Salta fuori che al liceo Virgilio di Roma, i “ragazzi de sinistra” hanno fatti l’okkupazione con spinelli, alcol, sesso, si sono ripresi mentre scopano e hanno postato il porno video su youtube, ovviamente. E’ una cosa che tutti sapevano e tacevano – mica c’è solo la mafia ad Ostia – l’anno scorso uno studente del Virgilio s’è fatto arrestare perché spacciava coca a un minore, il Rutelli ha raccontato che sua figlia era voluta andare via perché, gli aveva detto, “c’è la stanza delle canne, non mi piace”. Era dieci anni fa, Rutelli era stato sindaco di Roma, ma anche lui parla solo adesso che lo scandalo è esploso. E finalmente una ha parlato: la preside Carla Alfano.
Ed accusa i genitori. “Quando convochiamo padri e madri ci rispondono che gli spinelli servono per calmare i figli, che se consumano stupefacenti a scuola, in fondo non sono preoccupati, perché meglio in classe che per strada. Qualcuno è anche arrivato a rispondermi: “Vuol dire che qui c’è roba buona”».
Con molta chiarezza, ha parlato di “un gruppetto di studenti” che hanno “creato un clima mafioso e intimidatorio all’interno della scuola” – e li descrive: sono gli Spada del Liceo Virgilio, la mafia dei quartieri alti. “Sono una minoranza di soggetti che comanda su una maggioranza silenziosa, fin troppo silenziosa”. Sulla quale questi caporioni “hanno un atteggiamento di sfida, intimidiscono compagni e adulti. Sono subdoli e hanno trasformato questa scuola in un porto franco. Senza parolacce, perché vengono da famiglie della Roma bene”.
Figli della Roma Bene – Potenti e arroganti perchè impunibili.
Figli della Roma bene, ecco la chiave. Figli dei parassiti di Stato e di Regione, degli impiegati parlamentari a 300 mila euro l’anno, dei magistrati, dei politici tutti strapagati ed abituati ad esercitare il potere – esattamente come i loro figli farabutti: subdoli, intimidatori, con aria di sfida quando qualcuno contesta il loro “diritto” ai giganteschi quattrini, ai vitalizi, alle loro inadempienze – e alle collusioni e alle tangenti.
Dai loro figli li riconosciamo, e capiamo perché lì c’è una maggioranza troppo silenziosa che si lascia comandare da questi mascalzoni; anche noi siamo troppo silenziosi, sopportiamo troppo queste arroganti nullità inadempienti che ci “governano” e predano, irresposabili dei loro doveri. Ai figli hanno trasmesso il loro senso d’impunità e la medesima immoralità, boriosa sicurissima di sé , da incalliti criminali (“Che male c’è? Qui avete roba buona”), l’offensiva mancanza ostentata di rispetto verso chi, più degno di loro, guadagna meno di loro, come gli insegnanti e la preside. Li riconosciamo, eccome se li riconosciamo: sono quelli risaliti nei quartieri di una Roma che hanno ridotto a porcaio materiale e morale. Sono i lettori ricchi di Repubblica e Manifesto, o i loro direttori e inviati di lusso, da cui ricavano la conferma che è di moda l’etica trasgressiva – quella che si permettono loro. Questo spiega anche perché la polizia, quando viene chiamata dalla preside, non si fa viva: quelli sono i figli di potenti che ti possono far passare i guai – anzi, che lo faranno, senza alcuno scrupolo ti distruggeranno,povero agente da 1400 al mese, se manchi di rispetto a uno dei loro figlioli spacciatori; fanno una telefonata al prefetto, al procuratore amico, al ministro, e sei fritto.
La conferma: i “ragazzi” del Virgilio, invece di andare a nascondersi, spalleggiati dai loro genitori, minacciano di querlare la direttrice. Lo faranno e troveranno magistrature che gli daranno ragione, condannando la preside che ha fatto il suo dovere a pagare i danni. L’omertà di classe non vuole essere sfidata. Tornerà a calare.
La mafia non c’è solo ad Ostia. Lo sappiamo: “Mafia capitale” prolifera in tutte le municipalizzate, dove caste arroganti rubano e depreano senza dare servizi. Quella peggiore è al Virgilio, anche perché la Procura che ha mandato quel poveraccio al carcere di massima sicurezza ad Udine (mostrando l’arroganza del potente interpreta le leggi come gli fa comodo, le indurisce per i nemici e le addolcisce per i colleghi) non ha mai indagato sul Virgilio e i suoi delitti. E al confronto, gli Spada sono un nulla quanto a pericolosità sociale. Non hanno il potere, che questi hanno, di fare leggi (come la buona scuola, il gender, le nozze gay, le leggi elettorali fatte apposta per non lasciare mai il potere ) che imprimono uno stile – cialtrone e disonesto – a tutto il paese, a tutta la società. Sono modelli sociali negativi, più gravemente dei tizi di Gomorra e Suburra: questi sono modelli solo per i marginali miserabili, invece i genitori dei figli papà dettano i comportamenti di tutta la cosiddetta “classe dirigente”.
Ogni società esercita sui suoi membri una pressione sociale, che obbliga i più a certi comportamenti. E’ sempre stato così, dal Medio Evo agli anni ’60: la decenza sessuale, il vergognarsi delle azioni basse,la dignità dell’onestà e il rispetto di sé, eco lontana dei dieci comandamenti, ancora aveva forza educatrice dei più. Oggi, la società edonistica e trasgressiva che si è “liberata” di quella pressione sociale (passatista e dogmatica), tanto celebrata da L’Espresso, Repubblica e le tv, subisce comunque una pressione sociale: quella di questi genitori del liceo Virgilio. Essi la impongono con l’esempio: farsi di spinelli, che male c’è? Trasformare la scuola in un’osteria e teatro da film porno, umiliare i professori, intimidirli? Ma questo è il nuovo stile della classe dominante, liberata da tutti i tabù! Il mafioso dei Parioli è il nuovo modello!
Credete che stia esagerando? Che quelli non esercitino una pressione sociale incoercibile sul resto della società e persino sulle vostre menti? Allora provate a proporre la riforma della scuola, che palesemente occorre: il ristabilimento della disciplina, la polizia che arresta il ragazzo che osa tirare il cestino o un preservativo su un insegnante, o intimidirlo in modo subdolo , perché i professori hanno lo status di pubblici ufficiali; provate a proporre durezza dei programmi e severità e bocciature; provate a proporre – ad esempio – l’uniforme scolastica, essenziale per insegnare ai ragazzi “l’uguaglianza di fronte alla legge”, perché nega le diversità basate sul reddito, il lusso del vestiario, la moda costosa, essenziale elemento educativo vigente in tutti i paesi ambiziosi di civiltà.
Fare secessione dai genitori del Virgilio.
Provate, e vedete cosa succede. Ve lo dico io: Repubblica, l’Espresso, Il Manifesto, le tv progressiste, RadioRAi 3, i grandi intellettuali alla Saviano, i talk shows più avanzati, sarebbero tutti mobilitati contro “l’autoritarismo” scolastico, e il “bigottismo”, l’insopportabile “peso sociale” che si vuole esercitare sui “nostri figli”. Persino gli insegnanti sarebbero contro la divisa scolastica, perché sono progressisti anche loro. Insomma è impossibile rettificare queste patologie.
La conclusione è: occorre fare la secessione. La secessione dai genitori del Liceo Virgilio. Una secessione difficile perché non ha confini geografici certi, e i mascalzoni con cui non vogliamo avere a che fare sono accanto a noi, più spesso sopra di noi, e educano al male coi loro cattivi esempi, le loro leggi e normative “permissive” che riducono le nostre scuole a agenzie diseducative, e i nostri figli a farabutti sporcaccioni e ameboidi, senza cultura e senza testa.
Per il momento la secessione la dobbiamo fare dentro di noi. Prendo qui un’idea dell’economista e sociologo Charles Sannat, che ho avuto occasione di citare: un padre di famiglia rivoltato dal sistema che esiste anche in Francia.
“La risposta è in noi. Ciascuno di noi in quanto genitore:
Io rifiuto che la vacuità sia l’orizzonte educativo insuperabile per i miei figli.
Io rifiuto la mediocrità per i miei figli.
Io rifiuto la mancanza di ambizione per i miei figli.
Io rifiuto questa società della incultura crassa per i miei figli.
Io rifiuto questo assurdo e mortifero, il politicamente corretto, per la crescita dei miei figli.
Io rifiuto i metodi di lettura inefficaci per i miei figli.
Io rifiuto di lobotomizzare i miei figli davanti a degli schermi video ed emissioni fatte per trasformare coloro che amo di più in cervelli disponibili per la pubblicità delle grandi marche.
Io rifiuto che i miei figli siano merceologizzati, abbrutiti, cretinificati e assoggettati al totalitarismo mercantile.
Io rifiuto tutto ciò, perché tutto ciò è la facilità.
Educare dei figli, accompagnarli con amore a divenire adulti compiuti e responsabili così come cittadini di valore, questo esige tempo e sforzo e soprattutto coraggio e costanza, ossia il contrario dei valori che questo sistema assurdo tenta con tutti i mezzi di far entrare nelle nostre teste”.
Non è che “tenta”: riesce a farci suoi, con la pressione sociale dei peggiori dirigenti che l’Italia abbia mai avuto. A parte ciò, questo decalogo “io rifiuto”, se lo ripetano i padri e le madri ancora coscienti, che non vogliono confondersi coi genitori del Virgilio. E’ la lotta di liberazione che occorre, e deve partire da dentro di noi. Come sapete benissimo, ci vuole il coraggio. quello che ci manca, per lo più.
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Sono i frutti avvelenati del ’68 che son giunti a ‘maturazione’.
