Roberto Speranza osteggiato dalla folla e costretto a fuggire via sotto protezione. Ma ovviamente su giornali e tv il silenzio assoluto.
https://twitter.com/claudix72/status/1663833407103590402
https://twitter.com/i/status/1663833407103590402
La famosa indipendenza della Magistratura
A Firenze, lo scorso 27 marzo, il giudice Susanna Zanda, all’indomani della sentenza della suprema corte che confermava l’impianto discriminatorio ed anticostituzionale messo in atto dal governo Draghi e dal suo sodale Speranza, ne ribaltava il verdetto, annullando la sospensione dal lavoro di una sanitaria che si era rifiutata di fare la terza dose del siero.
Ebbene, a scoppio ritardato, la Procura Generale di Firenze apre un procedimento disciplinare a suo carico perchè rea di non essersi allineata ai dettami governativi ma solo alla Costituzione, nella fattispecie per aver «disatteso» le «indicazioni provenienti da organi e istituzioni nazionali e internazionali e preposti alla tutela della saute» (Ministero della Salute, Aifa e Cts)
Nella sua sentenza la giudice Zanda aveva evidenziato che:
- si stavano obbligando i lavoratori a inocularsi una sostanza che non preveniva il contagio e che dunque il relativo decreto non andava applicato;
- non si possa obbligare nessuno a una cura, posto che i vaccini altro non fossero che trattamenti preventivi della malattia Covid 19 grave, sottolineando pure che la cosiddetta «Scienza» su cui si era basato il verdetto della Consulta fosse in realtà quanto dichiarato dalle autorità sanitarie in nome della «scienza».