Stupro di Rimini, Butungu: “Era scappato dall’Africa perché aveva ucciso delle persone”

Ladro, stupratore. E forse anche assassino. È quanto emergerebbe a carico di Guerlin Butungu, il congolese accusato degli stupri ai danni di una ragazza polacca e di una transessuale peruviana sulla spiaggia di Miramare. Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto oggi in tribunale a Rimini, uno dei due 17enne nigeriani che sono stati arrestati per gli stupri insieme a Butungu, nonché l’unico che non abbia mai negato di aver partecipato alle violenze sessuali, ha dichiarato che nei giorni precedenti lo stupro, Butungu gli raccontò di essere fuggito dall’Africa e di essere scappato in Italia perché in Congo “aveva ucciso tante persone e aveva paura di essere arrestato”. Butungu, dunque, anche serial killer?

Butungu, riconoscibile come delinquente.

Il minorenne avrebbe ricevuto queste informazioni in via del tutto confidenziale proprio dallo stesso Butungu, che gli avrebbe detto di avere ucciso tante persone in Congo, e di essere scappato da lì proprio per questo motivo. Il Resto del Carlino riporta anche altre dettagli del suo racconto: il minorenne in carcere ha detto di essere uscito anche altre volte con Guerlin Butungu prima della sera degli stupri, “l’avevo visto commettere furti con destrezza, però senza mai aggredire le persone”. Un soggetto abituato a delinquere, stando al racconto del suo complice, che prima della sera del 26 agosto, tuttavia, non l’avrebbe mai visto perdere la testa e spingersi ‘oltre’. Sul fatto che sia stato proprio il 20enne congolese a dare input alla violenza inaudita a danno dei turisti polacchi, gli inquirenti non avrebbero dubbi: “Dai raga, prendete lui, io faccio con lei”, avrebbe ordinato Butungu ai tre complici minorenni con lui quella sera. Ciò che accadde dopo è tristemente noto. (Guerlin Butungu, foto libera da Facebook)
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La Corte d’Assise di Milano ha condannato all’ergastolo Osman Matammud, il 22enne somalo ritenuto autore di numerose torture nel campo di Bani Walid, in Libia.

“Quanto davvero sappiamo del passato di chi viene nel nostro  paese e a cui diamo asilo politico?”. Si domanda qualche ingenuo. Ad  uno sguardo esercitato sulle fisionomie  africane, la maggior parte di questi immigrati maschi negri appaiono per quello che sono:   giovani  pregiudicati, o ricercati nei loro paesi d’origine, o ex soldati di ventura di una delle tante bande africane che han trovato opportuno cambiar aria. Sono infatti i soli che possono spendere le migliaia di dollari richieste dai trafficanti, e “farsi rispettare” nella traversata alla fine della quale saranno accolti da Bergoglio, Boldrini e Delrio-  e messi a nostro carico.

I veri poveri in Africa  non solo non hanno i soldi, ma nemmeno le scarpe per venire qui.

Per completare il senso delle cose, posto qui un breve  nota dell’amico Enrico Galoppini:

 

“Israelizzazione” delle società europee e compattamento del “fronte occidentale”

 

Voi ridete e scherzate, ma là fuori, all’apparenza “normale” ed “integrato”, c’è qualcuno che all’improvviso “impazzisce” e sgozza un tuo familiare.

Quello che è accaduto alla stazione di Marsiglia, dove una “risorsa” pluripregiudicata già residente (e sposato) in Italia ha preso un coltello e ha ammazzato – sgozzandone una! – due ragazze di 17 e 20 anni, è un fatto di una gravità inaudita che solo il baccano mediatico per la strage di Las Vegas (avvenuta all’altro capo del mondo, ricordiamocelo ogni tanto…) e i fatti di Catalogna sono riusciti a far passare in cavalleria.

Ve l’ho già detto che cosa è questa situazione. Si chiama “israelizzazione della società”, nella quale si vive in perenne stato d’assedio, pieni di controlli e magari armati (contro un nemico “invisibile” quando quello vero finge di difenderci), allo scopo di farci sentire tutti, dagli Usa alla Francia, da Israele alla Germania eccetera, “sulla stessa barca” dell’Occidente (opposto ovviamente all’Oriente, cioè all’Islam, quindi, pretestuosamente, alla Siria, all’Iran ecc.).

Chi dobbiamo ringraziare di questa fantastica prospettiva che si profila come la “normalità” per un tempo indefinito? La lista è lunga, ma in cima ci metterei “l’Europa”, il “papa Francesco”, i dirittumanisti laici e non con in testa la Boldrini e le ONG, i mammalucchi delle “primavere arabe” e naturalmente la Nato (paravento degli Usa), senza la quale la Libia di Gheddafi sarebbe ancora dov’era e forse queste orribili scene ce le saremmo risparmiate.

“Israelizzazione” delle società europee e compattamento del “fronte occidentale”

 

Dal Blog PiazzaItalia:

 

“Ufficio passaporti ghanesi:  Causa nigeriani che si spacciano per ghanesi controlli minuziosi per rilascio passaporti a cittadini ghanesi”.