Rettifica dovuta di Roberto Fiore, perseguitato politico

E diffamato ancora una volta…

Egregio Sig. Direttore,

Le scrivo a proposito di un articolo uscito sul Suo blog dal titolo “Desecretata la “verità” degli 007 britannici su Moro e Gladio. Ma i media la ignorano”.

Nella parte finale dell’articolo vengo citato e colpito da una sequela di affermazioni diffamatorie:

  1. Si parla del sottoscritto come di persona coinvolta in orribili crimini quali la strage di Bologna.
    Dimentica chi scrive che io sono parte lesa nel processo di Bologna e mai sono stato accusato di tale crimine.
  2. Si dice poi che io sarei “risorsa confermata dell’MI6”. Chi conferma non è dato sapere; certo è che più di un Tribunale italiano ha affermato che io mai ho avuto a che fare con servizi segreti inglesi.
  3. Come presunta prova dell’ occhio benevolo della giustizia inglese l’articolo riporta che il Governo Britannico non mi avrebbe estradato nonostante fossi stato condannato in contumacia.

In realtà la questione è ben differente:

  1. fui giudicato da un Tribunale estremamente qualificato e cioè quello di Bow Street.
  2. il Giudice giudicò le prove trasmesse dal Governo italiano assolutamente insufficienti per una estradizione.
  3. solamente dopo anni sono stato raggiunto da una sentenza di colpevolezza emessa dal Tribunale di Roma e solo per reati politici quali l’associazione sovversiva.

Sono certo della Sua buona fede nell’aver riportato tali inesattezze, ma ritengo che per coloro che stanno diffondendo queste notizie esista solo l’arma della querela per diffamazione stante la gravità di accuse che poi oltretutto si riferiscono a fatti di oltre 40 anni fa.

Grazie
Roberto Fiore