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Il fatto é che da questi elementi vanno a pescare la futura classe dirigente,chiamarli roma bene è tutto un programma…
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Magistrale Blondet
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Caro Blondet e cari lettori, dalla foto del Virgilio – povero Virgilio -comunque si evince che questo Liceo dei ricchi di Roma è in un edificio sporco e fatiscente, in Gran Bretagna e in America i Licei dei ricchi sono pulitissimi e col prato inglese. I ricchi di Roma sono quello che sono: i ricchi dei poveracci. Sembra terzo mondo anche là e se lo meritano.
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Sì lo ho notato anche io. Sono ricchi che amano il degrado che loro hanno fatto
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Parole sante
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Bellissimo pezzo, soprattutto l’incitamento alla rivolta. Chi è Romano diffonda questa pietra miliare ai genitori degli studenti di quel liceo. La stampi in maniera che si possa sperare in una vera contrOkkupazione!
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Complimenti Direttore, un affresco perfetto delle caratteristiche della classe dominante in Italia.
Dobbiamo organizzarci per ribellarci a questa immonda spazzatura morale. Dobbiamo organizzarci, prima che sia troppo tardi…
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Fossero questi i problemi del nostro disgraziato paese……..
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Luca, lei forse non ha compreso che quanto avviene al Virgilio è lo specchio di come funziona oggi questo Paese.
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Una misura urgente sarebbe quella di cambiare nome al Liceo. Proporrei Liceo Charles Darwin. Virgilio non centra niente
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Liceo Rocco Siffredi. Liceo Tavecchio. Liceo Emma Bonino…
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Tutto giusto,,anche il decalogo; Una sola osservazione: non ci sono solo figli di “fancazzisti strapagati” o della nomenklatura sinistrorsa al Virgilio ma molti figli di professionisti,,,avvocati.ingegneri ecc, abitutati a non pagare le tasse,,,,,il male non è questione di “statalismo “….e si radic a ovunque,,,nel vuoti della cultura e nel trionfo ‘antiSpirito crescono i mostri che schiavizzano le anime. Resta da vedere quanto del crollo dei valori sia da addebitare ai supposti “custodi” di questi valori,,a cominciare dalle Chiese e dalle Università….
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Quello del Virgilio è solo una punta di iceberg che emerge. Questa cloaca a cielo aperto, zozza, cinica, arrogante e indifferente al resto del mondo non ha ancora toccato il fondo, ma ci sta andando a passo spedito. Guardate solo la foto di questo liceo e vi accorgete che in che schifo questi “vanno a scuola”.
Un sindaco che è una non-entità, un antipapa,
un governo italiota di zombi, e poi vi aspettereste che i rampolli di questo troiaio chiamato Roma siano migliori dei loro genitori?
Sarebbe utile che il resto degli altri poveri italioti almeno la smettesse di andare “ogni tanto” a Roma a fare i turisti e quindi contribuire all’economia di questa cloaca.
Che spero sprofondi all’inferno, e con essa i suoi abitanti.
Meno meno che Blondet ogni tanto ci scuote con i suoi articoli, ma no, non ci giustifichiamo (“cosa posso fare io?”), siamo anche noi complici di questo troiaio, complici in quanto, tutto sommato, lo tolleriamo. Per quieto vivere.
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Guarda che io sono innocente, persona per bene, onesto , cattolico all’antica, combatto dichiarandomi a favore dei valori legati al culto di Dio ,Patria e Famiglia. Come me ce n’è parecchi altri a Roma. Siamo in attesa che altri cittadini più virtuosi dei romani ci vengano in soccorso per la rinascita nazionale e scacciare l’anti-papa. Siamo o non siamo una nazione?
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gli statali ,la casta che governa questo paese, sono quasi tutti comunisti e meridionali.
è soprattutto colpa loro se abbiamo perso la sovranità monetaria.
Non riescono neanche a trasgredire in privato .
Povera Italia.
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Grazie per questo stupendo articolo, dott. Blondet.
E soprattutto per l’invito a ribellarci a questo sistema malato attuando una “secessione” da esso.
Nel quotidiano dovremo imparare ad essere un esempio virtuoso per chi ci sta attorno.
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Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola. Un quadro spietato della realtà di oggi e un invito serio a ribellarsi a questo degrado.
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Insomma pure i prepotenti non sono tutti uguali.Posso essere frainteso se mi ricollego al nonnismo a militare e ancor piu’ frainteso, fino a suscitare sdegno,se mi ricollego alla goliardia universitaria di oltre mezzo secolo fa,che non si puo’ lontanamente paragonare a questo degrado:ma voglio dire che ,come sappiamo,incontrare un po’ di prepotenza puo’ anche essere educativo,provvidenziale,a questo mondo.Io fui particolare,immaturo ma duro,e non subii prepotenza ne’ all’Universita’ ne’ a militare,ma poi ,nella piena giovinezza avevo paura di me stesso,di quello che potevo fare reagendo alle piccole prepotenze.Avevo fede,senso della dignita’ ,atti interni ed esterni di pieta’ autentici,eppure integrare a questi la pazienza e un certo grado di rassegnazione e’ stato ed e’ un lavoro di tutta la vita.La societa’ esercitava la sua influenza,favorendo la responsabilita’,ma solo a freddo.A caldo ci voleva l’angelo custode e a volte sembrava distratto.Voglio dire che la prepotenza nella societa’ e’ fisiologica e secondo i disegni di Dio anche provvidenziale.Sara’ Dio che dira’ stop a questo degrado degradante,perche’ ci vuole virtu’ anche nella prepotenza.Come lo dira’ lo sappiamo:nello stesso modo con cui lo diceva ai tempi dell’Antico Testamento.Capito Proci? Testat David cum Sibilla e pure Omero :-).Non ho detto antico tastamento,siete gia’ suonati da giovani…ho detto Antico testamento.No,ho detto Proci,non F….. siete gia’ sordi o … Proci,ricordatevelo bene voi e quella spazzatura dei vostri padri di merda.Proci.Scusate se non sono elegante:sono un buzzurro a vita.Proci.No…non Virgilio,Omero…poveri stronzi.
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Preghiamo,e se possibile cerchiamo di meritare da Dio che questi che dovrebbero essere dei cavalieri,e pure i loro padri , e invece sono degl’imbecilli,facciano in tempo a diventarlo.Almeno qualcuno.In fondo sono una caausa seconda:Dio da’ al suo popolo sacerdoti e governanti secondo il suo cuore,quando il popolo lo merita oppure quando,dopo avere sofferto,ottiene …misericordia.(Bergoglio non c’entra,anzi,c’entra …prima).
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La Roma bene? Smettiamola con usare la parola “Bene” per indicare il porcaio delle classi dominanti mafiose e diciamo “la mafia politica dominante”. Del resto, quella nullità di Veltroni non si era opposto all’epoca nella quale frequentava sua figlia, perché i genitori mafiosi dei compagni che si facevano le canne erano pur sempre un bel pozzo di voti e inciuci.
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Liceo Rocco Siffredi. Liceo Tavecchio. Liceo Emma Bonino…
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… e no caro Blondet, lei cita solo italiani, quindi è razzista;
pertanto: Liceo John Holmes. Liceo Hillary Clinton. Liceo Michel Platini …
un saluto e grazie dell’articolo
Piero e famiglia
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Guarda guarda… I “ragazzi” Bo-Bo dei “centri sociali ” e dei “collettivi” studenteschi si sono ben guardati, nella loro rabbia rivoluzionaria e antisistemica, di asportare dalla facciata del loro fatiscente liceo le bandiere della repubblica itagliana e della U.E. …
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Sara’ che in mezzo a loro ci siano i futuri Paolo Mieli ,Giuliano Ferrara,Lucia Annunziata,e qualche politico di cui mi sfugge il nome?Buon sangue non mente,scrisse Pasolini.ma stavolta avranno pochi anni a disposizione e non potranno riciclarsi col Grande Monarca,i Re e il Papa Santo.Interessante la profezia di Padre PIo:non sara’ il ramo Savoia quello che riavra’ la Corona.Evidentemente,i famosi “funerali in casa Savoia”che don Bosco sognava con Cristo e annunciava alla casa sabauda,in conseguenze della legge Rattazzi,estenderanno la loro influenza.Hanno perso la Corona,come Saul,sacrificando a dei stranieri,cioe’ in definitiva a Lucifero,trattandosi di massoneria.
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buonasera cari lettori, buonasera maurizio (è un problema se ti do del tu?)
spero che voi lettori di questo commento siate in tanti, così da apprendere finalmente la pura verità. sono sara, una studentessa dell’ultimo anno del liceo ciatato sopra, che in queste ultime settimane sta ricevendo accuse di ogni genere. oggi nel gruppo classe hanno inviato il link di questo articolo e sinceramente ne sono rimasta sconcertata. scusate le parole, in mezzo a questi commenti di voi “adulti” può sembrare molto infantile, ma quest’articolo è l’ennesimo ma anche quello che ha detto più [……..]. trovo assurdo che voi, considerati adulti, veramente crediate a questa marea di […..]. caro maurizio secondo me le fonti da cui hai preso certe informazioni non sono attendibili. ti spiego perchè: intanto mi permetto di dirti che sono sicuramente più informata di te, data ma mia permanenza in questa scuola per 5 anni, quindi vivendo questi fatti in prima persona so per certo distinguere quali avvenimenti sono accaduti e quali invece sono stati totalmente cambiati. cominciamo dal correggere alcune cose: questo bel video hard, porno o come diavolo lo volete chiamare non si è mai visto. ormai sono molti gli articoli e i servizi fatti in cui molti di noi testimoniano di non averlo mai visto e mai sentito parlare prima dei giornali. eppure in una scuola da 1300 studenti adolescenti la voce girerebbe prima di andare sui giornali, no? sta di fatto che io credo sia un’invenzione di qualche [………….], ma è solo una cosa soggettiva. caricato su youtube? ma dove? ma quando? a maurì ma che [……] dici? “è una cosa che tutti sapevano e tacevano”, suvvia smetti di dire [……..] ma che ne sai te, chi cazzo sei?
