L’esercito americano deve decifrare i dati prima di poterli utilizzare. Non appena gli Stati Uniti infrangono il codice utilizzato dagli S-400 russi, possono interferire con il funzionamento dei sistemi, intasare i radar con elettricità statica o persino far vedere al nemico gli aerei che non sono lì. Non è inoltre chiaro se tutti gli S-400 utilizzino le stesse frequenze. La ricerca sulla C 400 russa continuerà per tutto l’anno.
La fonte primaria di questa notizia è un sito che si chiama “ebreo russo”: rusjew
http://rusjev.net/2020/01/03/turtsiya-vnezapno-otdala-ssha-s-400-dlya-issledovaniy/
E’ invece un sito super-israeliano francese, “dreuz. info”, che si dichiara nato per contrastare le menzogne dei media, che lancia
“I missili ipersonici russi non sono poi così ipersonici”
Giusto per segnalare che, ovviamente, l’ambiente – in Europa come in USA – è ovviamente la settimo cielo per l’assassinio del generale.
Detto in breve: questo è il momento ideale per un “false flag” da attribuire a Tehran e scatenare la massimo potenza americana comtro l’Amalek del momento, come il governo di Sion e la loro lobby in USa stanno provando a fare con tutte le loro forze e capacità di persuasione e propaganda.
Fra gli indizi sinistri e pittoreschi va segnalata l’accusa del vice-presidente Mike Pence, oltre alle altre solite contro il generale Suleiman
Mi limito a riportare la valutazione dell’analista strategico Andrew Korybo:
“Iran ha il diritto legale internazionale di difendersi e il suo leader supremo ha già promesso una ” dura vendetta”“a tal fine, ma è estremamente improbabile che prenda la forma di attacchi diretti contro gli Stati Uniti o i suoi alleati. L’esercito americano è in grado di distruggere l’Iran in pochi minuti, quindi purché sia disposto a sostenere i costi regionali delle sue azioni, sia a breve termine nel senso di vittime sia a lungo termine in relazione al futuro geopolitico del Medio Oriente. Dopo aver dimostrato il suo impegno a rispondere in modo schiacciante a qualsiasi attacco anti-americano che il suo governo sostiene (sinceramente o no) di essere condotto con qualsiasi grado di coordinamento iraniano, Trump certamente non esiterebbe a bombardare l’Iran stesso se i missili fossero lanciati da lì contro le sue forze alleate. La Repubblica islamica sa che sarebbe letteralmente un suicidio fare una cosa del genere,e nonostante ciò che i neoconservatori, i sionisti e i wahhabiti sostengono delle autorità iraniane, non sono un “culto della morte apocalittico” e quindi non inizieranno la terza guerra mondiale”.
http://oneworld.press/?module=articles&action=view&id=1238#.Xg8AiPS2dXU.twitter

Il “culto apocalittico della morte”, in questo passo della storia umana, è un modo di essere che i nostri lettori avertiti sanno quale popolo ne è invasato.
Un piccolo esempio del culto lo ha riportato Il Corriere:
Oggi, segnalo che Hezbollah in Libano ha perso probabilmente il collegamento logistico con l’Iran e la fonte dei rifornimenti militari. Risulta che le centrali di Israele hanno calcolato il numero di perdite sopportabili per provare a regolare quel vecchio conto.