Scuola italiota sotto Google Watch

Gianluca Marletta, insegnante

Cos’è la scuola italiana nel 2023?

Nella scuola italiana di questi anni, i pilastri fondamentali sono le Prove INVALSI e le Prove d’istituto: ovvero, cose che con la didattica reale non hanno nulla a che vedere. In più, una serie di atti burocratici nevrotico-ossessivi come firmare su ambedue i registri (elettronico e cartaceo) e se te lo dimentichi trovi sempre il collega-Fantozzi che scrive la letterina alla Dirigente, cercare di spillare soldi allo Stato con qualche progetto.

Il mito della scuola italiana è quello, puritano e bigotto, della LEGALITÀ. E la Legalità non è affatto la GIUSTIZIA: la Giustizia è una virtù interiore che emana da Principi superiori, la Legalità è semplicemente obbedire a bacchetta alle leggi di uno stato, qualunque esse siano. I risultati si sono visti l’anno scorso, quando orde di pecore cannibali si scagliavano contro i (pochi) colleghi che non erano disposti a fare da cavie al Siero Genico, con la forza della Legalità di pendagli da forca come Speranza o Draghi.

E questa gente dovrebbe spiegare la Divina Commedia o l’Amor Cortese? No infatti: questa gente può spiegare solo l’Agenda 2030, Achille che era LGBT, Putin che è cattivo e tutto quello che gli impone il Sistema di cui essi sono solo gli impiegati di secondo livello.

Lo scopo è quello di creare generazioni di soggetti appiattiti e servili. Ma tanto, i docenti e gli studenti non hanno futuro: è già scritto che gli uni verranno sostituiti dall’intelligenza artificiale e gli altri, data la ristrutturazione in atto a livello globale, serviranno al più a sollazzare i vizietti di qualche generale NATO in qualche albergo del centro. E per fare questo, certo non serve Dante.

Ma anche questi sono progetti solo umani e falliranno. Questa però è un’altra storia…

Gianluca Marletta

Marletta rischia di fare la figura dell’ottimista; la scuola italiana può diventare peggio, asservita a Google Watch. Come mi scrive una mamma

la scuola ha mandato un circolare a casa chiedendo i genitori di firmare il consenso per ‘Google Workspace’… roba da pazzi…

Fanno una raccolta dei dati personali dei ragazzi CEDUTI ai terzi per chi sa quale motivo ho chiesto un colloquio. Oggi mi chiama una professoressa, MOLTO educata e in gamba, non ha assolutamente fatto problemi …  anzi, molto tranquilla al mio rifiuto (l’unica della classe e della scuola che io sappia)…  comunque a me sa proprio per schedatura e forse eventualmente creare un profilo psicologico o altro nel futuro, non posso sapere nemmeno immaginare… ma SOSPETTO basta a leggere questo (DA BRIVIDO)…

Chi accetta Google Workplace accetta che Google faccia dello studente il riconoscimento facciale e riconoscimento di voce

https://workspace.google.com/intl/it/v

Google è una multinazionale privata che avrà i dati e le facce degli studenti italiani, facce e voci , e non solo: accesso ai loro ( vostri) computer di casa e smartphone…  Google assicura che terrà massimamente riservati questi dati e non li venderà a nessuno. Infatti:

Google patteggia una causa da 5 miliardi dollari, spiava gli utenti anche se navigavano in incognito

https://www.rainews.it/articoli/2023/12/google-patteggia-in-causa-da-5-miliardi-dollari-spiava-gli-utenti-anche-se-navigavano-in-incognito-fd6007fb-8d84-4821-877e-7ca4c566545c.html

Antitrust, multa da 20 milioni a Google e Apple: “Informazioni opache sull’uso dei dati”

https://www.repubblica.it/economia/2021/11/26/news/antitrust_multa_google_apple-327877080/