Umberto Pascali
The Economist (l’organo maitre a penser di Lynn Forester Rothschild + Elkan) si risucchia le unghie e piange in pubblico:
“ …aumentando la potenziale gravità delle sanzioni, l’Occidente rischia di spingere più paesi a staccarsi dal sistema finanziario a guida occidentale”
https://www.economist.com/
https://martinplaut.com/2022/
“… Ma applicando sanzioni a sempre più paesi negli ultimi due decenni, e ora anche aumentando la loro potenziale gravità, l’Occidente rischia di spingere più paesi a staccarsi dal sistema finanziario a guida occidentale di quanto sia auspicabile.
Ecco perché dopo che la crisi in Ucraina sarà passata, l’Occidente dovrebbe puntare a chiarire come le sanzioni saranno controllate.
L’incessante proliferazione di quelle di basso livello dovrebbe essere contenuta, anche se misure mirate contro individui e aziende per abusi dei diritti umani rimangono legittime, anche se raramente funzionano.
E dovrebbe essere chiaro che le sanzioni economiche del tipo devastante usato contro la Russia sono riservate ai peggiori atti di aggressione e di guerra. L’Occidente ha dispiegato un’arma economica che fino a poco tempo fa era impensabile. Deve essere usata con saggezza.…”
ORIGINALE IN INGLESE:
“… But by applying sanctions to ever more countries over the past two decades, and now also raising their potential severity, the West risks pushing more countries to delink from the Western-led financial system than is desirable. That is why after the crisis in Ukraine passes, the West should aim to make clear how sanctions will be controlled. The relentless proliferation of the low-level sort ought to be contained, although targeted measures against individuals and firms for human-rights abuses remain legitimate, even if they rarely work. And it should be made clear that economy-wide sanctions of the devastating kind being used against Russia are reserved for the worst acts of aggression and war. The West has deployed an economic weapon that was until recently unthinkable. It must be used wisely.”
Umberto Pascali
6 mar 2022, 16:16 (15 ore fa)
I Rothschild hanno paura delle sanzioni: Attenti, non facciano i cretini: distruggono il “nostro” sistema finanziario!!
The Economist (l’organo maitre a penser di Lynn Forester Rothschild + Elkan) si risucchia le unghie e piange in pubblico. Buon segno che il team Putin ha colpito nel segno:
“ …aumentando la potenziale gravità delle sanzioni, l’Occidente rischia di spingere più paesi a staccarsi dal sistema finanziario a guida occidentale”
https://www.economist.com/
https://martinplaut.com/2022/
“… Ma applicando sanzioni a sempre più paesi negli ultimi due decenni, e ora anche aumentando la loro potenziale gravità, l’Occidente rischia di spingere più paesi a staccarsi dal sistema finanziario a guida occidentale di quanto sia auspicabile.
Ecco perché dopo che la crisi in Ucraina sarà passata, l’Occidente dovrebbe puntare a chiarire come le sanzioni saranno controllate.
L’incessante proliferazione di quelle di basso livello dovrebbe essere contenuta, anche se misure mirate contro individui e aziende per abusi dei diritti umani rimangono legittime, anche se raramente funzionano.
E dovrebbe essere chiaro che le sanzioni economiche del tipo devastante usato contro la Russia sono riservate ai peggiori atti di aggressione e di guerra. L’Occidente ha dispiegato un’arma economica che fino a poco tempo fa era impensabile. Deve essere usata con saggezza.…”
ORIGINALE IN INGLESE:
“… But by applying sanctions to ever more countries over the past two decades, and now also raising their potential severity, the West risks pushing more countries to delink from the Western-led financial system than is desirable. That is why after the crisis in Ukraine passes, the West should aim to make clear how sanctions will be controlled. The relentless proliferation of the low-level sort ought to be contained, although targeted measures against individuals and firms for human-rights abuses remain legitimate, even if they rarely work. And it should be made clear that economy-wide sanctions of the devastating kind being used against Russia are reserved for the worst acts of aggression and war. The West has deployed an economic weapon that was until recently unthinkable. It must be used wisely.”
Altri segni di panico fra i miliardari:
Gli ultra ricchi del mondo sono in preda al panico per l’acquisto di bunker del giorno dell’apocalisse
Gary Lynch, il direttore generale della Rising S Co., con sede in Texas, ha dichiarato a The Sun che la domanda di bunker sotterranei del giorno del giudizio è aumentata di oltre il 1000% da quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio.
“In genere, vendo da due a sei rifugi al mese – e di solito l’inverno è un periodo tranquillo per noi.
“Ma giovedì ho venduto cinque unità da solo e ne ho vendute altre due già oggi – non si sa quanti altri [ordini] riceveremo.
“Il telefono non ha smesso di squillare e abbiamo inviato così tante citazioni”, ha aggiunto Lynch
Si scatena l’inferno sui timori dell’embargo petrolifero russo: futures, azioni precipitano mentre il petrolio sale a $ 139, l’oro raggiunge $ 2.000
“Le banche centrali stanno affrontando uno shock stagflazionistico esogeno per il quale non possono fare molto”.
La paura della LBMA di alimentare l’orso russo: dalle preoccupazioni degli ETF al caos monetario
LBMA, London Bullion Market Association è il luogo del mercato mondiale dell’oro fisico (bullion). Il pezzo è lungo e infarcito di tecnicismo. Chi è interessato lo legga nell’originale.
Con l’oro come attività di riserva definitiva della Banca di Russia, e con Londra un hub fondamentale nel mercato globale dell’oro attraverso la London Bullion Market Association (LBMA) e le sue famose liste London Good Delivery di raffinerie di oro e argento accreditate, ha quindi implorato la domanda su cosa dovrebbe fare la LBMA riguardo al gran numero di raffinerie d’oro russe nelle liste di consegna buone LBMA, raffinerie che sono integrate con le banche russe nel mercato dell’oro russo.
Qual è stato il motivo del tweet come segue il 24 febbraio:
“Sebbene oggi il governo del Regno Unito abbia imposto un vasto elenco di sanzioni contro banche, società ed élite russe, la LBMA ha ancora 6 raffinerie d’oro russe nella sua Good Delivery List LBMA. Questo è strano dato che nel 2018 la LBMA ha sospeso 1 raffineria d’oro russa a causa di “problemi di proprietà”.
#LeFigaro: Il governo francese ha consigliato alle aziende francesi di "non affrettarsi a lasciare la #Russia". Nessuna delle 15 maggiori società francesi ha interrotto i rapporti con la Russia..https://t.co/67RsKXmDQT
— Sasha Bayanov (@AleksL74) March 5, 2022
https://twitter.com/durezzadelviver/status/1500514406630891520