Rodin ebbe la vita sconvolta

Da

Porta Green Obelischi

La porta dell’Inferno di Rodin collocata a partire dal 15 ottobre prossimo sembra sia direzionata verso il Vaticano.

L’autore dell’opera d’arte pare abbia voluto – dopo anni ed anni di tormento senza riuscire ad ultimare la porta, il demonio non finisce nulla, per quello il suo sigillo è 666, 7 rappresenta la perfezione cui non può arrivare; essa appartiene solo all’opus divino – distruggere la stessa al momento della sua esposizione; quello che resta oggi di tale opera sono soltanto dei calchi in gesso, recuperati da parte dei commissionari.

La vita di Rodin fu completamente stravolta dalla incombenza di dover realizzare quest’opera.

Visse la vicenda con estrema inquietudine al punto da volersi disfare di quanto aveva realizzato.

Quanto accadde ovviamente non depone a favore della bontà dell’oggetto che viene ad insediarsi, come già scritto, secondo una ritualità legata ai cicli stagionali ed in concomitanza dell’evento del super marchio verde.

Ora notiamo un’altra particolarità: la porta e direzionata verso il Vaticano; tra essa e la Santa Sede si colloca Piazza Navona, dove fu trasferito un antico obelisco egiziano legato al culto di Iside; l’obelisco dal punto di vista esoterico rappresenta un catalizzatore di energia.

A dirla tutta gli obelischi non sono mai stati un elemento Cristiano.

Tuttavia da parte di alcuni Pontefici si è imposta la loro collocazione in punti strategici dedicati al culto, una sorta di sotterranea infiltrazione esoterica risalente nel tempo, che dopo il Concilio Vaticano II è uscita pienamente allo scoperto soppiantando le verità dell’unica vera Chiesa di Cristo, che resta sempre la Chiesa Cattolica, ma al cui interno ha sempre visto annidata una chiesa parallela creata dal nemico per scimmiottare l’edificio divino di santificazione e salvezza.

L’obelisco è anche un simbolo fallico, come il colonnato di San Pietro potrebbe rappresentare la vulva.

L’attivazione della porta dell’Inferno attraverso l’obelisco di Piazza Navona rappresenta una sorta di fecondazione esoterica della vulva di Piazza San Pietro.

Tutto questo ovviamente non avviene senza il consenso tacito non manifestato, ma comunque presente, da parte della gerarchia ecclesiastica.

Il Vaticano riceve in pratica il testimone della ritualità laica che ha iniziato la propria opera all’interno del mondo politico.

Non mi meraviglierei, dopo questo evento, di vedere imposto il Green pass anche per le funzioni religiose, il che costituirebbe delitto gravissimo contro la fede…peggiore della simonia, perché esporrebbe i fedeli al ricatto all’estorsione del siero sperimentale realizzato con gli aborti; questo elemento costituirebbe il nuovo battesimo per accedere alla vita sacramentale, abuso gravissimo da parte di coloro che dovessero imporre una mostruosità di tal fatta.

L’unica porta è Cristo, da Lui si entra e si esce, ossia si ottiene la libertà di accedere alle diverse dimensioni dello spirito; si va al Padre, al Cielo…porta è Dalet in ebraico; essa vale 4 e l’unico modo per accedere alla vera porta è quella di passare attraverso una consegna di amore della propria vita, amore che riconduca all’unità di essere della persona, del genere umano, del creato stesso in Cristo Gesù unico solo vero riconciliatore del cosmo ed in cui abita ogni pienezza.

4 è anche la sommatoria di 13 (3+1), concetto che richiama quanto appena affermato ed echeggia nel Passo dell’ascolto, perché solo il buon ascoltatore sa amare:

Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo.