Come vogliono la Schlein e Schwab (esproprio delle abitazioni private aggravandole di tasse e costi climatici (“cappotto” ecc) insostenibili, Non possiederai nulla e sarai felice)
I nostri giornalisti hanno scoperto sul sito web del governo francese France Strategy che Macron prevede di decretare unilateralmente che lo Stato diventerebbe comproprietario di parte della proprietà fissa e della terra al fine di riscuotere un’imposta aggiuntiva in base al diritto di occupare la proprietà.
In un articolo intitolato “Come garantire l’assorbimento dei debiti pubblici nella zona euro?“, scopriamo il progetto di Macron di depredare parte del patrimonio immobiliare dei francesi per imporre una nuova tassa.
Ecco il testo del progetto previsto da Macron:
L’INTRODUZIONE DI UN’IMPOSTA ECCEZIONALE SUL CAPITALE IMMOBILIARE RESIDENZIALE
Senza sostegno esterno, l’unico modo per rafforzare la sostenibilità del debito pubblico eccessivo è aumentare la capacità del governo di aumentare le tasse, senza compromettere la sua futura traiettoria di crescita. Per fare questo, lo Stato potrebbe decretare che diventa comproprietario di tutti i terreni edificati residenziali, fino a una frazione limitata del suo valore. In concreto, egli diventerebbe così creditore di una somma annua corrispondente alla remunerazione per il diritto di occupazione del terreno. Qualsiasi proprietario sarebbe debitore di questo importo, ma potrebbe scegliere di non pagarlo. In questo caso, lo Stato recupererebbe l’importo dovuto durante la prima transazione che avrebbe luogo sull’immobile (vendita o trasmissione). Una misura del genere sarebbe quindi simile nella pratica ad un aumento della tassazione sugli immobili e sui trasferimenti di attivi. Ad esempio, se l’Italia applicasse questa misura nella misura di un quarto del valore dei terreni residenziali, risolverebbe istantaneamente il suo debito pubblico di 40 punti di PIL.
Questa seconda strada solleverebbe certamente difficoltà politiche, ma in caso di crisi sarebbe meno instabile delle altre alternative: drastici tagli di bilancio e aumenti fiscali generali, oppure default e uscita catastrofica dalla zona euro. In effetti, l’impatto a breve termine sulla domanda sarebbe limitato: il trasferimento di capitale colpirebbe maggiormente le famiglie più ricche e il fatto che la rendita annuale da pagare potrebbe essere differita fino alla vendita o alla trasmissione dell’immobile consentirebbe di non incidere sul reddito corrente delle famiglie.
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Così, senza che nessun media francese ne parli mai, Emmanuel Macron sta seriamente considerando di spogliare i francesi di parte delle loro proprietà per ripagare la sua negligenza di bilancio e il debito abissale che ha creato!
È necessario far circolare massicciamente queste informazioni tra i francesi che potrebbero un giorno trovare parte del loro patrimonio da uno stato sempre più predatore!
© Catherine Hadda per l’Europa Israele
Fonte: Strategia per la Francia