Quanto le banche schiantano

Insieme ai tuoi soldi

ANDREA CECCHI

Tutti abbiamo a cuore i nostri risparmi, accumulati con enorme fatica, sia da noi stessi che dai nostri nonni e genitori.

Questi risparmi sono espressi in euro e sono depositati nelle banche. Quello che pochissimi sanno è che quando depositiamo i soldi in banca, i soldi non sono più nostri. Infatti, i soldi versati in banca, sono un prestito che noi gli facciamo e la banca diviene titolare di queste somme e ci fa quello che vuole.

Il denaro stesso è comunque debito che è stato a sua volta creato dalle banche.

In pratica, esse mettono a nostra disposizione in condizione di monopolio, uno strumento totalmente truccato e che controllano a piacimento per regolare così, tutte le circostanze della vita delle persone.

Controllando il denaro le banche decidono la vita e la morte di tutto il resto.

Il denaro, nella forma attuale, è creato dal nulla sotto forma di debito da parte del “cartello” delle banche. Questa natura debitoria del denaro è un avversario occulto che agisce contro di noi in ogni istante, sottraendoci piano, piano porzioni di prosperità e di vitalità, come il vampiro che entra dalla finestra mentre uno dorme e gli succhia il sangue un poco alla volta.

Il capitale (denaro prestato) viene creato (dal niente) quando viene emesso il debito. È puramente una digitazione di numeri su di un pc.

Sappiamo tutti che il rimborso del debito è composto da capitale e interessi. È questa necessità di creare nuovo debito (Capitale) per fornire valuta per pagare i vecchi interessi che spiega perché il debito deve essere ampliato e ad importi sempre crescenti. Una volta che l’espansione valutaria si ferma, il debito viene ripagato direttamente attraverso il lavoro (servitù vincolata), attraverso beni materiali (riacquisto) o attraverso l’inadempienza. Sappiamo che i finanziatori puntano ai primi due per possedere tutto, persone e proprietà.

Nella storia, quando la gente conosceva questa natura del denaro, esisteva anche la possibilità di dichiarare un “Giubileo” che cancellasse i debiti. Adesso non più. Il potere delle banche di dominare la gente con il debito è troppo grande e bello per rinunciarvi. La banca vampiro continua quindi a succhiare e il cittadino continua a dormire e a porgere la giugulare, ed ogni giorno ci si accorge di essere più poveri, spunti, deboli e tristi del giorno prima, senza neanche sapere perché.

Come ho già scritto altre volte, l’unico difetto del funzionamento di questo sistema di denaro a debito è il momento in cui si raggiunge la massima saturazione. È quel momento che nel mio libro ho chiamato LA FINE DEL DEBITO.

Così descrive benissimo Gregory Mannarino:

Una situazione di massima saturazione si verifica quando il sistema diventa incapace di sostenere ulteriormente il debito e quindi inizia a crollare. L’attuale sistema basato sul debito gestito dalle banche centrali richiede che una quantità sempre crescente di debito venga costantemente, e soprattutto esponenzialmente, aggiunta al sistema per funzionare. In altre parole, il debito deve espandersi secondo multipli sempre crescenti, e non potrà mai fermarsi – fino a quando non verrà raggiunta la massima saturazione, poi il sistema si fermerà da solo. Il paradosso di un sistema basato sul debito è questo; anche se il sistema deve essere continuamente alimentato con ulteriore debito, non potrà mai essere sanato. Ciò significa che, sebbene il sistema sia già saturo di debito, rimane in uno stato di deficit costante. Tuttavia, anche in questo caso, si arriva ad un punto in cui l’effetto del debito sempre crescente travolge il sistema. Quando l’effetto di un debito sempre crescente travolge il sistema, si raggiunge una situazione di “massima saturazione” o “massa critica”, e il sistema implode. Un sistema basato sul debito garantisce che ad un certo punto si verificherà una condizione di massima saturazione: è una certezza matematica.

Il primo segnale del raggiungimento di una condizione di massima saturazione è l’aumento dell’inflazione GLOBALE. In questa situazione, l’inflazione deve essere DIFFUSA, coinvolgendo più nazioni. In secondo luogo, questa diffusa situazione inflazionistica deve essere seguita da ripetuti e infruttuosi tentativi da parte delle banche centrali di fermare collettivamente l’inflazione: chiaramente queste cose stanno accadendo ora. Man mano che la condizione di massima saturazione peggiora, i detentori di titoli di debito, venduti al pubblico come gli investimenti più sicuri, iniziano a perdere valore.

Per questo la vostra banca e i consulenti all’unisono hanno consigliato a tutti di prendere BTP.

Man mano che la condizione di massima saturazione peggiora, i detentori di titoli di debito, venduti al pubblico come gli investimenti più sicuri, iniziano a perdere valore. Le obbligazioni e i titoli di Stato perdono valore all’aumentare del rischio a causa di diversi fattori tra cui aumenti dei tassi, default, fallimenti e l’inflazione stessa. Questo processo porta alla “svendita” del debito che spinge i rendimenti obbligazionari ancora più in alto, esacerbando ulteriormente le perdite per i detentori di titoli di debito: un circolo vizioso tipo giro della morte.

Il risultato finale di una condizione di “massa critica” o di “massima saturazione” è un completo tracollo dell’intero sistema finanziario mondiale, e non esiste alcuna soluzione. Ciò che vedremo in futuro sarà uno sforzo erculeo per “salvare il sistema” aggiungendovi altro debito. I leader mondiali in collusione con le rispettive banche centrali cercheranno di trovare ogni sorta di motivo per continuare a gonfiare il sistema, ma anche questo non farà altro che esacerbare il problema.

Le soluzioni che sono messe in atto sono pietose e maldestre. Cercano di poter continuare a creare debito spalmandolo sui migranti. Per questo ne fanno entrare a milioni proprio nei paesi con maggior saturazione di debito di banche (USA e Italia).

Finirà male. Rimarranno miseria e migranti. I migranti avranno la meglio perché sono molto più feroci e capaci nella guerriglia urbana. Bisogna essere preparati ad affrontare il caos.

Nel frattempo, i soldi che la gente finirà col perdere in questi inevitabili cicli economici, non è che spariscono. Vengono invece risucchiati dalla parte ricevente di questo enorme trasferimento di ricchezza, ovvero il ceto ultra ricco che diventerà sempre più ricco e invincibile, mentre il ceto medio, che non agirà per tempo, sarà scaricato nella miseria di una sorta di bidonville globale dove non c’è più scampo.

Ma torniamo a valutare cosa potrebbe succedere ai nostri soldi depositati in banca. Già oggi, in questo momento, in cui non c’è ancora nessun disordine particolare, accedere e ritirare i propri soldi è spesso una cosa molto difficile.

Io sono stato dipendente di banca per 32 anni prima di licenziarmi a novembre 2021. Conosco a memoria le frasi fatte che i miei ex colleghi usano per dissuadere i clienti a ritirare i propri risparmi. Spesso ricorrendo allo spauracchio della “segnalazione antiriciclaggio”.

E questo in circostanze normali! Senza caos.

Immaginiamo cosa potrebbe succedere quando le banche iniziano a fallire a catena? AUGURI!