(è colpa di Zangrillo)
De Luca deve stare tranquillo e non preoccuparsi: fra pochi giorni tutti i napoletani che hanno manifestato contro di lui saranno morti. Non avevano mascherine, non mantenevano le distanze sociali, sono usciti dopo le 23 nonostante il coprifuoco: quindi la pandemia li falcerà. A centinaia? A a migliaia. Riempiranno le terapie intensive e creperanno intubati e proni.
Vedrà centinaia di bare con i morti. Tutta la gente che non l’avrebbe più votato, seppellita.
Se poi invece i napoletani restano vivi e vegeti, si potrà dire che le restrizioni sempre più draconiane e vessatorie – adesso Conte parla di coprifuoco alle 18 – i distanziamenti, le mascherine, i tamponi, il terrore mediatico, hanno un solo vero scopo: quello ostacolare, ritardare, impedire che la popolazione raggiunga l’immunità di gregge? E superi questa “pandemia” come ha superato tutte le altre della storia, senza tenere popoli sani in prigione?
Avverto subito: non si può dire questo. E’ vietato. E’ anche pericoloso dirlo, si viene incriminati come negazionisti, che sta divenendo reato. Lo chiedono gli scienziati, gli intellettuali, i ricchi di stato.
Mentre infuriavano i disordini a Napoli, nella notte, in non so quale tv di stato lo scrittore De Carlo spiegava: “E’ colpa di Zangrillo, perché con le sue asserzioni negazioniste irresponsabili ha fatto credere alla gente che il Covid non esistesse più”. Questa è la narrativa approvata, e questa potete dire.
Se il governo è “costretto” ad anticipare il coprifuoco alle 18, è colpa di Zangrillo. Se i giovani quest’estate hanno sgavazzato nella movida diffondendo il contagio è colpa di Zangrillo. I disordini di Napoli sono colpa di Zangrillo.
Se fossi io il dottor Zangrillo, comincerei rapidamente a scorre la lista dei paesi senza accordi di estradizione in cui riparare. Qui sta diventando pericoloso, qui vige la democrazia:
Questo De Pierro è presidente del movimento politico Italia dei Diritti… quindi è qualificato, ha il diritto di sparare su chi gli disturba la narrativa.
“Dall’invito a cantare sui balconi a quello di sparare sulla folla il passo è (stato) breve” (citaz. Marletta)
L’altra narrativa ammessa: i disordini di Napoli li ha organizzati la Camorra. Lo sostiene Parenzo, quindi è politicamente corretto e sanificato; lo sostiene Il Mattino, quindi si può dire. E mi raccomando: mascherina, tamponi due al giorno, state a casa.