Questo nella foto è il super-yacht Serene, proprietà dell’appena nominato principe della Corona, e presto re del regno saudita, Mohammed ben Salman Al Saud di anni 31. Un acquisto famoso per il seguente motivo: Bin Salman, tanto amato ed apprezzato dal re papà, l’ha comprato usato per mezzo miliardi di euro, laddove era costato 330 milioni di euro a chi l’aveva comprato nuovo sei anni prima a Fincantieri, l’oligarca russo (j) della vodka Yuri Scheffler.
Questo acquisto dipinge il personaggio: strapieno di soldi senza una precisa idea di quanto valga il denaro, “impulsivo”, poco intelligente. Infatti, laddove altri principi sauditi hanno pur sempre conseguito una qualche laurea in Usa o a Londra, il giovane Bin Salman non ha titolo di studio. Potrebbe avere “un diploma di una scuola secondaria locale di cui si ignora che corrisponda studi verificabili” (Voltaire Net).
E’ noto che qualche briciola dei soldi di cui il principino dispone con tanta larghezza finiscono nelle tasche dei giornalisti che scrivono su di lui un bell’articolo. Chissà se è per questo che Bin Salman è molto esaltato e lisciato da media importanti come il Washington Post.
Un altro motivo è che il giovinotto ha visitato Israele ed è in contatto costante con consiglieri israeliani. Che lo consigliano in tutto.
http://www.haaretz.com/middle-east-news/.premium-1.797007
Come ministro della guerra, è l’autore orgoglioso dell’aggressione allo Yemen, che nonostante tutti gli aiutini (bombardamenti, torture, armi) Usa e britannici e un volonteroso tentativo di genocidio che continua, si è trasformato in un disastro strategico. Ma siccome il re papà lo ama come pupilla dei suoi occhi, gli ha affidato anche l’economia del Paese. Lui ha annunciato, in una intervista all’Economist del 2016, di volere “una rivoluzione thatcheriana per l’Arabia Saudita”. Di fatto, s’è fatto scrivere il programma thatcheriano, basato sull’austerità, dalla McKinsey, a cui poi ha affidato completamente la gestione (fino al punto che in Arabia Saudita si parla del “Ministero McKinsey”, dei “consulenti-regnanti”- il che forse spiega perché anche questo siano finito in disastro, riuscendo ad indebitare il regno prima attivo Naturalmente, non è un segreto che Bin Salman abbia adesso in mente un altro grandioso progetto: la disfatta dell’Iran, con l’aiuto delle forze armate USA e i buoni consigli di Israele. Secondo i piani di Israele, della Cia e di Jared Kushner l’altro figlio di papà viziato che ha l’ultima parola presso Trump quando si tratta di Medio Oriente.
Vedrete che anche in questa impresa mieterà i successi che non gli sono mancati nelle precedenti. Data la giovane età, potrebbe durare sul trono anche cinquant’anni. Difficile però.
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Interessante che nella vignetta, il presidente Trump, sia a piedi nudi.
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Sembra la storia di Marc’Aurelio e Commodo.
Fa anche le corse sui cammelli il Bin Salman insieme agli schiavi?
Ce ne vuole a rovinarsi con quei soldi! Forse un cretino così ci fa comodo.
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a parità di “titolo di studio” la nostra Ministro dell’Istruzione è una dilettante.
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Il nostro Ministro dell’istruzione serve solo a far passare il gender LEO.
E per quello non solo non serve nessun titolo, ma non deve saper distinguere un maschio da una femmina.
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Il nuovo erede è famoso per le sue posizioni antiraniane e, quindi, potrebbe essere facilmente utilizzato dai servizi israeliani e americani per provocare il nemico e spingerlo a reagire in modo da provocare una guerra o alzare la tensione nell’area del Golfo.
Già in passato questo Ben Salman ha creato delle crisi diplomatiche: nel settembre 2015, ad esempio, quando diede ordine di chiudere uno dei passaggi dei pellegrini vicino alla Mecca al momento dell’arrivo degli iraniani, provocando la morte di 4200 persone.
In quel caso, Mohammad bin Salman, secondo gli iraniani sopravvissuti, ingiunse alla polizia saudita di non soccorrere i feriti per ore, in modo da innalzare il bilancio delle vittime.
E, poi, recentemente, i servizi segreti dell’Iran lo hanno accusato dell’attentato di Teheran.
Nei prossimi anni l’Iran dovrà armarsi di grande pazienza, perchè Israele e USA rimarranno in attesa dell’ occasione buona per liberarsi del loro incubo e il principe Salman dovrà meritarsi il trono fornendo loro il pretesto giusto.
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Presto Putin attaccherà l’Arabia Saudita, perciò il principino avrà vita breve.
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Difficile…la Russia sa perfettamente che la lezione delle due guerre mondiali e’ una sola: chi attacca per primo, chi aggredisce anche in presenza di un false flag o di una provocazione clamorosa, PERDE. E Putin non mi sembra che sia talmente autolesionista da dimenticarlo: e’ astemio e judoka, non un povero alcolizzato come Eltsin… Piu’ probabile invece che Trump o la nota lobby tirino fuori dal cassetto i brevetti per rendere obsoleto l’uso del petrolio come fonte energetica: facendo crollare il prezzo del greggio prenderebbero due piccioni con una fava: la Russia e l’Iran dipendono strettamente dal barile e la drastica diminuzione del suo prezzo imporrebbe misure draconiane alle loro economie, facilitando rivoluzioni colorate e regime change. Insomma, perderebbero la guerra prima ancora di averla combattuta. Tenete presente che Rockfeller o Rothschild ( non ricordo esattamente ) un anno fa sono usciti dal mercato del greggio vendendo ogni loro posizione e dopo il barile non ha cessato di indebolirsi sul mercato internazionale … spunti di riflessione vengono anche dal fatto ( ancora da verificare ) che Quatar e Cina commerciano da poco nelle loro valute e non nel dollaro: temono lo sconquasso che provocherebbe la caduta del prezzo quotato in dollari ? Per gli USA sarebbe comunque disastroso procere cosi’, assesterebbero un colpo drammatico ai loro petrobond…ma i nostri ‘amici’ in qualita’ di premurosi fratelli maggiori che prendono decisioni per il bene dei minori ( minorati ) non avrebbero di certo questi scrupoli: ed attraverso questo probabilmente tengono per gli zebedei, ovvero sotto ricatto, gli uni e gli altri…dunque in impongono la loro volonta’ senza aver sparato un colpo. Chapeau…averne, di governanti cosi’ capaci anche in Italia: ma occorre abbattere/dirottare gli aerei con gli scienziati che hanno questi brevetti per poter realizzare come si deve questi piani di egemonia globale…
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Questo Bin Salman dalla foto sembra la copia di gianluigi paragone ahah
per sapere come andrà a finire ,c’è questo breve video dura 1 minuto.
https://www.youtube.com/watch?v=JNEcDmFR6E4
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brevetti? è una sua faantasia o ha delle fonti?
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una lettera che vale più di mille parole, bravo Blondet (:
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“…Potrebbe avere “un diploma di una scuola secondaria locale di cui si ignora che corrisponda studi verificabili” (Voltaire Net). In questo caso, ‘voltaire.net’ sbaglia: Mohammed ben Salmane “est diplômé en droit de l’université du Roi-Saoud.” Il termine ‘laureato’ in francese si traduce con ‘diplômé’. Possiamo parlare di un diploma di scuola secondaria rilasciato da una Scuola Superiore o di un diploma di laurea rilasciato da un’Università, resta il fatto che il Salman si è laureato in Giurisprudenza (droit) nella più importante Università dell’Arabia Saudita, frequentata da circa quarantamila studenti all’anno e aperta anche alle donne fin dal 1961. Vabbè, non sarà Oxford o Yale ma i suoi dipartimenti (scientifici, informatici e linguistici) sono di tutto rispetto. Nutro qualche perplessità sul fatto che Mohammed voglia fomentare una guerra contro l’Iran. L’anno scorso, respinse con decisione tale ipotesi dichiarando che una guerra fra il suo Paese e l’Iran sarebbe stata una catastrofe e Riyad non l’avrebbe mai permesso: ” Questa è una cosa che non vogliamo assolutamente e quelli che se lo augurano non hanno la testa a posto… ” Chi, o cosa, potrebbe avergli fatto cambiare idea ?
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“Data la giovane età, potrebbe durare sul trono anche cinquant’anni. Difficile però.”
Che cosa è che incoraggia a pensare che il regno saudita durerà ancora tanto?