poi, “l’altro anno un ragazzo si è fatto arrestare per spaccio di coca ad un minore a scuola”. altra [……..]. partiamo dal presupposto che la coca al virgilio non gira, come nemmeno le altre mille cose che dite, e si, si è fatto arrestare ma per una canna, una […….] di canna. voi tutti da giovani ve le siete fatti le cannette, non mentite. il ragazzo stava vendendo un cinquello, cioe uno spino! che ti vai ad arrestare il pischelletto che vende una canna all’amico suo quando il vero traffico di droghe, pesanti e non, sta fuori? eddai su.
la storia di rutelli, divertente. esce dopo 10 anni, “finalmente”, ma ora non è più così. carissimo penso che dovresti specificare le informazioni, la stanza delle canne era durante l’occupazione (e smettete di prenderci per [………..] scrivendo okkupazione perche avete vermante [……..] e in verità ancora succede a volte, ma è un’occupazione e queste cose succedono nella nostra scuola come in tutte le altre. unica differenza è che in altre scuole girano anche altre droghe, e non solo durante l’occupazione. quindi basta eh.
la preside invece è stata molto ingiusta. lei è nuova nella nostra scuola, dopo le la baldriga se ne è andata (e che probabilmente tornerà l’anno prossimo da quanto dicono le voci che girano), agli inizi era un fantasma e nessuno sapeva chi fosse. si è palesata all’assemblea straortinaria in occasione del crollo del tetto, poco prima dell’occupazone. si è mostrata molto disposta al dialogo, al contrario della baldriga, e tutti erano veramente contenti, da quanto non avevamo una preside con mente aperta! pensate un po’, mentre si era messa con noi in cortile a parlare col megafono ha detto molte cose intelligenti, tra cui anche che l’occupazione lei l’avrebbe appoggiata se fatta per un buon motivo e in modo intelligente. e il motivo era appunto l’edilizia scolastica, che lei stessa reputava un argomento importante e molto interessante da affrontare. e invece no, era troppo bello per essere vero. infatti, appena fatta l’occupazione, non ha aspettato un secondo per spararci […….] addosso. ci ha accusati di comportamento mafioso tra noi ragazzi, come anche tu, maurizio. però voi non vivete il virgilio da studenti in prima persona. “sono una minoranza di soggetti che comanda su una maggioranza silenziosa”. ma davvero? wow a saperlo mi mettevo a urlare. ma è seria la carla alfano? sinceramente io, anche essendo di quinti, non faccio parte del collettivo e di tutto quel gruppetto di studenti che organizza questo genere di cose, quindi sono il resto della maggioranza, ma so per certo che non sono comandata da nessuno, nessuno mi ha mai minacciata, bullizzata o altre cose. questo clima mafioso e intimidatorio non esiste, non so quali avvenimenti abbiamo portato la preide a dire cose del genere. specie perchè se un alunno risponde male a un professore, come nel caso della prof che si mette a piangere perchè sgridando un’alunna che stava fumando in cortile lei risponde “faccio quello che mi pare”, altro che nota e nota, te ne vai in presidenza e ti becchi pure la multa. poi so […….] eh, mica cosi come dite voi (e la preside). inoltre l’alfano ha accusato i genitori di difendere i propri figli sul farsi le canne, che sono loro stessi a procurarla ai figli. mai visto sulla faccia della terra, e se così fosse non andrebbero certo a dirlo ai prof nè quantomeno alla preside. e anche se fosse successo, magari è stato un genitore su 2600 (2 genitori per alunno circa) rimasto indietro coi tempi, all’hippica, ed è inutile che lei di un sassolino ne faccia una montagna includendo tutti, perchè altro non ha fatto che mettersi contro i genitori che si sono giustamente sentiti chiamati in causa.
e poi che tutti i giornali dicono che siamo figli di papà, tutti ricconi. ma davvero? a saperlo! magari io mi vado a fare qualche conoscenza così poi ho un qualcosa di assicurato per il mio futuro, ditemi chi è tutta questa gente perchè io, di certo, non sono. anzi, ammetto che nella media forse sono una un po’ viziata a volte, vedendo i miei amici. vedo ragazzi che lavorano per pagarsi da soli sport, musica, motorino, telefono nuovo e quant’altro, cosa che io non faccio (sono un po’ […….]). certo però non mi viene posto tutto su un piatto d’argento, spesso anzi mi è capitato di parlare con mio padre dei problemi economici che stiamo avendo già da tempo. quindi evitiamo di dire cavolate perche i ricconi capitano in ogni scuola ma non sono altro che una minuscola parte che di certo non ha comportamenti arroganti, non sono impunibili e non sono “criminali incalliti”. un poliziotto che viene a scuola nostra al massimo si becca i cori contro la digos, niente di più. finora non ho mai sentito parlare di poliziotti che vengono fregati perche il paparino di qualche viziato ha chiamato la procura e chissà co’altro per difendere il figlioletto. una cosa così girerebbe tra i pettegolezzi di scuola nostra, fidatevi (come anche la cosa del video in cui due ragazzi [………….] beatamente).
c’è molto altro da dire, ma purtroppo è da tanto che scrivo e devofinire di studiare.
mi sono sfogata un po’, spero che leggiate questo mio lungo commento perchè penso possa essere molto importante come spunto per una riflessione sull’accaduto, senza credere al primo articolo che ti passa sotto gli occhi.
mi scuso per la lunghezza, per il tempo che magari per voi sarà “perso”, per il testo che probabilmente conterrà molti errori anhe di testo e per le parolacce usate (scusami maurizio ma volevo pure mostrarti un po’ che noi bimbi viziati che dici tu queste brutte parole le usiamo ogni tanto, ma poco eh non sia mai!!!!)
spero comprendiate l’ironia di certi punti, ma specialmente di essere stata utile!
alla prossima,
sara, studentessa del liceo ginnasio statale virgilio di roma, fiera della sua scuola
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Sara, sono riuscito a leggermi il tuo pippone sgrammaticato fino in fondo ed è inutile che protesti, perché quanto ha scritto Blondet è perfettamente confermato dalla stampa nazionale e locale.
Intendi quindi scrivere le tue rimostranze anche al Corriere, La Stampa, ecc…?
D’altronde se al Virgilio è arrivato un presidio antidroga con unità cinofile non è certo perché dovevano portare i cani a passeggio; ti pare?
Se poi tu sei all’oscuro di quanto accade nella tua scuola, sappi comunque che la piaga dello spaccio non riguarda solo il Liceo Virgilio, ma molti istituti scolastici italiani quindi siete in buona compagnia. Io sono milanese ed ormai ho 40 anni, ma ti assicuro che da studente ho vissuto una realtà scolastica abbastanza simile – ed erano altri tempi.
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E aggiungo che nel liceo che frequentai io a San Donato Milanese a due passi dalla SNAM quelli che erano in prima linea nelle okkupazioni (sì con le kappa da kompagni ed io ero in terza scientifico ai tempi della prima “Jurassic School”), nello spaccio di fumo (e altro) e nella sovversione dell’attività scolastica erano nel 99% dei casi figli di papà, quasi tutti figli di dirigenti ENI che dopo aver cazzeggiato a scuola coinvolgendo anche i figli dei “proletari” hanno avuto il posto di lavoro d’oro assicurato grazie a raccomandazione del papi o dello zio.
Conosco le tue scuole superiori perché furono anche le mie e come nel Paese dei Balocchi si fuma, si cazzeggia, si scopa ma non si studia… e alla fine ci si tramuta in somari. Ma ai miei tempi anche i somari un posto di lavoro poi lo trovavano. Oggi è diverso e la disoccupazione giovanile supera il 40% (con un 60% lavoranti che sono in realtà stagisti e precari sottopagati).
Il vostro ribellismo adolescenziale è normale, in parte anche sano, ma viene strumentalizzato contro di voi da questi impuniti. Siate più maturi di quanto lo sia stata la mia generazione ed usate la ribellione per pretendere un lavoro ed un futuro, dimostrando anche con lo studio e l’impegno che siete meglio dell’attuale classe dirigente e dei vostri compagni debosciati ma con le spalle coperte.
Guardati un bel film di Virzì dal titolo “Ovosodo”. Ti farà capire molte cose e forse ti ritroverai nella trama.
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luigi sono contenta che tu abbia letto tutto ma ti assicuro che non è così. figli di papà a scuola mia ce ne sono, capitano come in tutte le scuole, ma certamente sono una stretta minoranza e di certo non comandano noialtri con un comportamento mafioso. io ho la mia testa, di mia spontanea volontà ho voluto commentare questo articolo, nessuno mi ha obbligata a farlo ecc… sul fatto delle canne si certo, capita che alcuni se le fumino dentro scuola, qualche spacciatore c’è ma mi sembra veramente ridicolo che puntino scuola nostra. i fatti sono due: nell’elitè delle scuole di roma il virgilio è certamente quella con la peggior reputazione perchè è l’unica che occupa quasi ogni anno, l’altro, che è più una mia teoria che altro, anche se condivisa da alcuni altri, è che la mia scuola si trova a via giulia, uno dei posti più belli di roma, e c’è tanta gente a cui farebbe comodo che venisse chiusa per farci un bed&breakfast o quant’altro per ospitare i gentili pellegrini in visita al nostro vicino vaticano. ora io non voglio muovere accuse o chissà cosa, però posso dire che siamo stati presi di mira e che stanno facendo dei casini per dei motivi che purtroppo ma noi sono oscuri. questo è un dato di fatto. la nuova preside ora si è messa contro i genitori accusandoli e stasera alle 11:30 a “porta a porta” saranno presenti lei e una delle rappresentanti dei genitori, invito tutti voi a vederlo e a seguire le notizie, ma quelle vere, perchè, cosa che voi non sapete, “ieri la questura di roma ha riferito che le accuse gravissime di traffico di droga, intimidazioni e atteggiamenti violenti all’interno del nostro liceo non hanno trovato alcun riscontro” e qui vi ho citato il comunicato stampa dei rappresentanti dei genitori al consiglio di istituto. ci sono numerosi articoli in cui gli stessi prof si mettono contro la preside, indignati da queste sue false accuse. detto ciò, voglio solo aggiungere che onestamente tutte queste accuse che ci sono state mosse mi hanno profondamente offesa, perchè io non voglio essere considerata nè una criminale nè una figlia di papà, dato che io che vorrei proseguire il mio corso di studi il prossimo anno a milano, nella sua città, già so che mi dovrò impegnare molto sia nello studio che nel lavoro perchè non potrò essere mantenuta da mio padre, io come altri miei compagni che vorrebbero cambiare città o paese. considererò di vedere quel film quando ne ho tempo, grazie mille. lei consideri di vedere il programma stasera, in modo da comprendere meglio. buonanotte!
