Riconoscimento della sede impedita di Benedetto XVI e convocazione del conclave

Su CitizensGO è apparso questo:

Ho firmato una petizione indirizzata al Collegio Cardinalizio  di nomina pre-2013 intitolata: “Riconoscimento della sede impedita di Benedetto XVI e convocazione del Conclave”.

Se vuoi firmarla anche tu..

Il parere “esterno” della giornalista Cristina Cersei:

✍️QUESTA E’ DA FIRMARE

Lo so che a molti non frega niente delle beghe vaticane, per via che i preti ecc ecc.

Però quanto sta accadendo alla Chiesa Cattolica tocca tutti: dai vaccini al clima, finché la Sede Apostolica sarà occupata dai sorosiani e dal WEF sarà per essi molto più facile portare avanti i loro progetti.

So anche che le petizioni servono in genere a poco. Ma non stavolta: per la Segreteria di Stato (e molti Cardinali) una petizione con decine di migliaia di firme sarebbe una spina nel fianco, e potrebbe spingere qualcuno ad agire.

Insomma, io firmerei. Questo è il link (https://citizengo.org/it/signit/212102/view?fbclid=IwAR1Q41JnFGlJr4NRVazONXX0KUmLLcinz0oyEidtpPzJHTZKNm3OfPVO6zk).

Update: sembra che CitizenGo abbia rimosso la pagina. Vatti a fidare del sito sorosiano…

Subito dopo che la UE ha vietati in Italia la coltivazione continua di grano e mais (la permette solo un anno sì e un anno no), leggere  qui:

Stop per un anno a grano e mais: così la Ue cambia le grandi pianure d’Italia

Ecco cosa fa El Papa:

Papa Francesco accanto a Coldiretti per una agricoltura non intensiva

Papa Francesco accanto a Coldiretti per una agricoltura non intensiva, difendete il Made in Italy ma non dimenticate i poveri

di Franca Giansoldati – Il Messaggero

Domenica 15 Ottobre 2023, 11:45

Papa Francesco con un lungo messaggio alla Coldiretti torna ad incoraggiare una agricoltura non intensiva e rispettosa della natura, delle sue regole e della biodiversità. «Assistiamo oggigiorno allo sviluppo di nuove tecnologie, sempre più efficienti e performanti, grazie alle quali l’uomo è in grado di accrescere il proprio potere sulla natura, spesso forzando la terra a dare frutto. L’uso sconsiderato e coercitivo della tecnologia, applicata a ritmi di produzione insostenibili, assoggettata a modelli di consumo omologanti, ha un prezzo altissimo. Lo dimostra la crisi climatica che stiamo attraversando: l’impatto ambientale dei ritmi intensivi, finora adottati, ha influito negativamente sulle coltivazioni, creando circoli viziosi da cui è sempre più complesso riscattarsi».

Caldo africano anomalo, Copernicus allarmato per il settembre più caldo di tutta la storia e il Papa insiste: «Colpa dell’uomo»

Francesco ha da poco pubblicato l’esortazione apostolica green Laudate Deum in cui torna a chiedere un piano globale per contenere le emissioni di CO2 in vista della Cop28 negli Emirati Arabi. «Più maltrattiamo la terra, inquinando l’acqua e l’aria, più sottraiamo spazio alla biodiversità, abbattendo le foreste e compromettendo gli ecosistemi, più diventa difficile far fronte all’instabilità degli eventi metereologici.
Coltivare la terra mentre aumentano le ondate di calore, le piogge torrenziali, le improvvise gelate di freddo, rende il lavoro agricolo un’impresa sempre più difficile da realizzare» scrive Bergoglio.

Clima, assist di Papa Francesco alla COP28 con l’esortazione green Laudate Deum, negazionisti vade retro

Naturalmente a pagarne il prezzo non è soltanto la natura, ma anche i poveri. «È il paradosso scandaloso della cultura dello scarto: produciamo alimenti sufficienti a sfamare l’intera popolazione mondiale, ma la maggior parte di essa vive senza il pane quotidiano. Pertanto, è dovere di tutti estirpare questa ingiustizia mediante azioni concrete e buone pratiche, attraverso politiche locali e internazionali che abbiano il coraggio di scegliere il giusto e non soltanto l’utile, il conveniente, il profittevole. Mentre riflettete su come valorizzare la distintività e la qualità del Made in Italy agroalimentare, vi invito a ricordarvi di chi manca del necessario per sfamarsi» ha aggiunto.

Infine un sogno collettivo che Papa Francesco diffonde da tempo. «Sogniamo un mondo in cui l’acqua, il pane, il lavoro, le medicine, la terra, la casa, siano beni disponibili per ogni individuo».

Che dire? El Papa si manifesta ancora una volta un esecutore subalterno dell’Agenda 2030

La UE applica l’agenda 2030 per ridurre le coltivazioni di grano e mais, e come volevasi dimostrare la “sostenibilità” si dimostra un metodo per creare penuria alimentare e aumento dei costi. Non solo è un programma politico ma una guerra dichiarata alla popolazione. #Agenda2030  (Enzo Pennetta)

La dittatura UE ha costretto  il nostro governo ad accettare la carne sintetica.  Con il ricatto. Il Foglio si rallegra:

Ritirata patriottica: Lollobrigida si rimangia il ddl sulla “carne sintetica”

LUCIANO CAPONE E DAVID CARRETTA  

Il governo richiede, in gran segreto, la revoca della notifica a Bruxelles della legge che proibisce i cibi da “colture cellulari” per evitare la bocciatura della Commissione. Un’altra retromarcia

Mentre in pubblico assaltavano le multinazionali e il cibo di Frankenstein, in segreto il governo Meloni prepara la ritirata. Così mentre a Roma la Coldiretti, l’organizzazione che detta la linea al ministero dell’Agricoltura, in piazza rivendicava la lotta contro la “carne sintetica” (“Ci dicono che siamo oscurantisti  – dice il segretario generale Vincenzo Gesmundo – invece siamo gli unici che hanno acceso una luce sul fenomeno”), a Bruxelles di fatto si prende atto dell’insostenibilità della norma oscurantista. “Si richiede il ritiro della richiesta di notifica – recita la comunicazione del ministero guidato da Francesco Lollobrigida inviata lunedì al Mimit, che si occupa di queste pratiche – per un approfondimento delle tematiche oggetto del ddl, alla luce della discussione parlamentare in corso e delle modifiche che il testo potrebbe subire”.

https://www.ilfoglio.it/politica/2023/10/14/news/ritirata-patriottica-lollobrigida-si-rimangia-il-ddl-sulla-carne-sintetica–5781114/