Sarkozy in arresto (e Gentiloni, quando?)

 

Un lettore dalla Sardegna:

Gentile dottor Blondet,   è possibile sensibilizzare le forze politiche appena elette per fermare questo treno in corsa?”, e mi allega un  articolo che riporto volentieri.

Titolo:

Quest’uomo ha rovinato l’italia insieme a chi ha governato con lui in questi anni.

testo:

“Pochi  giorni e poi il trattato di Caen entrerà in vigore anche se il nostro Parlamento non l’ ha ratificato. Nel 2015 l’ allora ministro degli esteri, Paolo Gentiloni, incontra in Francia il suo omologo Laurent Fabius. Sottoscrivono un accordo per ridefinire i nuovi confini marittimi tra i due Paesi. Le acque territoriali francesi in prossimità della Corsica passano da 12 a 40 miglia, mentre il confine al largo della parte nordoccidentale della Sardegna si allarga addirittura fino alle 200 miglia. Tutto mare in più che finisce a Parigi con tutto ciò che c’ è dentro: soprattutto il pesce.
L’ accordo ha già fatto scandalo. Soprattutto perché non se ne comprende in alcun modo la logica sottostante. Quale è la contropartita? Apparentemente non si vede. Ma la notizia ancor più scandalosa l’ ha riportata ieri il quotidiano Italia Oggi. Dentro il trattato c’ è un cavillo che – di fatto – regala ai cugini d’ Oltralpe anche lo sfruttamento di gas, petrolio e idrocarburi.
Al largo della costa sarda è stata da tempo individuata una mega riserva di gas da 1,4 trilioni di metri cubi di gas e 0,42 miliardi di barili di petrolio. Per avere un’ idea delle dimensioni, il giacimento egiziano Zohr (in mano all’ Eni) è considerato il più grande al mondo e ha una riserva potenziale di 5,5 miliardi di barili equivalenti di petrolio. In pratica 11 volte tanto la scoperta fatta nelle acque italiane. L’ articolo 4 del trattato prevede che nel caso sia possibile accedere alla riserva presente sotto il fondale italiano, avviando la trivellazione direttamente dal versante francese, a Parigi sarà concesso il semaforo verde alle estrazioni.
La clausola non è di semplice interpretazione. Resta infatti da chiarire se a fronte della concessione al nostro Paese arriverebbero almeno delle royalties. Per il resto lo scippo appare chiaro. Anzi trasparente, visto che è addirittura autorizzata dal governo di Roma. Al momento il giacimento potenziale (presente nella zona marina E) è congelato.L’ unico in grado di bloccare il meccanismo è in questi giorni lo stesso Gentiloni.
La Francia infatti, vedendo l’ ostruzionismo del Parlamento italiano, ha avviato con un semplice decreto una procedura amministrativa unilaterale, nata a sua volta da una consultazione pubblica consentita da Bruxelles. L’ iter del procedimento scade il prossimo 25 marzo. In caso di silenzio-assenso e quindi di mancato ostruzionismo da parte di Roma sarà persino inutile che il prossimo Parlamento intervenga. Lo scippo si consumerà automaticamente. Tanto più che è davvero difficile sperare che il sottoscrittore dell’ accordo – adesso nelle vesti di presidente del Consiglio – possa cambiare idea. Resta da sperare che i movimentisti sardi trovino eco anche lungo la penisola”. Fonte:infosannio.wordpress.com

E’ la questione del mare di   Sardegna regalato ai francesi da questo governo di traditori dell’interesse nazionale. Lo pubblico ben volentieri insieme  alla notizia  che segue:

Nicolas Sarkozy in stato di fermo per presunti finanziamenti illeciti

Secondo Le Monde, l’ex presidente francese sarebbe attualmente interrogato a Nanterre

E’ la ben nota storia:   Gheddafi finanziò Sarko  per le sue campagne elettorali ,   pagandolo almeno 50 milioni di euro, ma forse più, in contanti. Lo stesso dittatore libico si vantò  “Sono io che l’ho fatto presidente”. Lo disse in un’intervista a metà marzo del 2011. Pochi giorni prima che l’Occidente intero si scatenasse per portare la democrazia in Libia a forza di bombe, e ovviamente avendo cura di far trucidare Gheddafi dai “ribelli” democratici, ma  jihadisti,  gestiti  da Hillary Clinton.  Noi, parte della NATO, partecipammo a  questa operazione dannosissima per i nostri interessi, ma in nome della moralità superiore che USA ed Europa insegnano al mondo – e Putin  in modo speciale. Il nostro governo del resto era   sostituito dal golpe  di Sarko & Merkel.  Con Napolitano & Draghi.

http://www.liberoquotidiano.it/news/home/11869015/mail-hillary-clinton-francois-sarkozy-libia-greggio-.html

Anche Hillary si vantò, in un celebre  video. Parlando di Gheddafi,  imitò la frase di Cesare, “Veni Vidi Vici”  e ridacchiò: “Siamo venuti,  abbiamo visto, è morto”.

http://www.voltairenet.org/article171807.html

I rapporti di Gentiloni ministro degli esteri   con l’assassina Hillary sono stati tali, che si ricorderà come  il nostro ministro (dovremmo dire “il loro”)  andò a sostenere la sua campagna elettorale usando il consolato generale dello stato italiano a New York per incitare gli italo-americani a votare per la signora. “Forza Hillary!”.   https://www.lavocedinewyork.com/onu/2016/09/24/paolo-gentiloni-saluta-new-york-con-forza-hillary/

Una ingerenza italiota (cioè stupida, rozza e imbarazzante anche per gli elettori di origine italiana) nel voto americano! Da parte di uno piddino che si è schierato  con il fronte che  sta montando la falsa accusa contro Putin di aver fatto votare Trump e indotto gli inglesi alla Brexit – nonché da ultimo gli italiani a  votare Lega o M5S.

In Francia,   la giustizia ha cercato di far finta di niente. Fino a  quando, nel novembre 2016,  un faccendiere franco-libanese,  Ziad Takieddin, raccontò a Mediapart come lui personalmente aveva portato a Sarko  una valigetta con 50 milioni di euro in contanti da parte del dittatore libico.  Essendoci ormai un  simile testimone, l’inchiesta ha dovuto essere aperta.

