Una lettrice romana. “Guardi che avviso mi è arrivato dalla scuola di mia figlia Mathilde, quarta elementare.
Una lettera della scuola, che recita giuliva:
“Buonasera mamme!
La maestra mi ha incaricata di ritirare la quota per la gita che si terrà che si terrà il prossimo 13 gennaio.
Da domani inizierò a raccogliere i primi 20 € che comprendono: 14€ ingresso mostra Frida Kahlo e visita animata. 6€ per ingresso Orto botanico…”
Frida Kahlo (1907-1954) è la pittrice messicana, militante comunista, che col marito pittore Diego Rivera ospiterà Trotzky esiliato nella loro residenza, la Casa Azul; narcisista patologica (tutti i suoi quadri sono autoritratti), poliomielitica, morta per suicidio assistito a 47 anni, oggi il mondo queer e femminista ne ha fatto una sua icona canonica per i suoi amori saffici, i baffetti che non si depilò mai, le sue “trasgressioni “ da “donna liberata” dell’epoca. Adesso a Roma si apre una “mostra sensoriale curata dagli esperti del settore” dedicata alla Kahlo, si intitola “Il caos dentro” e, si annuncia, “presenta una visione della vita e degli amori di Frida Kahlo attraverso le sue vibranti lettere, le candide fotografie, la sua grande passione politica e sociale oltre gli aspetti sentimentali”.
Maestre che propongono questa figura come modello – anche di liberazione sessuale -ad alunne di quarta elementare, compiono – diciamo la parola – violenza. Un messaggio d’odio alle famiglie e alle bambine. Sempre più le “trasgressioni”, gabellate per “liberazioni”, vengono imposte con la violenza e la sopraffazione sulle anime, sulle famiglie, sui bambini, sui “normali”.
Una sfilata di moda ha fatto sfilare modelli così.
Ora, questo non ha alcuna giustificazione nemmeno commerciale, non credo che queste mises vadano a ruba fra gliuomini. La volontà evidente è quella di umiliare e schernire la figura maschile.. Accodarsi all’ultima “idea” nata nelle menti malate dell’ideologia americana terminale: stroncare la “toxic masculinity”, l’oggetto del desiderio di sodomiti e femministe, ugualmente irraggiungibile per entrambe le categorie, fatto assurgere, nei loro deliranti dibattiti, a supremo simbolo della superiorità discriminatoria (di ogni genere: della razza bianca, degli uomini sulle donne, della natura) da uccidere. Uccidere la razza bianca e uccidere il maschio sono le nuove parole d’ordine. E non si creda che siano volontà di morte di minoranze dementi.
CitizenGO sta raccogliendo firme per convincere il capo della Disney a “fermare l’indottrinamento LGBT nei film per bambini e nei suoi parchi”.
E dà esempi:
In Frozen 3 Elsa avrá una “fidanzata”
Disney introduce il primo “ragazzo principessa” in un cartone che mostra baci gay (The Christian Post, in inglese)
“I direttori di Disney in California discutono queste opzioni per l’anno prossimo:
- Introdurre nuovi personaggi omosessuali e trans in film animati e altre trasmissioni Disney.
- Annullare eventi a misura di bambino e rimpiazzarli da sfilate “Pride”.
- Creare più eventi LGBT per parchi Disney.
“Il CEO e il consiglio stanno considerando se organizzare sfilate “Gay Pride” come quella di Parigi in tutti i parchi attrazione Disney del mondo”.
Ora, che cosa è questa se non violenza? Violenza che la lobby LGBT ha probabilmente esercitato anche sulla direzione della Disney, perché non c’è una speranza cinica di profitto che possa giustificare la proposte di omosex a bambini e famiglie, che infatti minacciano di boicottare la ditate rovinarla.
L’organizzazione CitizenGO informa che “il nostro video sull’indottrinamento LGBTI da parte di Disney è stato censurato da YouTube e Facebook! Affermando che il nostro video rappresenta un caso di “incitamento all’odio”.
Ecco dunque spiegata anche la campagna in Italia che ha adottato la senatrice Segre come figura strumentale per costituire una commissione di censura “dell’odio”
(qui per firmare:
Non c’è dubbio che l’ordine di far violenza alle anime viene dall’alto, da tutti i poteri istituzionali . Il parlamento europeo ha censurato il governo polacco, il quale ha in discussione una legge “Stop Pedophilia” che punirebbe le insegnanti che pretendono d i insegnare “l’educazione sessuale”, compito che spetta alla famiglia.