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scusami l’ennesimo pippone, non mi accorgo mai di scrivere così tanto…
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Sara, ti rispondo un’ultima volta perché la stiamo tirando per le lunghe.
Delle scemenze di Porta a Porta mi disinteresso: ho fatto la scuola anch’io e SO per esperienza personale mia e di tanti coetanei che da decenni praticamente tutti i licei sono afflitti dai problemi riscontrati nel vostro. I professori, categoria demotivata ed umiliata dalle riforme scolastiche sinistrorse, negano l’evidenza forse per salvare almeno il prestigio del vostro istituto ma poi è questa preside a te antipatica che sta davvero difendendo il vostro futuro. Non ti chiedo di comprenderlo in questo momento o di capire il senso dell’ottimo articolo di Blondet (che dovresti cominciare a leggere regolarmente per imparare qualcosa) per trarne i giusti insegnamenti. Adesso ti sembriamo tutti moralisti e bacchettoni, ma quando avrai raccolto i frutti di questa cattiva scuola ti renderai conto; anch’io alla tua età minimizzavo il fenomeno, anzi mi sembrava normale. Non vedi come sei caotica e confusa nell’esprimerti per essere una studentessa del ginnasio? Non ti offendere, ma se vai a Campo De’ Fiori al mercato “manco li pesciaroli… “
Se usciti dalla scuola l’unica cosa che si è imparato a fare con professionalità è okkupare, fare casino e caricare cyloom o rollare canne si rimarrà disoccupati e persino inoccupabili. Non è una critica a te o ai tuoi compagni, attenta, ma a chi vi nega l’istruzione che vi spetta di diritto. Non ti chiedo di comprenderlo del tutto ora, perché sei giovane ed inesperta, ma almeno di fidarti di chi già c’è passato. Salva questo articolo di Blondet, perché un giorno non lontano rileggendolo lo capirai e gliene sarai grata.
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*liceo scientifico (il virgilio è classico, scientifico, linguistico, cambrige, internazionale francese e spagnolo)
A parte questa piccola digressione, sinceramente non credo di esprimermi in modo sgrammaticato dato che se ci sono errori è specialmente perche dalla tastiera del pc scrivo veloce quanto i miei pensieri e prima di pubblicare non rileggo. Comunque va bene, rispetto quel che pensi ma voglio mettere la ciliegina sulla torta: i prof non difendono l’istituto per quel motivo ma perchè anche loro, come me, sono stupiti da tutte queste assurdità che girano. detto ciò, mi sono resa conto che sto solo perdendo tempo. Io volevo solo aprirvi gli occhi con una testimonianza da una persona che ha vissuto tutto questo in prima persona, ma probabilmente il mio atteggiamento aggressivo ha fatto in modo che io sia etichettata come la ragazzina ribelle e arrogante, magari anche mafiosa va.
Morale, è stato tutto inutile: io non do ascolto ai media nè tantomeno a voi perchè sono convinta di sapere meglio di tutti voi cosa sta veramente accadendo dentro il mio liceo, vivendoci ogni giorni e avendo molte più informazioni certamente più attendibili delle vostre, e a voi quello che io dico vi entra da un orecchio e esce dall’altro. Pace, me ne faccio una ragione, ho preteso troppo dagli adulti, non mi aspettavo niente del genere.
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Buonasera Sara,
“voi tutti da giovani ve le siete fatti le cannette, non mentite”
Ma anche no. E neanche presa una sbronza. Semplicemente perché non ne ho mai sentito il bisogno. Anch’io ho frequentato il liceo classico, ma ho ricordi diversi.
Qualche assemblea, non di più. Niente occupazioni o preside col megafono. Sai perché?
L’obbiettivo di un liceo è quello di darti non solo un bagaglio culturale, ma anche di insegnarti un metodo di studio, autodisciplina, senso critico.
Saranno molto utili nel lavoro, ma, soprattutto nella vita.
Le occupazioni, la sala delle canne saranno, certo, meno impegnative dello studio, ma anche più inutili e dannose.
E non hai idea di quanto siano preparati i tuoi coetanei nel resto del mondo.
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a mio parere in una scuola come la mia ci sono tanti, troppi problemi che spesso ostacolano il nostro percorso educativo e di formazione culturale purtroppo. inoltre per queste occupazioni c’è quasi sempre un buon motivo, cioè quello di far presente i vari problemi. quest’anno riguardava l’edilizia scolastica, dato il crollo di una parte del tetto durante l’orario scolastico. ci siamo mobilitati non solo con l’occupazione ma anche manifestando con altre scuole, senza purtroppo avere risultati. le scuole pubbliche ormai non se le fila più nessuno, specialmente il virgilio per i motivi citati sopra
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Non farò “una riflessione sull’accaduto”. Francamente di questa storia di degrado mi importa poco.
Anzi sarò io a farti riflettere….magari ne verrà fuori qualcosa di buono…
Allora:
1)”Tutti i giornali dicono che siete figli di papà”…
2)Tutto il mainstream dice che il video hard esiste ed è stato caricato in rete.
3)Tutti i tiggì lasciano intendere che il clima intimidatorio è radicato.
Ma tu, che sei testimone diretta, dici che non è vero.
Praticamente stai accusando il mainstream di dire fake news, no?
Ok. Magari hai ragione. Tu lì ci stai…no?
Allora chiediti: “se mi stanno mentendo in maniera spudorata…su quali e quante altre notizie mi stanno mentendo o mi hanno già mentito?”
Oppure :”perchè chi mi dice di non ascoltare le fake news è il primo a dirle?”
Incanalare “lo sfogo” verso chi si adopera nel manipolare tutti noi (ma soprattutto la vostra generazione) aprirebbe scenari diciamo…. più interessanti!
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tutti i giornalisti dicono che siamo figli di papa… questo è veramente divertente perchè purtroppo è stata la preside a mettere in giro queste voci. ho già ripetuto svariate volte la mia opinione al riguardo, anche a delle interviste che hanno fatto a me come ad altri ragazzi uscendo da scuola. pure sopra rispondendo a luigi. ti chiedo infatti di leggere la mia risposta a lui, dato che mi sembra inutile ripetere le cose troppe volte. il video di tutte le persone che conosco io e mia sorella minore (quindi pure della gente più piccola) nessuno lo ha mai visto, nessuno sa chi siano questi ragazzi, nessuno sapeva di questo video prima delle news nei giornali ma specialmente nessuno sa di qualcuno che lo abbia visto. mi sembra assurdo perchè una cosa di questo genere dovrebbe essere nella bocca di tutti.
ripeto solamente che molte delle accuse sono state rivolte a noi dalla preside e gli stessi professori negano questi fatti, non perchè noi siamo andati a minacciarli dato il nostro comportamento mafioso. a volte in classe ne abbiamo parlato e gli stessi prof sono sconcertati dalle falsità che girano.
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Guarda che mica ti ho scritto che non hai ragione. Per me potrebbe benissimo essere come dici tu.
Volevo farti riflettere riguardo al comportamento dei media.
Non credi che la trattazione di questa notizia (che in questo caso ti trova emotivamente coinvolta) possa essere ripetuto anche su altri “fatti”?
Volevo fare risvegliare il tuo spirito critico un po’ su tutto il sistema mediatico. Magari un giorno te ne ricorderai.
A me di questa storia frega poco.
Ma forse ho puntato troppo in alto…
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Va bene, evidentemente ho frainteso io. Sono contenta che almeno una persona non mi ha attaccata, sei stato l’unico e in mezzo agli altri non me ne ero nemmeno resa conto. Ti chiedo scusa, grazie mille comunque.
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Cinque anni nel tugurio Virgilio, ma allora sei maggiorenne, perché non ti firmi? (O non vi firmate? La lettera contiene vari registri, sembra scritta da più persone, spero non i vostri genitori) Hai (avete) pensato di scrivere anche ai giornaloni mainstream da centinaia di migliaia di lettori?
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ciao luigi, io purtroppo ancora no ma manca poco. abbiamo mandato diverse lette alla preside, a gramellini e ai giornalisti firmate da noi, non dai genitori. anche loro però sono alquanto irritati dalle accuse della preside. se sei interessato stasera a “porta a porta” portai comprendere meglio la vicenda, ci saranno la preside e una rappresentante dei genitori a discutere sull’accaduto.
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Cara Sara, la tua loquela ti fa mainifesta di una generazione che ha perduto le regole della buona civiltà studentesca di cui il direttore Blondet(a mio avviso uno dei più grandi giornalisti italiani) settantenne con la sua generazione, e quasi la mia, rimane testimone. Quando noi si era studenti presessantottini, si aveva un rispetto reverenziale verso la classe docente. Era un uso financo il “plurale maiestatis”. Roba raffinata altro che il tu dato a chiunque volto a volgarizzare i rapporti interpersonali creando una maleducazione di massa. Gli spinelli erano droga, erano l’antipasto, l’anticamera delle droghe più pesanti . Non avevano diffusione di massa e non erano certi dei “fichi”chi ne faceva uso. Un altro mondo ,insomma, dove si studiava sul serio e ci si formavano “cittadini rispettosi delle regole della buona creanza Scrivo da padre di una tua coetanea che frequenta un liceo scientifico, sito in periferia e meno titolato del tuo. Anche lì un migliaio di studenti. Pretendere di monitare questa massa numerica è cosa un tantino presuntuosa.