Da noi, non pare ci sia una inchiesta aperta sui milioni che Gentiloni, ministro degli esteri, pagò per il riscatto delle “due Vanesse”, ossia Greta Ramelli e Vanessa Marzullo,  due ventenni che si sono inventate di essere una ONG, nel luglio 2014  sono penetrate in Siria per fare assistenza ai  “ribelli democratici”  (nonché jihadisti armati dalla Clinton con armi libiche dai magazzini saccheggiati di Gheddafi); che poi sono state “rapite”   dai loro amici, e il nostro governo – benché le due non fossero state mandate in Siria da nessuno, c’erano andate loro in odio ad Assad – ha pagato cifre enormi per il loro riscatto. Dai 7 ai 12 milioni, secondo fonti credibili.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/05/greta-e-vanessa-pagati-11-milioni-di-euro-per-il-riscatto-delle-due-cooperanti/2096057/

Fu finanziato il terrorismo?

Gentiloni ha negato, in parlamento, facendosi dare del bugiardo:   “Gentiloni elusivo su riscatto, non dice non pagato, è vergognoso finanziare il terrorismo chiunque lo faccia»,  twittò allora  Maurizio Gasparri.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/bugia-gentiloni-nascondere-riscatto-1083627.html

http://m.dagospia.com/gentiloni-non-puo-ammettere-il-pagamento-del-riscatto-per-greta-e-vanessa-illazioni-92589

La domanda che una magistratura dovrebbe  farsi è: E’ stato  il riscatto delle due Vanesse un modo italiota (cioè furbesco e rozzo) di finanziare il terrorismo islamico anti-Assad, eventualmente  in obbedienza a un ordine della   amata da lui Hillary Clinton o degli “alleati” – che   avevano molti motivi di eliminare fisicamente Gheddafi, e Sarko uno in più?

Ora, il regalo del mare di Sardegna ai francesi si situa dunque in una  politica costante e coerente di tradimento del bene nazionale e servilità verso i poteri forti, che Gentiloni ha sempre esibito – fino a  ricevere a Palazzo Chigi il noto mestatore globalista George Soros, il grande finanziatore  delle navi che ci  inondano di “immigrati”.  Su questo punto – grazie al voto egli italiani? – la magistratura ha cominciato a prendere qualche misura, come il sequestro della nave di Open Arms,  una “ONG spagnola” che ha violato le leggi italiane  con vergognosa impudenza. Chissà dunque che l’esempio di Sarko non risvegli anche nei nostri giudici l’interesse per  le azioni di Gentiloni.   Giusto per impedire che questo personaggio totalmente delegittimato, ma ancora al potere, non continui a rovinare l’Italia   per conto di “loro”.

Un esempio da seguire

 

<http://ragusa.gds.it/2018/03/18/sequestrata-a-pozzallo-una-nave-ong-spagnol
a-laccusa-e-di-associazione-a-delinquere_820003/> Giornale di Sicilia –
POZZALLO. La Procura di Catania ha disposto il sequestro della nave della
Ong spagnola ProActiva  Open Arms, da ieri ormeggiata nel porto di Pozzallo
dove è avvenuto lo sbarco di 218 migranti. E’ questo approdo in  Italia al
centro dell’inchiesta per il rifiuto della nave di  consegnare i migranti
alle motovedette libiche intervenute sul  luogo del soccorso o a Malta. Il
fermo è stato eseguito su  indagini della polizia della squadra mobile di
Ragusa e del  Servizio centrale operativo (Sco) di Roma. Il reato ipotizzato
sarebbe di associazione per  delinquere finalizzata all’immigrazione
clandestina.  Secondo l’accusa ci  sarebbe una volontà di portare i migranti
in Italia anche  violando legge e accordi internazionali, non consegnandoli
ai  libici.

Un tweet di un senatore leghista:

“Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l’esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L’immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri”

Questo è buonsenso! È l’articolo 2241.2 del catechismo della Chiesa Cattolica! Diritti e Doveri, come la Lega.

Per completezza di (dis) informazione,  posto alcuni dei diversi siti e media che sostengono che la storia delle acque cedute alla Francia è una “fake”.  Fra tutti cito Il Post:

La bufala dei francesi che si prendono il mare della Sardegna

Gira da parecchio tempo e negli ultimi giorni è stata riproposta sia da Matteo Salvini che da Giorgia Meloni: non è vero

(….)

Meloni, una delle prime persone a riportare d’attualità l’argomento, ha scritto sabato su Facebook: «Fratelli d’Italia intima il governo in carica ad agire immediatamente per interrompere la procedura unilaterale di ratifica attivata dalla Francia presso Bruxelles, che in caso di silenzio-assenso da parte italiana, conferirà de iure i tratti di mare in questione alla Francia arrecando un gravissimo danno ai nostri interessi nazionali». Anche il deputato del Movimento 5 Stelle Angelo Tofalo ha ripreso la bufala, sostenendo, come Meloni, che il passaggio territoriale avverrà il 25 marzo se il governo non farà nulla per fermarlo (secondo il sito NextQuotidianoi primi in assoluto a riparlarne sarebbero stati quelli di Casa Pound).

Il trattato di cui si parla esiste veramente: è il trattato di Caen (qui il testo completo), un accordo frutto di un lunghissimo negoziato tra Italia e Francia, cominciato nel 2006 e terminato nel 2012. Il trattato partiva dalla necessità di regolare in maniera più precisa i confini marittimi tra Italia e Francia che, nella zona di mare compresa tra Corsica, Liguria, Toscana e Sardegna, sono in più di un punto piuttosto incerti. Secondo l’ammiraglio Giuseppe De Giorgi, che ha dedicato al caso un articolo sul suo blog, in base all’accordo «l’Italia avrebbe ceduto la “Fossa del cimitero” nelle acque di Ospedaletti in provincia di Imperia ottenendo in cambio alcune secche tra Corsica, Capraia ed Elba. Proprio la Fossa del cimitero è un tratto di mare molto ricco dal punto di vista della pesca, con una vivace presenza proprio di gamberoni rossi».

