclamazione del vizio sodomitico, la trasgressione di ogni regola.