Analisi sull’attuale scuola richiedono fiumi d’inchiostro. Chiudo il commento citando un programma radiofonico della nostra epoca matusa molto seguito : Alto Gradimento con SArbore e Boncompagni. Tra i personaggo comici Della trasmissione vi era “Il professore Aristogitone”austero docente di lettere del ginnasio il quale con voce tenor-baritonale ed accento meridionale , a domanda sull’andazzo del nuovo modo di vivere la scuola, recitava:-E TU pe’ tu oggi e tu pe’domani, ma dove andremo a finire di questo passo? –
Mi permetto di rispondere con locuzione tipica siciliana: -A schifìo!-
Post Scriptum. La divulgazione dell’articolo di Blondet è stata una fortuna per te e per tutti i tuoi colleghi perchè ti han fatto conscere un blog proteso a dare Notizie Vere edivilvazione di fatti che non trovi certamente sulla Repubblica , Corriere della Serva e tutti imedia allineati alla dittatura globale della menzogna. Fanne tesoro ma dopo l’esame di maturità perchè rischiare di dire cose vere in una scuola dove invece della Storia si raccontano favole , è pericoloso. L’ho raccomandato anche a mia figlia. Ciao , con simpatia
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ciao nicola! mi dispiace che ve la siate un po’ presa per il mio carattere arrogante ma nella stesura della lettera ero abbastanza irritata da ciò che avevo letto perchè tutto ciò mi sembra totalmente assurdo. comunque non so quanto possa essere veramente attendibile, dato che come ho detto nel commento alcune informazioni sono state distorte dalla realtà dei fatti, come il ragazzo che spacciava coca. era una gran cavolata perche a scuola nostra le droghe pesanti non girano, a differenza di molte altre.
comunque per quanto ne so io prima del 68 la situazione era molto peggio da un punto di vista… i professori a volte erano fascisti e ingiusti. sono storie raccontatemi dalla famiglia e altri (non pensate male eh, non dico cavolate, mio padre va per i 70 quindi li ha vissuti quegli anni). invito pure te a leggere la prima risposta data a luigi, dove spiego meglio il mio punto di vista! detto ciò, mi dispiace per le sue parole che ha usato per descrivere noi giovani, ma d’altronde che posso farci? per voi adulti noi siamo solo dei ragazzini e non arriveremo mai a comprendere i vostri punti di vista. non posso farci niente quindi le dò la buona serata ringraziandola, comunque, per i consigli, alla prossima!
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Noto che anche tu come quasi tutti i cervelli ammassati scrivi di fascisti. Ti consiglio di leggere questo articolo. Mi raccomando non citarlo agli esmi di maturità senno ti bocciano con ignominia.
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=318936&Itemid=100021
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Scrivo di fascisti perchè è quello che mi è stato riferito. Sinceramente mi sento molto presa in giro da voi tutti in queste risposte, quasi non so se rispondere per farvi capire perchè sono certa di essere nel vero, o ignorare il tutto e lasciarvi nella vostra ignoranza. Finisco spesso nella prima, sono molto testarda. Io semplicemente non voglio che girino queste false voci sul mio liceo, ci sono molto affezionata e lo ho sempre consigliato a tutti fin da primo anno per il clima amichevole tra studenti ma anche con i professori, al contrario di quando affermato dai media. Sono ormai semplicemente delusa da tutto ciò, voialtri siete addirittura più testardi di me, e fidatevi ce ne vuole. appena mi romperò un po’ piu le scatole lascerò perdere, perchè sono sempre più certa che è tutto inutile e sto solo perdendo tempo.
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Giuseppe Volpi conte di Misurata,che poi decenni dopo fu tra i principali responsabili della tragedia del Vajont.
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Cara Sara, dando per certa la tua identità e la tua astinenza da alcol e droghe, ti vorrei far notare che la tua sgangherata arringa difensiva/offensiva ha solo confermato tutto quello che io da”adulto”penso del sistema scolastico e della gioventù attuale: ci sono già passato e sono stato travolto dalle cattive influenze, per poi rendermi finalmente conto che, la”cultura”dello sballo (ma anche del politicamente corretto) porta all’annientamento della personalità, dello spirito critico e dei valori, coadiuvato scientemente dagli altri pregiudizi cognitivi della società, e, le occupazioni al nulla o alla Fedeli…
Poi ho lottato per l’amore e, quindi ho scoperto la”filosofia”del Grande Rivoluzionario(non E’ argentino…)e da allora sono, sobriamente, alla”stupefacente” ricerca della Verità.
Usa tutte le tue facoltà per riconoscere a cosa devi veramente ribellarti, non seguire la materialità del branco, che poi è solo un gregge incosciente(forte coi deboli, debole coi forti), e potresti diventare pure MinistrA della Sanità…
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ciao simone, la mia identità è certa, puoi andare sul sicuro, per astinenza da alcol e droghe un po’ meno, ma comunque sono solo cose che ho provato per placare la mia curiosità. attenzione che per droghe intendo una canna, data la mia riluttanza per le altre che l’idea mi fa veramente schifo. quando ho risposto al commento ero alquanto alterata perche ero veramente offesa dalle cose che dice. infatti per me erano e restano cose assurdamente false, avendole vissute in primo piano, ed è uno degli articoli che parla peggio di noi. quindi ammetto di essere stata un po’ scorbutica ma davanti a tutte quelle falsità mi sono sentita in dovere di difendere la mia scuola e il mio liceo ma, di conseguenza, attaccare un po’, perche sono un’adolescente un po’ vendicativa, io, e dato che tengo molto alla mia scuola, è come se fai un torto a me, che sono molto permalosa. occhio per occhio, dente per dente, anche se dovrei smettere di pensarla così. comunque io penso che quell’occupazione fatta abbia avuto un senso, un buon motivo, ma non siamo stati ascoltati ecc… lo ho gia detto nel commento alla prima risposta che mi hanno dato, sarebbe troppo ripeterlo tante volte e ora sto impazzendo nel rispondere a tutti voi. ti invito a leggere quella risposta quindi!!e niente, grazie per il consiglio, molto apprezzato, buona serata!
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“Non ho visto niente, al virgilio non è successo niente di quel che dite voi…”, è proprio il tipico atteggiamento mafioso. Negano l evidenza, come a Palermo. ,”la mafia non esiste, tutte invenzioni dei giornalisti.. “
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Carissimo, mi dispiace te ma noto che tu, come tutti gli altri che hanno continuato a commentare, non stati aggiornati aggiornati sulle ultime vicende. Molti fatti di cui siamo stati accusati finalmente sono stati smentiti! Hanno scoperto e ammesso che il video hard è inesistente mentre, come ho citato in risposta a luigi, la questura di roma ha riferito che le accuse gravissime di traffico di droga, intimidazioni e atteggiamenti violenti all’interno del nostro liceo non hanno trovato alcun riscontro.
Inoltre non accetto che tu dica che ho un atteggiamento tipico mafioso. Io ho solo mostrato il mio punto di vista da ragazza che tutte queste cose le ha vissute in prima persona e che di conseguenza ne sa molto più di te. Ho anche corretto il tuo errore, mostrandoti che le tue fonti sono evidentemente sbagliate, dato che il ragazzo arrestato lo scorso anno stava vendendo una canna, non cocaina. La cocaina non gira a scuola nostra. Difendo a spada tratta il mio liceo perchè credo fermamente nelle mie parole, non ho motivo nel mentire, tanto il prossimo anno me ne vedo no? Che me ne importa? Ciò che mi ha spinta a scrivere la mia testimonianza è stata l’ennesima assurdità letta, peggio delle altre.
Come ultima cosa voglio farti presente del vostro comportamento. Il moderatore ha censurato le parolacce del mio primo commento, scritto in un momento in cui ero estremamente alterata e irritata. Mi ha inviato una mail in cui io ho compreso di aver sbagliato e chiedo scusa per questo, sono una persona umile. Ma poi sono stata in un certo senso minacciata: il moderatore mi ha ripresa perchè non ho usato le maiuscole dopo il punto e mi ha in un certo senso minacciata che la prossima volta il mio commento sarà censurato. Anche qui, sebbene mi sembrasse un’assurdità, ho compreso, ma poi ho letto gli altri commenti e ce n’è uno che contiene una parolaccia. Come mai non è stato censurato? A voi sembrerà infantile, specie perchè ai vostri occhi non sono altro che una ragazzina “mafiosa” solo perchè difendo il mio liceo considerato anch’esso “mafioso”, ma ciò mi fa solo pensare che abbiate avuto un comportamento “razzista” nei miei confronti solo perchè sono stata quella che ha difeso il Virgilio attaccandoti di conseguenza. Potrei pure dire che bisognerebbe correggere o censurare altri commenti, perche i punti di sospensione sono solo tre, non cinque, e non possono essere sostituiti da 7 virgole consecutive. Anche un’altra persona ha messo una lettera minuscola, ma non credo proprio che sia stato segnalato. Tutto ciò mi sembra assolutamente ridicolo.
Ma in fondo che posso farci io? Non sono altro che una ragazzina ai vostri occhi, ho fatto male a commentare quest’articolo perchè come è evidente solo data la mia età sono considerata inesperta e infantile. Mi dispiace per ciò, speravo di aprire gli occhi ai lettori, mostrando i fatti come sono realmente con una testimonianza certa. Certamente non posso aspettarmi che tanti adulti vadano a credere a una ragazza che sola va contro tutti. Ho puntato troppo in alto, la tua reputazione a quanto pare è considerata fin troppo buona.
