Comunico qui che sabato 31 ottobre sarò a Bergamo, invitato da Domus Orobica, per una conferenza sulla Russia di Putin.
Non sarà una cosa eccezionale, ve lo dico subito. Se do la notizia con un certo rilievo è per scusarmi di un errore: nella pagina “dove incontrare Blondet” ho messo la data sbagliata, 31 novembre, e nonostante molti lettori mi abbiano segnalato l’errore (“trenta giorni ha novembre – con april. ecc”) non l’ho corretto.
L’altro motivo è, spiegare il motivo per cui rallento gli articoli su questo blog. Il motivo è semplice: o faccio conferenze, o scrivo articoli. Non posso fare le due cose insieme.
Gli amici che mi invitano a conferenze in loro città, li ringrazio, ma forse non hanno idea della concentrazione e della densità del lavoro che mi richiede un pezzo: non di rado otto-dieci ore al giorno davanti al computer o sui libri e media. E’ un lavoro duro e concentrato, anche sgradevole, che richiede uno sforzo della volontà. Sicché succede che quando mi distraggo per una conferenza – magari allietata da cene e notti in albergo in città lontane, ossia di giorni perduti per il “lavoro” – quando torno non riesco ad “ingranare” velocemente, ossia a tornare nell’habitus della concentrazione e della ricerca, se non dopo vari giorni. Giorni in cui non riesco più a scrivere.
Questo valga come risposta agli amici che magari si offendono quando dico no alle loro richieste di essere loro ospite a Ascoli, a Vicenza, a Trieste, o a Roma (dove andrò il 7 novembre, il che significa tre giorni di fermo del blog almeno).
O scrivo o faccio conferenze. Magari può essere un buon motivo per invitarmi, i miei articoli essendo sgraditi – e forse inutili ormai. Ma se smetto di scrivere articoli che interessano gli amici, gli amici non mi invitano più a parlar lor. Ecco il dilemma. Ci vorrebbero due Blondet, con due cervelli distinti. Ce n’è uno solo con un cervello solo e di capacità decrescente.
Dunque ci si vede a Bergamo, sabato 31 ottobre – ore 16.30 – Via Mascagni 85.