“Poco prima dell’arrivo dell’Anticristo, le chiese chiuse saranno riparate, arredate non solo all’esterno ma anche all’interno …
E vedete come tutto questo è abilmente preparato? Tutte le chiese saranno nel massimo splendore di sempre, ma non vi sarà permesso di entrarvi…”
San Lorenzo di Chernigov
Santo contemporaneo, Lorenzo di Chernigov (1868-1950) ieromonaco, skiarchimandrita (ossia monaco-sacerdote e archimandrita) aveva 49 anni nel 1917, quando sulla Russia ortodossa scese la saracinesca di ferro del regime bolscevico. Vide le chiese distrutte o trasformate in depositi, i confratelli gettati nel Gulag.
Fu un eroico organizzatore del monachesimo clandestino sotto il Terrore sovietico. Da una sua biografia:
“Nel 1930, quando i comunisti chiusero il monastero della Trinità dove abitava come recluso in una caverna, padre Lavrenty si stabilì segretamente in una casetta a Chernigov, incontrando i suoi figli spirituali di notte. Ha diretto le funzioni in una piccola parrocchia di Ilyinsk. Fino al 1941, visse nascosto. Durante la guerra, dopo che le truppe germaniche occuparono Chernigov, l’anziano 73enne organizzò due comunità monastiche … una casa maschile di 35 monaci e un convento di 70 monache. La sua ultima dimora fu il monastero di Chernigov Trinità-St Elia; a Pasqua del 1942, P. Lavrenty riprese a servire nella Cattedrale”.
Gli si attribuirono visioni e doni soprannaturali:
“Nun Yevlampiya, nella cui casa ha vissuto dopo la chiusura del monastero, ha conservato il ricordo di un evento straordinario. “È successo nel 1939. Batyushka ha parlato per tutta la notte, con chi non riuscivo a capire. Non ho avuro il coraggio andare vedere con chi. Al mattino, disse: “Matushka, abbiamo avuto ospiti, e tu ne sei testimone”. Ho chiesto, “Chi?” Egli rispose felice: “Dio ha profetizzato attraverso Ss Elia ed Enoch. Mi hanno parlato del Giudizio Universale, della Russia, dello Zar ortodosso e dell’Anticristo. Mi dissero che anche l’apostolo San Giovanni il Teologo sarebbe venuto a parlare con me ‘”. Ciò accadde solo dopo dieci anni, nel 1949, nella notte tra il 26 settembre e il 9 ottobre. Secondo l’anziano Lavrenty, parlò con l’apostolo San Giovanni il Teologo per circa sette ore.
Morto nel 1950, tre anni prima di Stalin, “vide” un tempo futuro in cui la Rus sarebbe tornata alla religione, e le chiese restaurate e rese di nuovo splendide dalla fede popolare, ma “vide” anche lo scisma ucraino attuale. “Come è impossibile dividere la Santissima Trinità, il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, è l’unico Dio, la Russia, l’Ucraina e la Bielorussia non possono essere divise. Questa è la Santa Russia insieme. Sappi, ricorda e non dimenticare”.
E’ stato beatificato nel 1993 con l’appellativo di “protettore e difensore della Russia”.