Il trattato, alla fine, è stato firmato dal governo italiano nel 2015. Il punto principale, però, è che non è mai stato ratificato dal Parlamento e quindi non può entrare in vigore. Dopo il post di Meloni, infatti, il ministero degli Esteri ha pubblicato una smentita molto netta in cui definisce la notizia che i confini marittimi dell’Italia stiano per cambiare «destituita di ogni fondamento», proprio perché il trattato di Caen non può avere effetti non essendo mai stato votato dal Parlamento del nostro paese.

Del caso si era cominciato a parlare per la prima volta nel gennaio del 2016, quando il peschereccio italiano Mina, che stava pescando proprio sulla “Fossa del cimitero”, fu fermato dalla Guardia costiera francese e obbligato a entrare nel porto di Nizza, da dove gli venne permesso di allontanarsi solo dopo il pagamento di una cauzione da 8.300 euro. Pochi giorni dopo venne fermato anche un secondo peschereccio italiano. De Giorgi spiega che l’accordo, di cui si era parlato pochissimo in Italia, era molto noto in Francia, al punto che dopo la sua firma la gendarmeria francese si era convinta che fosse già in vigore e quindi iniziò a comportarsi come se lo fosse, fermando le navi italiane che sconfinavano oltre la nuova linea di demarcazione. Chiarito l’equivoco, il governo francese porse le sue scuse per l’incidente.

La notizia sembra essere tornata di attualità nelle ultime settimane per via di una consultazione pubblica che il governo francese ha organizzato per il prossimo 25 marzo, in cui raccoglierà pareri e opinioni sulle zone di pesca nel Mediterraneo e l’organizzazione dei confini. Come ha ammesso la stessa ambasciata di Francia in Italia, in un comunicato in cui smentiva Meloni e Salvini, le mappe allegate insieme al materiale per la consultazione sono sbagliate e mostrano i confini tra Italia e Francia come se il trattato di Caen fosse già in vigore. Questo però non significa che dopo il 25 marzo accadrà qualcosa di particolare. Non c’è nessuna clausola pronta a scattare che renderà effettivo il trattato in maniera unilaterale, come scrivono Meloni e Tofalo del Movimento 5 Stelle (l’articolo 4 del trattato, che quest’ultimo cita come sua fonte, non riporta nulla di simile).

l fatto che questa notizia sia falsa, però, non significa che non esistano problemi per i pescatori italiani e per quanto riguarda l’esatta ubicazione dei confini marittimi tra i due paesi. Come ha scritto De Giorgi, i confini al momento “sono incerti” e diversi pescatori denunciano da tempo di essere spesso multati, fermati o comunque minacciati dalle autorità francesi per sconfinamenti veri o presunti. [….]

La bufala dei francesi che si prendono il mare della Sardegna

76 commenti

  1. Vergerio

    Diciamoci la verità. Che l’Italia esista come nazione è oramai solo illusione degli italiani. Gli altri paesi questo lo sanno bene e si comportano di conseguenza.

  2. Marcello Parsi

    Metternich nel 1815 (Congresso di Vienna) sosteneva che l’Italia fosse solo un’espressione geografica, come ahinoi!, i gaglioffi europeisti interni ed esterni hanno ridotto l’Italia di oggi. Fu necessario un secolo di Risorgimento italiano per smentire il giudizio dello statista austriaco. A quando il nuovo Risorgimento per sbattere una nuova Italia in faccia ai Gentiloni, alle Bonino, alle Boldrini, ai Napolitano, ai Grasso, ai Renzi e compagnucci, tutte mezze tacche nei confronti del grande, anche se discutibile, Metternich?

    1. Zippo

      mah, se c’é stato un momento in cui gli italiani si sono sentiti italiani é stato quasi un secolo fa, per circa vent’anni…

  3. learco

    Dal 1996 al 2016 sono state fatte acquisizioni di aziende francesi in Italia per 101,5 miliardi di euro, mentre quelle effettuate dalle aziende italiane in Francia sono state di 52,5 miliardi.
    È stata soprattutto la crisi economica a innescare questo trend. Fino al 2005 anzi erano le italiane a risultare in testa: 20 miliardi contro i 13 dei francesi, a partire dal 1997.
    Il caso dei rapporti italo-francesi non è isolato, ma si presenta anche con altri Paesi europei.
    La crisi del 2007-08 rappresenta il momento in cui l’attivismo predatorio nei confronti dell’Italia inizia a diventare frenetico, probabilmente perché le élite occidentali perdono fiducia nel grande progetto della globalizzazione e in quello collegato dell’unione europea.
    In previsione della fine di questo disegno globale, gli Stati cercano di far valere la loro forza relativa e passano ad accaparrarsi i beni e le ricchezze delle nazioni più deboli, tra le quali troviamo la mal governata Italietta.
    La struttura europea viene tenuta in piedi solo perchè utile ai fini del saccheggio franco-tedesco e ai piani di controllo angloamericani.

  4. Grandonio

    Quella dell’accordo che entra automaticamente in vigore il 25 è una bufala povera povera, un fiordilatte farlocco alla tedesca. Ma davvero credete a quello che scribacchiano Belpietro e i suoi accoliti, che digitacchia la Meloni, che risparacchiano siti come notizieinmovimento o infosannio?

    1. Larry06

      …il grave per noi è credere al fatto che Lei non creda al credere che alla Francia gli abbiamo fatto un bel credito (= affidare, dal latino creditus), porzioni di territorio definitivamente!

      1. disqus_VKUtLIms5T

        Come lo giri e lo rivolti…l’italia è letteralmente nella merda…

  5. learco

    A parte che di questa notizia hanno parlato anche giornali “mainstream”:

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/20/guerra-dei-confini-in-mare-alla-francia-le-acque-piu-ricche-di-gamberoni-e-pesci-spada-italia-vuole-riequilibrare-accordo/2391529/

    Ma il trattato è stato denunciato anche dall’ammiraglio De Giorgi, capo di stato maggiore della Marina fino al 2016:

    “Non tutti lo sanno ma con un accordo firmato a Caen nel marzo 2015 tra Italia e Francia, erano stati revisionati i nostri confini marittimi. L’accordo, derivante da un negoziato cominciato nel 2006 e terminato 6 anni più tardi secondo il ministero degli Esteri sarebbe stato “necessario al fine di definire i confini marittimi alla luce delle norme della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare del 1982, che supera la Convenzione per la delimitazione delle zone di pesca nella baia di Mentone del 18 giugno 1892, convenzione che ha valore consuetudinario, in quanto applicata e mai ratificata, ai fini di colmare un vuoto giuridico”.

