QUELL’AURA DI SACRALITA’ SULL’INVASIONE DEI CLANDESTINI…

PAOLO SENSINI – Gad Lerner: “Martedì prossimo a Milano ci incontreremo al binario 21 per riflettere sui perseguitati di ieri come quelli di oggi”. Cosa significa una frase del genere buttata lì con nonchalance durante una trasmissione televisiva seguita da milioni di spettatori? Che se oggi una faccenda che sta a cuore a qualcuno viene anche solo sfiorata (non equiparata, per carita!) dalla mano santa della “Shoah”, e ovviamente quel “qualcuno” ha le carte in regola per officiarne il culto nei luoghi autorizzati per Legge, ecco che il tal problema-questione-affare diviene subito una priorità indiscutibile a cui si deve massima deferenza. Come se, simbolicamente, un’aura di sacralità lo avesse investito e circonfuso. Perché come diceva Orwell: “Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato”.