di Fabio Giuseppe Carlo Carisio (ENGLISH VERSION HERE)
Per l’ipocrita mondo occidentale il diritto di una donna afghana a fare sport vale più della vita di un bimbo siriano o del rischio di una ragazza curda di essere rapita e stuprata fino al pagamento del riscatto. Se fiumi di parole, soventi distanti dalla realtà, sono state scritte sulla caduta di Kabul e la nascita del nuovo Emirato Islamico dell’Afghanistan, ben pochi articoli vengono pubblicati dai media occidentali sulla spinosa ed incancrenita situazione di alcune zone della Siria dove i crimini di guerra sono all’ordine del giorno; ma al tempo stesso sono tollerati perché compiuti dai combattenti del TFSA (Turkish-backed Free Syrian Army), l’esercito di mercenari creato dalla Turchia grazie alla protezione della NATO.
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