    “L’Italia avrebbe quindi rinunciato ad alcune porzioni di mare del mar Ligure ed al tratto compreso tra nord Sardegna ed arcipelago toscano. L’accordo era passato piuttosto inosservato fino a quando nel gennaio 2016 il peschereccio italiano Mina era stato fermato dalla gendarmeria marittima francese e scortato fino al porto di Nizza, con l’accusa di praticare la pesca del gambero in acque francesi. Solo con il pagamento di una cauzione di 8300 euro era stato rilasciato. Dunque quelli che sembravano essere acque italiane erano diventate francesi.”

    http://www.imolaoggi.it/2018/03/19/cessioni-alla-francia-ammiraglio-de-giorgi-litalia-ha-rinunciato-a-porzioni-di-mare/

  6. learco

    Nel caso in cui Il Fatto Quotidiano non fosse abbastanza autorevole abbiamo anche Repubblica che ci viene in soccorso:

    “Nell’accordo Italia-Francia sono state cedute porzioni di superficie marina che riguardano anche la Toscana. Tra cui anche parte dell’area del Santuario per i mammiferi marini, un’area marina protetta che ricade in territorio francese, monegasco e toscano e istituita dal Ministero dell’Ambiente nel 1991.”

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/03/02/news/confini_marittimi_italia-francia_cedute_porzioni_di_mare_della_toscana-134641743/

    1. Grandonio

      I giornaloni (buoni quelli, del resto) citano la bufala per smentirla. Facile, dopo la smentita della Farnesina, dell’Ambasciata di Francia ecc. Ma non ce n’era bisogno, era già stato smentito da tempo. E come credere che un trattato internazionale entri in vigore per default? Peraltro il trattato in questione è complesso e mette ordine in una materia finora poco ordinata. Ci si lavorava da molto tempo e non è un’idea di Gentiloni. E’ facile trovarne il testo. Lo svantaggio reale che comporta è che con esso certe aree di incerta pertinenza che venivano lasciate sfruttare per mutua acquiescenza, avranno un dominus e saranno chiuse all’altro contraente. Ma non è detto che l’Italia ci perda

      1. learco

        “La pesca del gambero rosso è antica di oltre un secolo, oggi nei fondali di Sanremo e Santa Margherita Ligure ne vengono pescati non più di 200 tonnellate ogni anno, facendone un prodotto prezioso e di eccellenza. Per colpa dei nuovi trattati tra Italia e Francia oggi la pesca nelle fosse al largo di Sanremo sono a rischio. Quello che sino a due anni fa era un tratto di mare italiano, infatti, è oggi francese. Con tutte le polemiche e i problemi che questo comporta per i nostri pescatori.”

        http://www.ivg.it/2017/03/miglior-gambero-del-mondo-quello-rosso-sanremo/

        Ti riporto questo articolo chiaramente per scherzo; dal 2007 abbiamo perso il 25% della produzione industriale, le aziende che non si comprano francesi e tedeschi delocalizzano o chiudono; stare qui ad accapigliarsi per il gambero rosso di Sanremo fa un po’ ridere, ma a questo ci hanno ridotto.

        1. Grandonio

          Sì, lo sapevo, qui in Liguria se ne è parlato, come in Corsica del resto. Sono interessi molto locali, di fatto piccoli e quasi invisibili da Roma o da Parigi. Ma i corsi sanno farsi ascoltare meglio di noi. Pare che invece ai pescatori nizzardi il gambero non interessi: quando è scoppiata la grana del peschereccio i gamberi non li ha pescati più nessuno e per un pezzo non sono riapparsi. Il problema dell’Italia non è l’imperizia diplomatica (ci difendiamo ancora in questo), ma lo scarso peso politico, la nessuna grinta nell’agone internazionale. Chi governa sente di non avere nulla e nessuno a spalleggiarlo e spera nella condiscendenza dell’avversario.

          1. Larry06

            Chi governa sente di non fregarsene dell’Italia e in generale del popolo italiano. Tutto qua! …altro che mancanza di spalleggiamento e conforti vari! Cosa aspettiamo, di essere rincuorati con una pacca sulle spalle e un bacetto e ci vengano a dire, francesi&krukki, che è solo un brutto sogno??? Sperare nella condiscendenza dell’avversario??? I nostri politicanti traditori sperano in futuro solo di arraffare e far carriera, possibilmente in Goldman&Sachs (vedasi Draghi). A noi ebeti che sgobbiamo solo schiavitù e …virtuale onirica condiscendenza!

  7. Vamos a la Muerte

    Purtroppo quando non si è una Nazione nel senso più Vero e Genuino del termine ma soltanto un’Espressione Geografica come ebbe a dire a suo tempo, in modo sprezzante ma senz’altro veritiero, il Principe Metternich succede che un Gentiloni qualunque possa commettere una simile bestialità e per di più che possa continuare a dormire tranquillo e sereno nel proprio letto senza la paura che la Giustizia bussi violentemente alla sua porta per chiedergli conto di quanto fatto.
    Aggiungo soltanto che, se la situazione è grave come sembra (e come E’ realmente vista anche la disastrosa situazione internazionale sul punto di esplodere), Lega e M5S si mettessero d’accordo per formare un Governo, magari a termine, su alcuni punti fondamentali e per mettere un freno allo scempio, oramai anche territoriale, che si sta facendo dell’Italia.
    PD e Forza Italia sono le due facce della stessa medaglia che dovrebbero sparire punto dall’orizzonte politico italiano senza meno e il più in fretta possibile.
    Ma se invece la situazione è grave ma non è seria come da italica tradizione, allora possiamo tranquillamente continuare a discutere di un “Governo M5S – PD” (Travaglio) o di una Grande Ammucchiata Centrodestra – PD che farebbe felicissimo quell’ometto di Roberto Maroni già con la bava alla bocca al pensiero di entrare a Palazzo Chigi facendo le scarpe a Salvini.

