Emiliano: “Io con Decaro dalla sorella del boss”. Polemiche poi la replica del governatore
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Un governatore della Puglia racconta che è andato a casa della sorella di un boss per chiedere protezione per un suo assessore: e nemmeno si rende conto che sta confessando la sua mafiosità. Il sindaco che fu protetto dal mafioso si rivolta contro un’ispezione del ministero Interni su infiltrazioni mafiose a Bari, ed aizza la folla alla sommossa contro il governo centrale : cos’altro è questo se non comportamento mafioso?
Più che un comportamento: è un riflesso, un istinto.
Anche le loro rettifiiche sono tipicamente mafiose:
“Emiliano non ricorda bene”#Decaro scarica il governatore della Puglia.#TeLoAffido #Emiliano pic.twitter.com/QYroE1UF8z
— Francesca Totolo (@fratotolo2) March 24, 2024
Caro Emiliano questa volta hai fatto veramente il colpaccio… pic.twitter.com/4c7q0pVYDJ
— Roberto Avila (@DomPer888) March 24, 2024
Questi vivono respirando mafia, ne sono immersi nel potere come il pesce nell’acqua, è il loro habitat “naturale”, al punto da non capire più che le persone umane vivono respirando aria, non acqua.
A proposito del vivere respirando mafia, abbiamo altri due esempi rivelati da poco:
BOOM!
Accadevano cose “strane” tra Juncker e Napolitano-Mattarella?
O sono io che vedo complotti dappertutto? pic.twitter.com/GPZclL7YdP— Ora Basta (@giuslit) March 24, 2024