https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1581351427087089664
Astratto
La variante SARS-CoV-2 Omicron (BA.1) recentemente identificata e predominante a livello globale è altamente trasmissibile, anche in individui completamente vaccinati, e provoca una malattia attenuata rispetto ad altre principali varianti virali riconosciute fino ad oggi. La proteina Omicron spike (S), con un numero insolitamente elevato di mutazioni, è considerata il principale driver di questi fenotipi. Abbiamo generato SARS-CoV-2 ricombinante chimerico che codifica per il gene S di Omicron nella spina dorsale di un isolato SARS-CoV-2 ancestrale e abbiamo confrontato questo virus con la variante di Omicron a circolazione naturale. Il virus Omicron S-bearing sfugge in modo robusto all’immunità umorale indotta dal vaccino, principalmente a causa delle mutazioni nel motivo di legame del recettore (RBM), ma a differenza dell’Omicron presente in natura, si replica efficacemente nelle linee cellulari e nelle cellule polmonari distali simili a primarie. Nei topi K18-hACE2, mentre Omicron provoca lieve, infezione non fatale, il virus portatore di Omicron S provoca una malattia grave con un tasso di mortalità dell’80%. Ciò indica che mentre la fuga del vaccino di Omicron è definita da mutazioni in S, i principali determinanti della patogenicità virale risiedono al di fuori di S.