    Gianluca

  8. learco

    Allora, come al solito siamo al ridicolo.
    Nel 2015 i nostri ministri vanno a firmare un trattato con la Francia e adesso il governo ci dice che la notizia è una bufala, non perché non hanno concluso questo accordo con la Francia, ma perché il Parlamento non lo ha ancora confermato.
    Quindi, se il Parlamento conferma, i tratti di mare vengono ceduti, se non conferma facciamo la solita figura da peracottari italiani che non mantengono quello che hanno firmato.
    Premetto che, ormai, francesi e tedeschi ci stanno spogliando di tutto, per cui possono tenersi anche i gamberoni rossi del Mar Tirreno, per la differenza che fanno, ma vediamo di non farci ridere dietro da tutti.

    1. Larry06

      …ma se alla conpagnia francese Total abbiamo pure dato in concessione lo sfruttamento del giacimento petrolifero in Basilicata!!!
      Insomma, più che mancanza di senso di vergogna qua in Italia …non c’è pozzo (petrolifero) senza fondo!!!
      …magari fossero solo gamberoni rossi!

  9. Giovanni Parodi

    … odio Vasco Rossi ma devo citarlo: … mi viene il vomitooo
    un saluto
    Piero e famiglia
    ps: di solito vado in montagna ma, chiedo: posso andare a nuotare a Celle Ligure ?

    1. learco

      Ai bagni Lido, mi raccomando.

      1. Giovanni Parodi

        … in genere andiamo alla spiaggia libera, subito sotto all’uscita dell’autostrada verso Savona … è già Francia lì ?
        un saluto
        Piero e famiglia

        1. learco

          Appena entra in vigore il trattato di Caen vietatissimi belìn e belàn, si può dire solo parbleu!

    2. Larry06

      …se ha stomaco, le consiglio la spiaggia con sabbia “rossa” di Capalbio! Nuotando farà parecchi incontri ravvicinati come l’Amphiprion percula noto come pesce pagliaccio (sottospecie Renzie!!!) e il pesce “angelo” (varietà Boschi!!!) Le consiglio di portarsi una bella fiocina. Non si sa mai.

  10. Julien Sorel

    E a quando un po’ di galera per Napolitano, lo sponsor principale dell’intervento in Libia dalle nostre parti?

    1. Zippo

      non eccitiamoci, non é che in Francia si stessero fregando le mani per inquisire Sarkozy… é solo successo che dalla Libia si sono decisi a fargliela pagare e stavolta non si puó far finta di niente.
      sono sicuro che, come dappertutto, se si verificasse (o si presumesse, come si fa oggi) il minimo intoppo chiuderebbero tutto immediatamente e lo rimanderebbero a casa con tanto di scuse.

      1. Julien Sorel

        Se tutto va bene è il suo stesso partito che vuole sbarazzarsi di lui una volta per tutte. Il nuovo segretario del partito gollista, Wauquiez, sta imponendo al partito una linea lepenista e probabilmente gettare Sarkozy dalla finestra fa parte del piano per ripulire l’immagine del partito

        1. Massimo

          …è un ricambio strategico… “tutto interno”…come col jovanotto di facebook…

          1. Julien Sorel

            Probabile, però è chiaro che se i gollisti non si sbarazzano di Sarkozy non avranno alcuna possibilità di riprendere i voti della Le Pen. Nonostante le ripetute sconfitte e il flop del ritorno Sarkozy continuava a restare come un’ombra ingombrante nel partito. Ora, forse, gli hanno dato finalmente il colpo di grazia. E occhio perché mi sa che Renzi e la Boschi avranno una sorte simile tra poco, sputtanati dal loro stesso partito che non vede l’ora di toglierseli dalle scatole. Per dire, non penserete mica che uno come De Bortoli sia al servizio della Lega o dei 5 Stelle?

    2. Chris LXXIX

      Ma vedi, qui il problema è che, con questi chiari di luna, la galera alla fine della fiera la facciamo io e te se rubiamo (e per mangiare, eh) un panino. Con questi è solo clamore e basta: robetta.

      Lo sapevano anche i sassi che Sarkò aveva preso del cash da Gheddafi. Esattamente come Silvio, Sarkò faceva tanto l’amicone (capitava che, Gheddafi, dopo l’Italia andava direttamente a fare una visitina in Francia, zona Eliseo) salvo poi prendere la palla al balzo e, lancia in resta, ‘comandare’ la porcata/furto/rapina della Libia.

      Questo, ovviamente, a differenza del Berlu$coni, che avrà tanti difetti, ma con Gheddafi fu onesto.

      La ragione è la solita: “I motti … non parlano” <– leggila col tono di voce da Mafiosazzo da film anni '80 e nel caso di Sarkozy, dato che non teneva dinero un investimento da ‘colpo di libidine!’

      😛

      1. Julien Sorel

        Ma certo, ovvio che questa gente la galera non la fa. A parte Craxi che, siccome probabilmente aveva pestato certi piedi, allora divenne il simbolo del malaffare, mentre Napolitano e De Mita erano “immacolati”. Le vicende di Sarkozy sono note da molti anni, se ne cominciò a parlare già prima della campagna elettorale del 2011 se non ricordo male. Ora comunque c’è la conferma definitiva. Ricordo, ricordo come Sarkozy o la stessa Clinton erano sempre pronti a sbaciucchiare Gheddafi nelle occasioni pubbliche prima di ammazzarlo in quel modo. E vogliamo parlare di Mubarak? Per carità, non ha fatto la stessa fine di Gheddafi e probabilmente morirà di vecchiaia vnel suo letto, ma pure lui per decenni è stato graditissimo ospite di tutti i salottini occidentali che lo lodavano come “leader illuminato”, salvo poi tramutarlo in “mostruoso dittatore” quando non servì più

      2. Tizio.8020

        “Questo, ovviamente, a differenza del Berlu$coni, che avrà tanti difetti, ma con Gheddafi fu onesto.”
        Scusa ma non sono daccordo.
        L’Italia aveva firmato un Trattao di Alleanza con la LIbia, e si era impegnata a difenderla.
        Vedi te che invece l’ha invasa…

        1. Chris LXXIX

          Scusa ma non sono daccordo.
          L’Italia aveva firmato un Trattao di Alleanza con la LIbia, e si era impegnata a difenderla.
          Vedi te che invece l’ha invasa…

          E va beh, però, Tizio, vedi che Berlu$coni è stato messo alle strette, davanti alle logiche NATO e a dei ‘giganti’ del globalismo (Cameron, Sarkozy, Obama, Sauditi e Qatarioti vari ecc).