L’europarlamento (con 471 voti a favore e 28 contro) ha ingiunto allo stato polacco di “astenersi dall’adottare il progetto di legge”, con le seguenti motivazioni: La UE lo vede “come un altro tentativo in Polonia di limitare i diritti sessuali e riproduttivi, come il diritto all’aborto”. E di impedire l’educazione ai giovani di “relazioni basate sull’uguaglianza di genere, sul consenso e sul rispetto reciproco”, il che impedisce di “prevenire e combattere gli stereotipi e la violenza di genere, l’omofobia e la transfobia”.
Alla Polonia, gli europarlamentari hanno segnalato che stanno violando “le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in materia di educazione e protezione dei giovani, che sostiene l’inclusione di “aspetti quali l’ orientamento sessuale e l’ identità di genere”, e l’aborto fra le libertà fondamentali.
A Napoli dove al comune mancano i fondi per qualunque opera utile alla cittadinanza, il sindaco De Magistri ha trovato i quattrini per questa costosa “Installazione” pre-natalizia: cento cani idrofobi in ferro, digrignanti, opera di un cinese, Wang Rowang, “perseguitato dl regime”, in piazza del municipio.
“Cento mostri infernali”, dice su twitter una napoletana colta (“Catena Aurea”) che cerca di “invitare i napoletani di buonsenso a protestaare”.
Perché nota che tutte le città d’arte si stanno riempiendo di orrori del genere, a Firenze, piazza della Signoria è bruttata da uno stronzo informe e gigantesco…
“Roma, Firenze, Milano, Napoli. Deturpano le nostre città d’arte con l’imposizione di una violenza estetica che genera sofferenza morale. Sono sempre “oggetti artistici” brutti in modo indiscutibile, incongrui, opprimenti, pesanti sul corpo delle città. Ci distruggono anche così”.
Scrive Catena Aurea: capace di sentire il carattere di violenza – letteralmente omicida, come un colpo di pistola ai nostri cuori – di identificare nella bruttezza estetica una scelta immorale per l’inciviltà e il degrado degli uomini.
Ma quanti ormai sanno sentire questi lupi di ferro come una violenza, un insulto personale alle proprie aspirazioni al bene, al bello, all’arte e civiltà di un paese che la fede cristiana e la cultura greca e romana prima hanno reso bello ed alto esteticamente?
Quanti sentono che la bruttezza imposta così sulle piazze d’Italia è una esibizione oscena ED OFFENSIVA VOLONTARIAM,ENTE, come quella di un maniaco sessuale, un invito alla turpitudine morale di cui quella estetica è l’apparenza?
Questi insulti e violenze colpiscono anime già ottuse e violate. Non più capaci di provare “sofferenza morale” per questa “violenza estetica”.
Difatti, fra i commemtatori, c’è un “don” che trova queste sculture bellissime. Un prete. Il che non stupisce più dopo Bergoglio. In Austria un prete ha “sposato” due lesbiche, violando persino le norme civili, dato che in Austria ancora non sono riconosciute le “nozze gay”.
Il prete austriaco ha riposto sì alla sua domanda “ se le persone omosessuali possono sentirsi a casa nella Chiesa”, ed ha dunque “celebrato una liturgia di ringraziamento con due donne civili sposate che sono entrambe cristiane credenti e che hanno entrambe trovato la via d’uscita da crisi personali con l’aiuto della Chiesa cattolica ”https://pulpitandpen.org/2019/11/14/breaking-roman-catholic-priest-conducts-lesbian-wedding/
Più buono di Cristo più di San Paolo, la neo-chiesa non solo ha smesso di avvertire della verità e della dannazione – no, si è fatta avanguardia della vuiolenza e della bruttezza. HA smantellato l’ultimo argine per farsi ausiliaria dei poteri fortissimi – che nemmeno hanno bisogno di lei. Quella fede per duemila anni ha riempito l’Europa e l’Italia di nobile bellezza per invitare instancabilmente al Bene nel Bello, ora nulla ah da dire né della violenza che offende le famiglie e le bambine; è la sola che dovrebbe e potrebbe alzare la voce contro questa violenza che ipoen sofferenza, che avvelena le radici del vivere e del bene, ma si fa ausiliaria del Male e del Brutto.
Non c’è diserzione morale e spirituale più grave. Un metafisico rovesciamento dif ronte ed abbandono delle anime all’Omicida.
Poiché i nuovo “oggetti artistici” esibiti nelle piazze sono – comunque – estetici, e quindi “significano”, ecco che messaggio mandano ai napoletani: che il branco satanico è stato liberato in città , per volere delle autorità, e vi sta minacciando con le sue zanne di bava infetta.
E’ inutile chiedersi quando verrà l’Anticristo. Palesemente,è già qui. E soggioga.