parleremmo di rastrellamenti
Queste misure configurano la militarizzazione dei medici, che diventano polizia, e le cui operazioni possono essere definite rastrellamenti. Tamponi a tappeto, casa per casa, a “assistiti” senza sintomi; se positive, le persone subiscono la quarantena, ossia segregazione a casa oppure nelle apposite installazioni create ad hoc; e tracciamenti delle persone venute a contatto.
Si noterà l’ultima frase: Zaia sta dicendo che queste misure è stato costretto a prenderle, e che il ministero della Sanità le voleva ancora più dure, poliziesche e invasive?
In Lombardia, stesse misure
Fontana: «Da lunedì tamponi rapidi a disposizione di Ats e Asst lombarde»
“Da lunedì (ossia immediatamente, ndr) i tamponi rapidi antigenici inizieranno ad essere utilizzati dalle Ats e Asst della Lombardia in determinati ambienti pubblici e successivamente, grazie ad una delibera che sarà presentata in Giunta martedì 3 novembre, saranno forniti a medici e pediatri di famiglia che daranno la disponibilità” : Lo annuncia il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana […]
«I tamponi antigenici rapidi – spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera – saranno resi disponibili per medici e pediatri di famiglia, per le USCA [ che significa “Unità Speciali di Continuità Assistenziale] che effettuano test a domicilio su indicazione del medico, o in determinate collettività, nel settore scolastico, nelle unità d’offerta residenziali e semiresidenziali, nei Pronto Soccorso, negli istituti penitenziari per una rapida definizione dei casi positivi e dei contatti stretti». …I medici potranno eseguire i test rapidi in centri e ambulatori privati, oppure nelle farmacie dei servizi purché venga garantita la segnalazione degli esiti all’Ats e fornite le opportune informazioni sulla quarantena o sull’isolamento in caso di positività, … avvalendosi in alcuni casi della collaborazione con la sanità militare”.
Dunque, secondo ogni apparenza, da lunedì cominciano i rastrellamenti: di chi? Dei vecchi, per “proteggerli” ovviamente, dato che sono “fragili” ed “esposti al virus”, mettendoli in isolamento e quarantena – . Il vostro cronista ha 76 anni, è single (non ha un convivente o “affetto stabile” (LGBT) e antipatico al regime. E’ un candidato ideale per il tracciamento e la protezione con quarantena. Può darsi che nei prossimi giorni il sito resti muto. Ora sapete perché.
Mi resta da ripetere, ai pochi di noi, che il collasso economico è lo scopo primario di tutto ciò. Sono convinto che l’indurimento eccezionale delle misure per la supposta “seconda ondata” è stato deciso dopo che si è visto, con sorpresa, che l’economia italiana ha avuto una ripresa più incisiva degli altri paesi europei: “la produzione industriale italiana ha segnato un rialzo più accentuato (+34,6%) di quello di Francia, Germania e Spagna (rispettivamente +20,7%, +10,5% e +21,7%)”. Questo guizzo di vitalità animale doveva essere stroncato con un colpo di grazia. Non a caso i media ripetono ossessivamente che è in Lombardia che la crescita della pandemia è peggiore che altrove, e quindi ha bisogno di lockdown più severi e stretti: il guizzo di produzione industriale italiana è certamente dovuto quasi solo a questa regione.
Questo suscita la massima incredulità e l’accusa di complottismo-negazionismo; è ovvio. La gente non può immaginare che i ricchissimi si siano proposti davvero lo scopo di stroncare l’economia occidentale. Perché mai dovrebbero?
Invito a leggere o rileggere la risposta di Dimitri Orlov, l’esperto di collassi (ha subito personalmente quello sovietico, e l’ha studiato da ingegnere e scienziato qual è) splendidamente illustrata da Pecchioli:
“La tesi (delle oligarchie) è che non ci sarà più abbastanza energia per far funzionare l’economia globale; ecco perché interi settori devono essere abbandonati. Essenziale è comprendere che l’iperclasse che gestisce il mondo non ha alcun senso e vincolo morale o nazionale; ciò che conta è che alla fine della ristrutturazione (il Grande Reset) ciò che resterà sia solido, intatto nelle loro mani e sufficientemente ampio da comprendere la parte dell’umanità che lorsignori non ritengono superflua.
“Un’ottima opportunità, immediatamente realizzabile grazie alla paura amplificata artificialmente della pandemia, è distruggere la mobilità di massa, il turismo internazionale e il grande settore ricreativo. L’industria alberghiera e il settore dei trasporti sono devastati, trascinando con sé ristoranti, terme e tutte le altre attività che accolgono lo svago di massa. Le navi da crociera verranno smantellate per essere rottamate. […] Ciò riduce il consumo di cherosene, carburante per bunkeraggi, olio combustibile e gasolio, che sono la linfa vitale dell’economia globale. Il loro utilizzo per trasportare i turisti verso luoghi di villeggiatura è diventato, agli occhi di lorsignori, uno spreco enorme, insostenibile”.
Chi continua a non credere, pace all’anima sua: è già morto. Non si è accorto di essere stato privato non solo di ristoranti delle vacanze, ma della Sanita e della Pubblica Istruzione. E si prenderà in faccia le ulteriori persecuzioni