          Certo, avrebbe dovuto ribellarsi di più, ma poi hanno fatto saltare anche lui.

          Oh, ti prego, non fraintendermi… lungi da me il difendere Silvio 🙂

          1. Tizio.8020

            Peggio ancora.
            L’hanno fatto slatare nonostante si fosse piegato a loro.
            Tanto valeva rimaner dritti.
            Aggredire la Libia era come aggredire l’Italia.

          2. Chris LXXIX

            Hai ragione… hai ragione, perchè hai ragione. Avrebbe dovuto ribellarsi ecc e non lo ha fatto.

            Io quando ho detto/dico che, nei riguardi di Gheddafi, Berlu$coni fu onesto intendevo/intendo sempre dire che, se davvero fosse dipeso da lui (quindi da noi) tutto questo non sarebbe accaduto, laddove il nanerottolo Franco-Ungherese aveva proprio la coscienza sporca, sporchissima.

    3. sonostufo54

      Non ci è andato Andreotti e non ci andrà neppure lui…

      1. Julien Sorel

        Andreotti non ci è andato, ma è stato sputtanato a dovere con il processo farsa per “mafia”. Napolitano invece continua ad essere riverito come “un saggio”

        1. sonostufo54

          Evidentemente serve ancora a sostenere qualche scopo oscuro.Purtroppo,come con Andreotti,possiamo solo aspettare che la natura faccia il suo corso.Saluti.

          1. Julien Sorel

            O forse la differenza è che Andreotti organizzava colpi di stato nell’interesse dell’Italia, vedi il caso Bourghiba-Ben Alì coi francesi bruciati, mentre Napolitano ha sempre partecipato entusiasticamente a tutti gli affronti all’Italia, vedi appunto la guerra in Libia di cui lui è stato il principale sponsor. E infatti Andreotti è passato alla storia come “mafioso” mentre Napolitano lo trattano come uno “statista”. Si può dire e pensare quel che si vuole di Andreotti, era certamente infido e spietato al limite della crudeltà e tutto quello che volete, ma per piacere non paragonatelo nemmeno a Napolitano. Andreotti, a modo suo, faceva gli interessi dell’Italia, Napolitano ha sempre remato contro e infatti “Magistratura Democratica” ha esposto al pubblico ludibrio solo uno dei due. Saluti a lei

          2. sonostufo54

            Sono d’accordo,con metodi molto discutibili ma faceva gli interessi nazionali.

          3. GStallman

            Tutto corretto, a parte il fatto che il fautore e l’organizzatore del cambio fu Craxi, non Andreotti.

        2. Eleonora Ferrari

          solo perchè non hanno letto i tagli che napolitano ha fatto sulle accuse e poi distrutte . se faccio io una cosa simile vado all’ergastolo per danni ai ladroni di stato .

  11. winston1984

    Del Catechismo secondo Tony (sempreché suo l’estratto..) si potrebbe anche fare a meno. Declamando quello ad usum populi, costui è niente affatto estraneo ad un vademecum più mondano: un Kiangne & fotte uso padano.. Tra i doveri di un ospite vi è anche quello della discrezione, che male si concilia col pistolottare, tantopiù ex cathedra, sinecura per grazia ricevuta, a mercede del figurare campione esotico per maisòn Lega. Come già Cecile & Khalid.. pari-pari.. E, mutatis mutandis, come la Venere Ottentotta prima ancora.. Solo, questi – alleluja & cori – di essere fenomeni poi sono convinti davvero.

  12. Farouq

    Ma non era un’intoccabile del Bilderberg? forse i vecchi affiliati, non più utili, vengono sacrificati per inscenare una finta giustizia, succede spesso, quelli rampanti invece non si toccano assolutamente

  13. Saverio GPallav

    esisterebbe anche un articolo del codice penale che sanziona con pene molto severe i reati contro l’inegrità dello Stato. Purtroppo va detto che anni fa, per parare il c… a Bossi, indagato per quel reato per le sparate che era uso fare contro l’unità dello Stato, si pensò bene di introdurre la ‘violenza’ come elemento costitutivo del reato. Per cui oggi un qualsiasi Giuda che voglia vendere o regalare, senza violenza, a una potenza straniera una porzione territoriale di Italia può farlo senza conseguenze penali laddove, prima della modifica dell’art.241 c.p., rischiava l’ergastolo. Uno Stato che rinuncia a difendere la propria integrità territoriale dalle azioni dei suoi stessi governanti, rinuncia alla propria essenza e purtroppo in questo quasi tutte le forze politiche oggi in parlamento sono corresponsabili


  14. https://www.ilpost.it/2018/03/20/bufala-confine-sardegna/
    Dopo il post di Meloni, infatti, il ministero degli Esteri ha pubblicato una smentita molto netta in cui definisce la notizia che i confini marittimi dell’Italia stiano per cambiare «destituita di ogni fondamento», proprio perché il trattato di Caen non può avere effetti non essendo mai stato votato dal Parlamento del nostro paese.

    1. Domenico Margariti

      una smentita che è una conferma

    2. Larry06

      D’altronde dopo la profonda figura di m**da, il ministero che scuse poteva addurre!!! Stanno cercando di arrampicarsi sugli specchi! Al peggio di stampo italiota non c’è mai fine …il grave invece è che al meglio qui…non c’è mai inizio!

  15. Claudio Pardini Cattani

    dicono che si tratti di una bufala…….
    Sottoscrivono un accordo per ridefinire i nuovi confini marittimi tra i due Paesi. Le acque territoriali francesi in prossimità della Corsica passano da 12 a 40 miglia, mentre il confine al largo della parte nordoccidentale della Sardegna si allarga addirittura fino alle 200 miglia. Tutto mare in più che finisce a Parigi con tutto ciò che c’ è dentro: soprattutto il pesce.

  16. Sara Guggia

    Grazie a Mauro Pili sembra sia stato ritirato tutto

  17. learco

    Diciamo che il governo ha firmato il trattato quindi non è una bufala; sarebbe una bufala se la notizia della firma fosse falsa. Invece hanno firmato.
    Poi, sono stati pescati con le mani nella marmellata prima che il Parlamento ratificasse il trattato e quindi possono dire che il trattato non è ancora entrato in vigore, ma non che è una bufala.
    Ora vediamo se il Parlamento non ratifica il trattato, così sputtana il governo e l’Italia fa una figura del piffero.