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“Video hard?Spinelli? Intimazioni? Mai visto niente al Virgilio, tutte invenzioni…”. È esattamente il comportamento mafioso. “Mafia a Palermo!?! Ma son solo invenzioni di voi giornalisti”
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Non riesco a prenderti sul serio, le accuse sono state smentite e tu neghi l’evidenza. Non capisco come tutti gli altri, così interessati nell’insultare il mio liceo, non abbiano fatto una qualche ricerca dopo aver letto il mio commento per comprendere quali sono le ultime news, rivelando finalmente quelle vere.
E non ho negato degli spinelli, so bene che a volte a ricreazione un ragazzo si accende una canna. Non sono come te, non nego l’evidenza. Capiti con la pischella sbagliata, caro.
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Attenzione! Agente provocatore!
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Credo che leggere questa “lettera” vergata da una studentessa che frequenta l’ultimo anno di “uno dei più prestigiosi” licei di Roma mi abbia sconvolto almeno tre volte più dei fatti raccontati dal Direttore… fatico ancora a credere che non sia uno scherzo!
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Scusami, ma non comprendo se stai parlando ironicamente o meno, purtroppo mi sono abituata a ricevere solo critiche su questo blog. Ribadisco che io ho solo cercato di trasmettere a voi delle verità certe, avendo vissuto tutto in prima persona. Ma tanto ho visto che nessuno, o quasi, si è fermato un’attimo a riflettere…forse per il modo in cui ho scritto il mio commento, un po’ troppo aggressivo e dopo qualche ora me ne sono accorta e pentita che ha fatto in modo che venissi etichettata come la ragazzina arrogante e infantile. Ma voi dovreste far tesoro di una testimonianza attendibile, date le falsità che girano nei media. Ieri la maggior parte delle accuse sono state finalmente smentite, è una cosa che contintuerò a ripetere in modo che comprendiate e andiate a leggere ne ultime news.
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Ricevere critiche non è sempre necessariamente un fatto negativo, al di là di questo il mio commento è riferito quasi esclusivamente alla “forma” del tuo intervento, quindi tranquillizzati che la reputazione del tuo liceo non mi interessa minimamente.
La cosa che mi sconvolge è che a quasi 18 anni, frequentando l’ultimo anno di liceo tu non abbia la minima padronanza della lingua italiana, scrivi esattamente come ti esprimi verbalmente. Nel tuo caso in modo gretto e volgare (il fatto che tu sia una ragazza mi rattrista ulteriormente), leggerti fa capire molte più cose di quello che immagini sulla situazione dei giovani italiani. La mia non è un’accusa come l’avrai subito catalogata se leggerai questo intervento, ma un’amara constatazione.
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“…padri e madri ci rispondono che gli spinelli servono per calmare i figli, che se consumano stupefacenti a scuola… meglio in classe che per strada. “. Come si fa non provare una fitta di dolore per dei ragazzi i cui genitori considerano le canne alla stregua di un tranquillante ? Anziché insegnare loro un qualsiasi tipo di disciplina per incanalare positivamente le energie esuberanti tipiche dell’adolescenza, cosa fanno ? Li avviano all’ebetismo e alla castrazione di quei valori etici che dovrebbero essere gli anticorpi della nostra società malata. Mio nonno si sarebbe comportato con loro come ha fatto con noi nipoti: sveglia all’alba e tutti sulla collina a provare l’emozione di scoprire la prima scintilla del sole nascente. A volte, aspettavamo in silenzio quasi un’ora fissando l’orizzonte…Solo da ‘grandi’ abbiamo capito che, quella forma di meditazione o inno al Creato, era il dono più prezioso che ci aveva lasciato per affrontare le prove della vita: attendere con fiducia la rinascita del sole dentro di noi. Ecco, a quei ragazzi del Virgilio, che sicuramente non hanno problemi di povertà, manca qualcuno che gli insegni il sapore della vita vera, ben diverso da quello dolciastro e nauseante a cui sono abituati.
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ciao marian! sono una studentessa del liceo virgilio e posso assicurarti che non è assolutamente così. condivido appieno a tua idea su come insegnare a noi giovani il sapore della vita vera, ma ti invito caldamente a ritirare la frase “che sicuramente non hanno problemi di povertaà” dato che non sai di cosa parti. tanti, tantissimi studenti vengono dalle periferie romane ma anche da paesi come fregene, maccarese, anzio ecc che prendono il treno ogni mattina svegliandosi alle 6 se non prima perchè non possono permettersi una casa a roma specie non in centro.
la preside purtroppo ha detto quella frase che tu hai citato ma purtroppo non è vero, i nostri genitori sono stati accusati di questa cosa che mi pare assurda, ma ho fin troppi amici che a 18 anni ancora non voglioni dire ai genitori che fumano sigarette, figuriamoci le canne! se proprio è successo magari è stato un genitore, ma è appunto uno su 1300 ed è inutile accusarli tutti perchè è anche una cosa alcuanto improbabile, non credi pure tu?
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complimenti per la vivacità e la grinta, Sara.
I giovani vanno appoggiati e sostenuti, non feriti (!!), anche in tempi difficili (maxima debetur puero reverentia. E “puer” va interpretato in senso lato).
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Grazie Paolo, spero di non confondermi e che dunque tu non stia parlando ironicamente…dopo il mio commento la mia autostima si abbassa quando apro questo sito, abituata a ricevere solo critiche qui. Sei forse l’unico ad aver detto una cosa carina.
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Nessunissima ironia, Sara. Anch’io ho fatto il liceo classico in una scuola pubblica, il Mameli, ai Parioli, 30 anni fa e le problematiche della scuola pubblica sono sempre uguali. Anche da noi c’erano tutti i ceti sociali, aristocratici della nobiltà nera accanto a figli di portinai e a figli di borghesi arricchiti, ecc., ecc.
Comunque, i giovani vanno motivati, entusiasmati, posti di fronte a grandi ideali da realizzare. Non depressi e mortificati (e non solo i giovani: il mondo degli adulti e stracarico di cadaveri che camminano). (E anche la citazione di Giovenale non era affatto ironica). Forza Sara, ad maiora !!!
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chiedo scusa: il mondo degli adulti E’ (indicativo, terza persona) stracarico…
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buona sera a tutti.
trovo sempre un abisso tra gli articoli di blondet su argomenti quali il sionismo,il sistema bancario, la politica estera,le elites predatrici, il nazismo, la storia ecc. e quelli che riguardano costumi sociali o la situazione dei giovani e dei lavoratori.
in tali articoli spesso emerge una sorta di nostalgia per i bei tempi andati e per l’uso delle divise.
premetto che ho frequentato la migliore scuola di milano a metà degli anni 50, il leone XIII dei gesuiti;ero compagno di classe del ben educato mario monti per i tre anni delle medie. dai gesuiti sono usciti mario monti, mario draghi ecc. ecc.
la doppiezza morale e civile che viene inculcata in tali ambienti non ha paragone. io a tredici anni dissi ai miei genitori che non volevo più frequentare il Leone e feci il liceo statale.
il 68 è scoppiato perc hè la scuola , che era stata concepita per pochi( per entrare alle medie bisognava sostenere un esame d’ammissione) divenendo di massa non poteva che produrre uno schianto .LA SCUOLA è UN ENORME DEPOSITO DI DISOCCUPATI DALLE MEDIE FINO ALL’UNIVERSITà.
per ora arrivederci e, se interessa , potremo continuare.
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Cara Sara, trovo legittimo che i professori e gli alunni del Virgilio si uniscano per tutelare l’immagine del liceo alquanto compromessa da questa grancassa mediatica. Tuttavia devi riconoscere che la Preside Alfano ha sempre parlato di una ‘minoranza’ di ragazzi con i loro rispettivi genitori e non della totalità degli studenti. Quindi non mi sembra giusto farla diventare il capro espiatorio di una situazione creata da altri a suo, e vostro, danno. Lei ha dichiarato: «Qui ci sono ragazzi che si drogano, con i genitori che li difendono, e altri che a soli 14 anni fumano in faccia ai prof. mentre quelli dell’ultimo anno stanno più attenti: hanno la maturità e temono che possa accadere qualcosa» (roma.corriere.it). E’ questo che gli studenti maturandi temono, Sara ? Un commissariamento che pregiudichi in qualche modo la validità dell’anno scolastico in corso ? Non mi sembra una soluzione corretta accusare di falsità la Preside perché ha avuto il solo torto di far esplodere il bubbone: dovreste aiutarla a fare pulizia anziché sostenere che non ce n’é bisogno perché é tutto falso. Su una cosa ti do ragione, sul fatto che in molte altre scuole italiane accade anche di peggio. Un’ultima osservazione: quando ho accennato a quei ragazzi del Virgilio che ‘sicuramente’ non hanno problemi di povertà mi riferivo al gruppetto di alunni arroganti citati dalla preside e non alla generalità degli studenti. Un caro saluto.
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Marian allora ti chiedo scusa, ero alterata dalle precedenti critiche ricevute e ho evidentemente frainteso. Comunque gli studenti maturandi non temono proprio nulla, essendo stati noi stessi i primi a occupare mettendoci la faccia (non tutti ovviamente, ma tanta tanta gente era a favore). La preside è stata accusata di falsità anche dagli stessi professori, in classe pure ne abbiamo parlato a volte, scoprendo che erano sconcertati tanto quanto noi. Anche alunni che non fumano e contro occupazione hanno affermato che la preside ha detto tante stupidaggini. Inoltre la questura di roma ha riferito che le accuse gravissime di traffico di droga, intimidazioni e atteggiamenti violenti all’interno del nostro liceo non hanno trovato alcun riscontro e la preside, dopo ciò, non si è presentata a “Porta a porta” ieri sera, dove dovevano essere discussi questi avvenimenti con Buongiorno, una dei rappresentanti dei genitori. L?Alfano su poche cose ha ragione, cioè sul fatto che a scuola si fumano le sigarette e a volte gli spinelli. Tutto il resto io non l’ho mai notato, come molti altri miei compagni. Per questo motivo io difendo a spada tratta il mio liceo, mi sembra semplicemente assurdo tutto quello che è stato detto e ne sono poltro delusa. Arrivederci, grazie per la risposta.
