Da Dagospia:
SALVINI SEMPRE IN TOUR – LA PROCURA DELLA CORTE DEI CONTI DEL LAZIO APRE UN FASCICOLO, DOPO L’INCHIESTA DI “REPUBBLICA”, PER ACCERTARE SE MATTEO SALVINI ABBIA VIAGGIATO SU AEREI O ELICOTTERI DELLA POLIZIA PER IMPEGNI EXTRA ISTITUZIONALI, COME SPOSTAMENTI PER COMIZI O EVENTI ELETTORALI – NEI PROSSIMI GIORNI POTREBBERO ESSERE CHIESTI ATTI AL VIMINALE…
“Un fascicolo “esplorativo”, per accertare se Matteo Salvini abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali. Si muove la procura della Corte dei conti del Lazio dopo l’ inchiesta di Repubblica sui tour per l’ Italia del ministro dell’ Interno, e in particolare sull’ uso del lussuoso bimotore Piaggio P-180 – ribattezzato la “Ferrari dei cieli”- non solo per partecipare a eventi ufficiali ma anche per iniziative elettorali. La procura contabile del Lazio, guidata da Andrea Lupi, ha aperto il fascicolo come atto dovuto, per chiarire se ci sia stato uno sperpero di risorse pubbliche: nei prossimi giorni potrebbero essere chiesti atti al Viminale…”.
Fascicolo “esplorativo” ossia per vedere se un nemico politico ha commesso reati, onde poterlo incriminare. Un nuovo progresso della giustizia. Mezza Italia in mano alle mafie, criminali ammazzano vecchiette nelle loro case, spaccio di droga dappertutto, ma la magistratura “esplora” se Salvini ha approfittato di incontri istituzionali per andare a fare comizi in coincidenza – un “uso duale” dei mezzi di Stato.
“Dopo l’inchiesta di Repubblica” è anche molto istruttivo. Le inchieste di Repubblica partono già col colpo in canna giudiziario, le Procure le trattano già come elementi indiziari. Ricordate di sicuro l’incriminazione di un allievo carabiniere che teneva sulla parete una “bandiera nazista”: fece la delazione un giornalista di Repubblia e subito l’allievo fu messo sotto accusa dlala stessa Arma. Poi “assolto” due anni dopo, era una bandiera del Kaiser- che il delatore aveva preso per nazi essendo ignorante – la magistratura doveva proprio occuparseene, con tutto quello che le danno da fare i Casamonica? E Montepaschi? E le concessioni lucrosissime ad Autostrade potevano aspettare…. Ma era un’accusa di Repubblica …
Le inchieste di altri giornali molto meno. L’inchiesta delle Jene su ìl “suicidio” di David Rossi a Montepaschi, è ripetutamente archiviato e sepolto. La notizie di stampa sulla villona che un politico s’è comprato con assegni da 400 mila euro, non suscitano la stessa attenzione esplorativa. I 34 miliardi per speculazioni sbagliate dei “competenti” di Bankitalia o Tesoro, non pesano quanto gli 11 mila euro l’anno che Fontana ha messo a carico della Regione Lombardia per il suo socio di studio avvocatile. Si noti che i competenti di Bankitalia hanno perso (ossia fatto perdere i miliardi a tutti noi) perché hanno voluto coprisi con i derivati da un rialzo dei tassi sul debito pubblico: insomma hanno scommesso sulla rovina del proprio paese. Invece i tassi sono diminuiti, e questi ci hanno accollato la loro sconfitta, anche come tecnocrati.
Da poco la Cassazione – quindi dopo tre gradi di giudizio e centinaia di migliaia di euro di costi processuali – ha prosciolto l’ex sindaco Marino da un’accusa che ha molti punti i comune con quella per cui viene esplorativamente indagato Salvini.
Marino, da sindaco, aveva pagato alcune cene con la carta di credito del Comune. Pranzi di rappresentanza con rappresentanti di altre istituzioni per discutere questioni attinenti la città di Roma. Ovviamente è un “uso duale”, che fa coincidere lo scopo più o meno istituzionale con la magnata romanesca – impossibile distinguere fino in fondo dove finisce il dovere e giunge il piacere. Ma un esposto del Partito Democratico – che voleva liberarsi di Marino – a cui si sono uniti i 5Stelle (ovviamente: giustizialisto-manettari) e qualcuno delle destre ha dato origine ai tre processi, Assolto nel primo, Marino si è èvito condannato nel secondo, a 2 anni 2. Perché aveva documentato le spese presentando gli scontrini, ma la corte d’appello li aveva ritenuti “falsi”. Un giudizio “inadeguato”, ha decretato adesso la Cassazione – che ha addirittura annullato la sentenza senza rinvio: manifesta incapacità o malafede di parte dei giudici di 2 grado? Noi vi diciamo di no e parliamo solo bene della giustizia, memori del detto di Voltaire. Fatto sta che una carriera politica è stata distrutta. Adesso abbiamo la Raggi e la giustizia è troppo occupata a intercettare 24 ore su 24 ogni uomo o donna che la Raggi incarichi di qualunque incarico, per combattere il racket delle okkupazioni o lo spazio nelle zone degli “okkupati”.
Adesso, scrive Marino, quelle cene sono state decretate “ dall’Alta Corte attività ordinaria di promozione dell’immagine e del prestigio della Capitale d’Italia” . Magra soddisfazione. Nessuno di quelli che si sono presi la briga di andare dal notaio a presentare l’esposto, ha chiesto scusa. Men che meno i giudici che – forse – hanno il potere di vedere ad occhio se una causa è bagatellare o temeraria e motivata da ostilità politica: con la prospettiva di voler giudicare se un ristorante meno caro era sufficiente al “pretsigio della Capitale” o non era meglio un altro, dove si risparmia? E che il sindaco godeva troppo di questi pasti, mentre doveva attenersi al dovere istituzionale con misura? E poi, sti scontrini, erano falsi o no? Perché in fondo la cosa peggiore è non essere certi che Marino sia innocente – dopo tre sentenze opposte di magistrati, su questa presunta falsità, mica si può esser sicuri nemmeno della Cassazione. E se avesse voluto solo finirla lì, dopo che Marino non ha più nemici politici essendo stato neutralizzato? E i giudici d’appello che hanno decretati falsi scontrini veri, sono ancora lì a giudicare. C’è da essere tranquilli?
E adesso la cosa ricomincia con Salvini. Ha usato l’elicottero di Stato per un incontro istituzionale. Ma poi ha fatto anche un comizio, ha detto Repubblica. Peculato? Fra tre o quattro anni lo sapremo. Intanto la Magistratura ci giudica tutti i politici che votiamo, e li tiene sotto schiaffo , li intercetta 24 ore su 24. Per vedewre se hanno fatto la cresta su qualche centinaio di euro. E le banche fallite che ci sono costate miliardi? E i 7 miliardi che ci sono costati come paese le condanne della commissaria Vestager, c’è qualche magistrato che voglia occuparsi di ottenere il risarcimento?