    1. Larry06

      Italia e italioti più sputtanati di così!! Vabbé che all’estero non smettiamo mai di stupire!

  18. Nicola M.

    In attesa di capire se questo accordo è una bufala mi piacerebbe sapere perchè l’Eni va in giro per il mondo a perforare ,sebbene con successo, trascurando le riserve dei nostri mari.
    Non ci sono dubbi di sorta, per contro, sull’invasione finanziata da Soros attraverso le famigerate ONG. Delle quali, mi si perdoni l’ignoranza e,anzi colgo l’occasione per avere lumi in merito.non si capisce chi conferisce loro questo potere , questa arroganza . Perchè Putin, ad esempio le ha messe al bando?Vabbè domanda banale. Il russo è di un altro pianeta..A questo punto non savrebbe il caso che Salvini ,anche se il governo ha da venì ancora , non invochi , non reclami con urgenza l’intervento della Marina Militare per bloccare la ormai palese invasione di nigeriani e senegalesi che non sono profughi e neanche habnno guerre sul loro bel suolo?Altro che servizio taxi. Andiamo porca miseria , cerchiamo di sollevarci sul serio. Se dovesse servire si chiami ‘l’elettorato ad una mobilitazione seria verso i porti d’attracco o si valutino forme tipo sciopero fiscale perchè è chiaro che questi invece di oagarci le pensinoi vengono a succhiare le già misere attuali. Lo sciopero fiscale non è più utopia innanzi a cotanto sfascio. La guerra in civile? E perchè no , a questo punto

    1. Massimo

      Pensioni minime per gli italiani: 400,/500 euro al mese. Contributo per gli immigrati 1300 euro (…80%, nelle tasche della compagnia “arcobaleno”)

  19. learco

    Questo trattato di Caen è importante non solo per le eventuali conseguenze economiche, fortunatamente non ancora realizzate, ma per avere un’idea del declino della nostra classe dirigente.
    Il negoziato bilaterale sulla modifica confini nazionali a favore della Francia, in 41 punti, nella zona di mare
    delle Bocche di Bonifacio in cambio di una fetta di mare sterile in
    prossimità dell’isola d’Elba, era stato avviato nel 2006 su iniziativa di quei furbacchioni dei francesi.
    Ma dall’altra parte c’era Prodi che, pur con tutti i suoi difetti, fesso non era, e che aveva con molta diplomazia accantonato la questione.
    I francesi ci avevano riprovato con Monti nel 2012, facendo ancora un buco nell’acqua.
    Poi, la grande occasione: il vertice bilaterale franco-italiano a Parigi del 24 Febbraio 2015 con Matteo Renzi che firma con il presidente francese Hollande un’intesa sulla modifica dei confini
    marittimi tra i due paesi, mascherata dalla necessità di organizzazione
    del traffico marittimo nel canale di Corsica.
    Le volpi del Quai d’Orsay avevano approfittato dell’arrivo di un giovane e inesperto Primo Ministro italiano per far saltare fuori il vecchio dossier rifiutato da Prodi e Monti.

    Un mese dopo a Caen il nostro ministro degli esteri Gentiloni e quel demonio di Fabius, conoscitore sublime del dossier franco-italiano, firmano in gran segreto la formalizzazione dell’accordo.
    Dico in gran segreto perchè non è stato mai avviato un esame preventivo a livello politico di governo e di commissioni parlamentari, nè sono mai state consultate le regioni interessate, le aziende e le istituzioni dei territori toccati dall’accordo, le associazioni dei pescatori etc.
    Niente di niente fino al sequestro del peschereccio che ha aperto la questione.

  20. Martin Gala

    Il lato ridicolo della faccenda è che (per nostra buona sorte) sono stati proprio i francesi a boicottare il trattato.
    Se due anni fa non avessero cominciato a portarsi avanti col lavoro considerando già acquisite le nostre acque (sequestro del peschereccio Mina nella fossa dei gamberoni e altre iniziative simili), questa cosa sarebbe passata sotto silenzio, nessuno avrebbe contestato, e prima o poi il trattato sarebbe passato in parlamento (insieme a tante altre cose che fanno inorridire)

  21. learco

    Alla fine, dopo aver esaminato tutta la faccenda, io non parlerei di cose grosse come tradimento della nazione, ma semplicemente di circonvenzione di incapaci. Renzi è Gentiloni durante un incontro bilaterale con Hollande, tra un discorso e una stretta di mano, hanno incautamente firmato un dossier che i francesi astutamente gli avevano messo sotto il naso. Poi informati dagli esperti del governo dell’errore hanno evitato di far ratificare il trattato fino a che i francesi hanno sequestrato il peschereccio per mettere pressione. Un piccolo avvenimento con protagonisti due dilettanti allo sbaraglio.

    1. Massimo

      …forse pensavano di firmare…un’autografo…

      1. Larry06

        …proprio come firmare alla cieca un assegno da un milione di euri.

        1. learco

          C’è da dire che i francesi sono stati spietati.
          L’hanno fatto parlare a ruota libera e sapete quanto piace a Renzi fare discorsi, poi strette di mano, bicchieri di champagne, pacche sulle spalle.
          Mettiamoci nei panni di un ragazzo che da Rignano si trova catapultato all’Eliseo, in mezzo ai politici francesi che falsamente lo adulano e si complimentano. Può capitare di perdere la testa e di ritrovarsi davanti agli occhi un pacco di fogli; niente di importante gli dicono le volpi, solo un documento che i vecchi governi si sono dimenticati di firmare, una faccenduola che riguarda il traffico marittimo tra Sardegna e Corsica.
          Cosa poteva fare, mettersi a fare il maleducato e non mettere l’autografo?

          Poi magari Hollande andava dalla Merkel e parlava male di lui.
          Chiaramente scherzo, però, non so….ho come il sospetto che magari le cose siano andate così.

          1. Nicola M.

            Ahinoi ho il timore che tu abbia ragione

  22. disqus_VKUtLIms5T

    L’immunità parlamentare uno schifo di cui si parla raramente !