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La maledizione di questo nostro Paese, della sua scuola, della sua cultura, della sua informazione, è stato ed è la sinistra e i dis-valori
che è riuscita ad imporre (anche grazie ai caratteri…Eugenio) e alle tante logge al tortellino, o alla mortadella. Mediocrità culturale, demagogia, faziosità, falsificazione e occultamento di verità storiche, rovesciamento di ogni valore tradizionale, distruzione delle antiche radici spirituali, hanno fatto dell’Italia la palude in cui viviamo… Una palude dove sguazzano “malevite” di ogni genere. Un dramma iniziato con il ’68, con il “tana liberi tutti” della mia generazione, con il sesso libero, con la rivolta contro la famiglia, l’aborto, promosse dai maghi neri che oggi operano con le “rivoluzioni” colorate, le teorie gender, la sostituzione dei popoli e la pornografia. Tutti temi che costituiscono dal dopo guerra, l’agenda progressista, radical scic, che ci tocca di sopportare. Su questo terreno guasto stanno crescendo i nostri figli, con le metastasi del bullismo, cascame della castrazione di ogni gerarchia e di ogni regola e l’arbitrio dei capetti, che ispirati dai miti dei paparini di sinistra, giocano a replicare la commedia dei rivoluzionari, come 50 anni fa. Ma Sara, come mia figlia, non ha colpa. E’ la cultura dei poveracci, anche nei titoli dei palinsesti radiotelevisivi: un “posto al sole”, i “soliti ignoti”, l'”eredità”, il “ruggito del coniglio”, “sei uno zero”, “criminal minds”, le mafie saviane, i don Mattei…solo per citarne alcuni. La fantasia finalmente al potere! Meglio forse…la follia.
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“Non ho visto niente, al virgilio non è successo niente di quel che dite voi…”, è proprio il tipico atteggiamento mafioso. Negano l evidenza, come a Palermo. ,”la mafia non esiste, tutte invenzioni dei giornalisti.. “
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Mai detto che la mafia non esiste, solo che Lei come molti altri giornalisti avete detto soltanto una marea di falsità.
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Ohh, che esagerata! Una marea di falsità!!! Quali, di grazia? E come ti sei imbattuta in questo blog? Per caso?
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Attenzione! Agente provocatore! Gli “studenti” del “liceo” Virgilio di Roma difficilmente conoscono l’esistenza di questo sito…
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In qualsiasi provincia di itaglia ci frequenta il liceo classico si sa bene da quali famiglie proviene… Lo sanno anche i sassi…
Quanti albanesi, rumeni per non dire immigrati extraeuropei sono iscritti nei licei classici d’Italia? Quanti invece negli istituti tecnici industriali, o negli istituti professionali? Per questo questa gente ama i “negri “; perché non li ha fra i piedi…
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Scusami carissimo ma non conosci il Virgilio: si tratta di un liceo classico si, ma anche scientifico, linguistico, classico cambridge, scientifico cambridge, classico artistico, internazionale francese e spagnolo. Suvvia, non generalizziamo…
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… praticamente un calderone senza capo nè coda; dove pare ci sia tutto ma in realtà, gratta gratta, non c’è nulla; esattamente come le altre scuole superiori: tanti bei discorsi, termini roboanti (sopratutto termini stranieri che fanno molto chic, radical chic), mille assemblee, diecimila dibattiti, per poi scoprire che i ragazzi e ragazze che escono da queste “scuole” manco sanno in che regione vivono …
La sa una cosa, signorina Sara Fabbri ? ho 56 anni e, nonostante vari acciacchi fisici che mi sono stati “regalati” dal mio lavoro, non farei mai cambio con i suoi 18 anni …
La saluto e le auguro una serena giornata
Piero e famiglia
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A proposito del cosiddetto ’68 o meglio dire ’70 per noi italiani.
” Sono i frutti avvelenati del ’68 che son giunti a ‘maturazione’.”
Ancora in possesso delle mie modestamente normali facoltà mentali, il sottoscritto Alfonso Aliberti, nato nel 1952 a Nocera Inferiore, riconosco che ebbi la spavalda presunzione di iscrivermi al Liceo Classico “Giambattista Vico” della mia città, pur essendo un figlio di operai! Nella mia classe, la 4° Ginnasio, sezione B, c’era anche un figlio di contadini, ma tutti gli altri studenti erano figli della cosiddetta “borghesia”. La mia presunzione fece scandalo, tant’è che al primo trimestre fu consigliato a mio padre di ritirarmi dal Liceo! Era il Liceo Classico una scuola ingiustamente classista? Io ritenni di sì! Non mollai, mi impegnai politicamente, sognando una società libera,solidale, con uguali diritti ed opportunità per tutti. Al terzo anno del Liceo, nella generalizzata ribellione studentesca, organizzai e guidai l’occupazione dell’Istituto! Durò un mese, indimenticabile, vivemmo tutti una vera scuola di liberté, égalité, fraternité! Ne pagai ovviamente il conto, ma me la cavai abbastanza bene. Già l’anno dopo, si fecero evidenti i frutti inimmaginabili di quello che era stato un fervido e sincero tentativo giovanile di palingenesi civile. Frutti cattivi, che poi sono rapidamente marciti e con essi la scuola e la società intera. All’Università, infatti, incontrai il caos totale, disimpegno e deresponsabilizzazione a tutti i livelli, un preciso inizio del cupio dissolvi della nostra società, addolcito e drogato però dall’edonismo, soprattutto quello sessuale. Fu quella rivolta studentesca uno dei tanti fatti storici classificabili nella categoria “eterogenesi dei fini”? Io penso di sì!
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Un incoraggiamento a Sara. Perché ha scoperto che il mainstream racconta frottole. Perché ha scoperto un blog dove potrà trovare nuovi strumenti di lettura della realtà. Perché non può essere il parafulmine di tutti i guai dell’Italia. Perché è piccola e da piccoli le sciocchezze le abbiamo dette e fatte in tanti. Perché ha grinta e crescendo potrà fare grandi cose.
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Grazie mille Stefano, nonostante tutto apprezzo.
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Al di la’ dei casi personali,e senza voler fare il dotto medico e sapiente della canzonetta di Bennato:nel 1968 ero al ginnasio del liceo classico.Dal 1972 all’Universita’.Allora non sapevo cosa fosse l’antropocentrismo,ne’ avevo letto qualcosa di don Milani.Eppure,gia’ alle medie,prima,seconda,terza,c’era’ l’alluvionato del Polesine,o il meridionale che dei voti a scuola ne faceva una questione sociale,insieme a vittimismo,ma anche insegnanti tra loro,per i figli,dicevano che l’altro ,se andava a parlare al preside,”aveva piu’ voce in capitolo”.Le ripetizioni private,etc. Me ne fregai del 1968 ,anche all’Universita’,e in parte sbagliai,dico oggi.Pero’ ero autentico nel provare fastidio che la scuola potesse diventare un calderone dove pretendere di mettere a cuocere tutto quanto.Per me la scuola,anche all Uuniversita’,doveva essere, ma non era giocoforza piu’,quella dell’asilo e delle elementari,e medie e che era stata anche al liceo per me:una parte della vita.Ne’ tutto ma staccato,ne’ tutto come il calderone di cui sopra.Don Milani lo sento violento :fa violenza alla scuola.Un appartamento e’ fatto di stanze.Se prendo una singola stanza e ne faccio camera da letto,sala da pranzo,sala da bagno ,ripostiglio,non ho organizzato una casa:ho fatto un casino,specie se faccio lo stesso in ogni stanza.Tanto vero che alla maturita’ classica portai le cose piu’ moderne che potessi catalogare tra le classiche:Apuleio e Petronio Arbiter, proprio perche’ credevo nella classicita’ del tutto cambia e nulla cambia,(che poi non era cosi’ per le Sibille e per Virgilio),e tutto il casino moderno volevo imprigionarlo in un pezzo di antico.Andare a scuola da bambino delle elementari era un pezzo dela grande rappresentazione della vita,che e’ quella che e’,ci entri,non te la ritagli addosso.Charo?Semmai quelle,che sono pretese da padroni del discorso,satanici,liberali estremi,quindi bolscevichi e sionisti,nazisti,potevano esserlo un po’ anche per i figli di papa’. Piu’ svegli.Non per piccoli borghesi.Nelle assemblee,l sindacalese,il politichese antropocentrico ,e quindi totalizzante,che si percepiva fintamente collettivista,in realta’ fatto per i piu’ svegli, mi scocciava. d’istinto.Non ero sveglio come i figli di papa’,ne’ infiltrato CIA o cos’altro.Credo che ero pure in ritardo,acerbo.Nemmeno piu’ tardi,con la Fede cattolica che germogliava e si formava,ho accettato di mettere tutte le uova della vita nello stesso paniere.Si puo’ fare solo a livello d’ineffabile.Non di politichese e di sindacalese,e un po’ per volta,con gli anni.L’antropocentrismo soffoca,depotenzia,deforma ,svuota.In quegli anni,e’ sintomatico,le prostitute ebbero un calo nel loro giro di affari,e si lamentavano delle giovani studentesse che rovinavano la piazza.Gratis.Io andavo a compartimenti stagni, perche’ era la mia struttura mentale:come vedevo il mondo:c’ero dentro,non lo creavo io a mia misura.Se fossi la’ oggi ,ignorerei i capi,ma in qualche modo farei in modo che ,presi uno per uno, mi temessero,cosi’ da non scocciarmi.Perche’ ai furbi bisogna mettere paura a quattrocchi.sono abbastanza svegli ma egoisti da saper aver paura,senza dimostrarlo.Anche da giovani.Mi sembra che lo dicesse Ennio Flaiano:ma io non sapevo(che lo dicesse Flaiano).Lucifero e’ prima di tutto un liberalista estremo(non serviam).Non serve il creato,se ne serve.Dio sa se percepivo che quei capi si sentivano interiormente diversi da noi.Anche se parlavano come i piu'(non come parlavo io).Li percepivo come qualcosa di piu’ che studenti.Poi lucifero divenne socialista e sindacalista:verso Adamo ed Eva.(con tutto il rispetto per i socialisti ideologici ma di formazione famigliare cattolica che abbiamo conosciuto).Infine,indeboliti Adamo ed Eva e il creato,Lucifero parti’ alla conquista di tutto,fino al bolscevismo,nazismo,sionismo,whaabismo,e fondamentalismi vari. La prova?Ragazzi,leggetevi la Quadragesimo anno,di Pio XI.”Il socialismo,che ha per padre il liberalismo e per erede il bolscevismo,e’ incompatibile con la religione cristiana”. Parole eterne.Dopo il bolscevismo?uno sterminio ancora piu’ grande,perche’ il liberalismo vuole tutto per se’ e la morte o la schiavitu’ per noi.Non credete a un liberalismo che se devia porta solo edonismo e consumismo.Sono balle,trappole.Il liberalismo e’ il padre della menzogna,omicida fin da principio.Ha permesso e favorito welfare,corruzione e guerre per indebitare gli Stati e aumentare le imposte,tenendo schiacciato proletariato e classe media nella loro parte virtuosa,(l’aliquota progressiva e’ anticostituzionale e controproducente, non aumenta le entrate ,anzi,e’ demagogica pero’ ottiene lo scopo di appiattire le classi che possonopesare politicamente e fare vera democrazia.In Russia non c’e,che io sappia,almeno finora).Ha fatto la crisi e la fara’,per impadronirsi di tutte cio’ che era stato fatto coi soldi del popolo,e poi farglielo pagare caro,mentre le imposte non calano perche’ servono per pagare gl’interessi sul debito e per le spese militari ,di sicurezza ed europee in generale.Toglie il lavoro,toglie/togliera’ l’welfare.