    1. Massimo

      Più che immunità parlamentare, occorrerebbe la responsabilità personale, penale, degli “eletti”, dei funzionari delle istituzioni…
      Colui che assume la volontà di dirigere un paese, deve pagare “in solido” per i danni che fa…altrimenti qualsiasi brocco, con analoghi sorrisi, potrebbe fare quello che hanno fatto i “perdenti assoluti” che hanno sfasciato l’Italia.

  23. Larry06

    …se si trattasse solo di un disquisire sui poveri gamberetti rossi (non me ne vogliano gli ambientalisti&wwf!!) da contendere tra noi italioti e i nostri escargot d’oltralpe sarebbe il minimo.
    …il punto è che non si tratta solo di confini marittimi che ci hanno soffiato sotto il naso (anzi, che Renzie prima e Gentiloni-Mazzanti-Viendalmare poi gliel’hanno regalati).
    Gentile Direttore, forse gli italioti non sanno che i nostri cugini volponi-puzza-sotto-il-naso si sono appropriati anche della vetta più alta e maestosa d’Europa! …e come naturale ovviamente, i nostri governicchi composti da giullari e saltimbanchi succedutisi in questi ultimi anni non hanno mai fatto nulla. Passività completa. Come mettersi a 90° senza fiatare!
    Il tutto è passato in sordina, se non fosse per qualche ritaglio di giornale da dedicare (a volte la carta igienica stampata si ricorda di noi poveri sudditi!) e qualche notizia fugace alla tv:
    http://www.lastampa.it/2015/06/25/societa/montagna/aiuto-la-francia-ci-ruba-un-pezzo-del-monte-bianco-3KmWKvT31oLdjNi5vR1nGL/pagina.html
    http://www.linkiesta.it/it/article/2015/09/13/monte-bianco-storia-di-un-confine-ancora-conteso-dopo-150-anni/27363/
    http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-10-09/monte-bianco-vetta-contesa-081628.shtml?uuid=Aa5ajQBE
    …altro che fossa pescosa contesa dove sguazzano innocentemente gli affettuosi ma maltrattati gamberetti rossi! …mi sa tanto che la fossa i nostri cugini la useranno non tanto per pescare quanto per …infilarci la nostra bara!

  24. Gianni

    Chissa’…………….sara’ perche’ abbiamo perso la guerra e non ci hanno ancora spremuto a sufficienza per il pagamento dei risarcimenti post conflitto ….

  25. learco

    Il passo indietro compiuto dalla Francia riguardo alla questione del trattato di Caen credo sia una conseguenza delle ultime elezioni italiane che hanno visto la vittoria dei partiti cosiddetti “antisistema”.
    Vedremo in futuro quanto rivoluzionari siano questi partiti, ma per il momento il segnale arrivato a Parigi e Berlino non è tranquillizzante.
    Macron e la Merkel si sono incontrati ultimamente per discutere del risultato italiano e devono aver concordato di non infierire ulteriormente su un Paese che ha perso un quarto della produzione industriale, con i giovani laureati in fuga e camionate di extracomunitari senza qualifica in arrivo, da mantenere a centinaia di euro al giorno cadauno.
    La Merkel ha sprezzantemente commentato che siamo un Paese ininfluente; buona parte dell’opera di annientamento lo hanno compiuto, la nostra riduzione a cimitero economico e sociale e a parcheggio di africani da gestire in base alle esigenze delle aziende tedesche, è per il momento rinviato ad un momento politico più favorevole.


  26. Grazie a Meloni, Crosetto, Santanchè, Calderoli, Mulè l’annessione da parte della Francia di mare italiano è stata sventata. #grazieFDI #grazieCentrodestra (avevo scritto a Meloni, Rizzetto, ecc. di questo tradimento e si sono attivati).
    Aspetto l’arresto di Gentiloni per Alto Tradimento e Attentato alla Costituzione

  27. Fabrizio Grossi

    Capisco il Francese e nel trattato si parla di diritti di esplorazione ma fa riferimento ad una ratifica Parlamentare che però in Francia ci è già stata e la davano come avvenuta in virtù credo, di una futura vittoria del PD alle Elezioni…

    1. GStallman

      Naturalmente l’assenso del parlamento della Nazione acquirente non basta. Altrimenti ci potremmo annettere l’intera Australia in virtù di un provvedimento unilaterale. Ma, non trattandosi di materia di cui il parlamento è competente, non basterebbe nemmeno se il parlamento italiano avesse ratificato il trattato. La cessione di territorio, quindi di mari, è in sè e per sè cessione di sovranità reale. Anche solo il tentativo di farlo è punibile con la pena massima prevista. Chi avesse firmato un trattato simile non va solo inquisito: va arrestato tout-court. E non è nemmeno la cosa peggiore che questi maramaldi hanno fatto; è solo la più visibile. Pe reati simili dovrebbero finire all’ergastolo interi governi da almeno oltre un ventennio.

  28. Gianfranco Mola

    Si tratta dell’ennesimo tradimento dell’Italia, nazione che i sinistri neanche ammettono rimasti come sono o all’internazionalismo globalizzante straccione o all’europeismo accattone, sempre comunque schiavi di qualcun altro. Dai romani allo sbando ai papi venduti sempre al potere del più conveniente, ai ai ducati e alle repubbliche di carta (Venezia,p.e.) fino al fascismo venduto alla Germania, la nostra povera nazione è sempre stata allo sfascio. Saluti dall’aldilà, l’unico posto degno dei nostri commentatori e capi.

  29. learco

    Tanto per chiarire il livello dei nostri governanti, tra il 2019 e il 2021 ricorrono tre anniversari importanti: i 500 anni dalla morte di Leonardo e Raffaello e i 700 da quella di Dante.
    L’Italia ha stanziato per queste tre celebrazioni, complessivamente, la miseria di tre milioni e mezzo di euro.
    La Francia solo per Leonardo, è arrivata a sei milioni di euro.

  30. Stefano Nobile

    solo un piddino può difendere l’operato dei governi di sinistra (quelli di destra sono un pochino meno peggio).
    Il trattato di Caen è stato discusso 4 volte, 3 sotto il governo Prodi e 1 sotto quello Renzi, mai avuto colloqui sotto governi di destra, probabilmente questi manco ne sapevano niente. I Francesi sanno chi gli regge il sacco.

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