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Questo Virgilio ha scatenato la nostalgia per la giovinezza.
E la logorrea.
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Simone, invece lei con il suo parere garantito e stimolato da questa società liberal-e-ista ha sicuramente espresso una sublime quanto richiesta(dal suo ego-soggettivismo?) verità giusto? Ecco dove si specchiano le vicende del Virgilio, in commenti come questo, dove il bisogno di dire la propria, l’esprimere il proprio Io a tutti i costi, un Io tra l’altro quasi sempre prevaricatore, ha la preminenza , ecco l’Unico di Stirner, ecco l’individualismo di massa… Invece, visto che siamo in tema di soggettivismi, ci tengo a dire che gli interventi di Angelo sono saturi di vera intelligenza e luce, non quella dei furbetti, non quella dei borghesi padri e nonni della “mafia” del Virgilio, quella di Angelo è l’intelligenza dei giusti che si abbevera alla Fonte antica, l’intelligenza dei Catone di oggi, che ancora ci sono per fortuna, nonostante vengano ignorati dai più. I suoi spaccati insegnano di più di quanto la maggior parte di noi può imparare, ovviamente ognuno trae ciò che è nelle sue possibilità. Sull’articolo e la vicenda del Virgilio non mi esprimo in quanto credo che già sia stato detto e scritto abbastanza, su una vicenda che in realtà è solo paradigmatica, ma non esaustiva, ne esclusiva del Virgilio, di Roma, di questo paese… Quando si capirà che è l’occidente(non geografico, ma anche) il problema dell’Occidente? Chi è causa del suo mal… Chi salvò già una volta noi Romani dall’edonismo, dalla perversione, dal materialismo? Paganus è un termine che in realtà non esprime un tipo di religiosità, ma un modo di essere,un tipo d’uomo, in realtà c’è sempre e unicamente stato il monoteismo, il resto è solamente degenerazione di esso, così come il male è degenerazione(privazione) del bene e quindi ecco antropocentrismo, solipsismo, soggettivismo, materialismo, questo è paganesimo e vero satanismo se preferite. Oggi siamo solo dei pagani, peggio di come già lo fummo, nel senso più dispregiativo che questa parola possa avere, senza alcuna visione e capacità comprensiva del Sacro, in ogni sua manifestazione… Ed allora, al di là di tutto il problema principale e primordiale è questo, siamo una civiltà senza tradizione sacra, senza Religio, e quindi destinata a scomparire, solo i “pochi” che già hanno seminato raccoglieranno i loro frutti, e forse saranno il principio di qualcosa di diverso. Veramente “gli ultimi saranno i primi” allora…
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Benvenuto nel club.
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Incipit: o tempora o mores.
Tanto siamo in tema di Liceo Classico, no? Vorrei raccontare a Sara, ma anche ad Aliberti, quello che era la scuola ai miei tempi. Con due raccontini, uno relativo a mia Madre e uno a me.
Il 2 dicembre del 1943, mia Madre che era una Maestra (non madre e non maestra, notate…), dopo aver portato all’asilo me e mio fratellino, su una bicicletta con due seggiolini, proseguiva verso la frazione di campagna dove insegnava, che dista dalla mia cittadina circa 8 chilometri. Freddo, aerei che sorvolavano minacciosi per capire cosa bombardare a Torino, ma lei doveva essere a scuola alle 9 per insegnare ai contadini, alcuni della sua età…. Alle 10 e 30 la colsero in classe le doglie, alle 11 e 30 nacquero i miei due fratelli gemelli.
C’è oggi un’insegnante che un’ora e mezzo prima di partorire faccia ancora lezione?
Passiamo al maggio 1960 anno della mia maturità classica. All’esame di maturità si dovevano portare tutte le undici materie, e il programma dei tre ultimi anni. I miei compagni erano quasi tutti figli di professionisti, o di generali, o di imprenditori. Io non sapevo nemmeno che esistesse la droga, e forse nemmeno loro; anche se alle loro feste non mi hanno mai invitato, essendo allora le classi sociali molto più impermeabili di adesso, sono convinto che il massimo di droga fosse l’acutil che usavano i molti figli di medici e farmacisti. Ebbene, in 5 anni di ginnasio-liceo non abbiamo mai fatto un giorno di sciopero fino a quel maggio 1960, in cui tutti, ricchi e poveri, concordammo di saltare le due ore di ginnastica del pomeriggio PER POTERCI MEGLIO PREPARARE alla maturità. Fu un atto di rottura verso il Preside, che ci aveva negato l’autorizzazione correttamente richiesta a “tagliare”. Egli, che portava un doppio cognome, privilegio riservatogli in quanto discendente da un famoso irredentista trentino, ci convocò minacciando la sospensione dagli esami per gli assenti, e ci fece recuperare il doppio delle ore che avevamo perso.
E’ chiara la diversa motivazione per infrangere le regole tra allora e ora?
Noi volevamo comprare il tempo per formarci meglio, voi invece lo volete spendere, presupponendo che la scuola è inutile.
Sono chiari i diversi valori che sottintendevano questi comportamenti?
Dignità, senso del dovere, studio (il mio) per ricompensare i genitori dei sacrifici, dove lo studio è un mezzo e un fine, non una parentesi sgradevole di una vita con ben altri interessi. Valori “fascisti” dirai, ma io formato da genitori cresciuti in uno stato sociale, etico e totalitario, li interiorizzavo senza discutere, perchè li sentivo buoni attraverso l’esempio dei genitori, anche se ero all’epoca segretario di un circolo della resistenza (minuscolo…e minuscolo). Poi in pochi anni il chewing gum, il boogie woogie, il piano Marshall, i diritti individuali, la democrazia pseudo rappresentativa, l’antropocentrismo hanno ridotto la società organizzata gerarchicamente, per categorie, e meritocratica, in una piatta pizza quattro stagioni. Il trionfo di Apuleio – l’asino d’oro-, il trionfo di Pigmalione, – la grande bouffe-, per dirla con Aliberti.
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La secessione e la intransigenza cattolica del XIX secolo
Dopo la c.d. “Restaurazione”, man mano si affermarono in Europa regimi politici in cui non è riconosciuta una Legge Naturale (Divina) superiore alla volontà umana e alle volontà umane, cioè regimi demo-liberali.
Nei confronti di tali regimi la Chiesa applicò l’intransigenza = «Noi cattolici non abbiamo a che fare con regimi di tal genere»: i cattolici si ponevano come una società alternativa rispetto alla dis-società prodotta dalla Rivoluzione.
Contro la intransigenza si schierarono i cattolico-liberali, che accettavano “sotto condizione” il principio della volontà della maggioranza e predecessori dei demo-cristiani (o cattolici democratici), che lo accettavano e lo accettano senza condizioni.
La intransigenza fu in vigore fino alla morte di Pio IX (1878). Il successore Leone XIII, cattolico-liberale, la rinnegò con l’enciclica «Immortale Dei» del 1° novembre 1885; al di là di un teorico apprezzamento per i “secoli della fede”, il “succo” è che i cattolici devono obbedire all’ordine costituito (nel nome del paolino «non est potestas […] nisi a Deo» – Rm 13, 1-6), salvo il caso che esso agisca contro la “libertà religiosa”.
La storia dice che i cattolici intransigenti condannarono — ovviamente — l’enciclica, anche se il fatto è ignoto ai “contro-rivoluzionari” odierni, seguaci del prof. Plinio Corrêa de Oliveira.