Tassa su extraprofitti energetici: anche Germania, Austria e Londra

L’hanno messa. Londra dall’anno scorso

Per ripicca,

Il colosso britannico del petrolio e del gas taglia gli investimenti e rinvia i progetti a causa delle tasse su extraprofitti

Dopo che il Regno Unito ha aumentato l’imposta sulle entrate straordinarie al 35% alla fine dello scorso anno, Harbour Energy, il più grande produttore di petrolio e gas nel Mare del Nord britannico, si è ritirato dall’ultimo round di licenze volto a concedere più di 100 nuove licenze. Shell ha detto che rivaluterà ogni progetto comprendente l’investimento previsto di 30,5 miliardi di dollari (25 miliardi di sterline) nel sistema energetico del Regno Unito, e TotalEnergies ha detto che taglierà i suoi investimenti nel Regno Unito del 25%.

Nella pubblicazione dei risultati del primo semestre, Ithaca Energy ha affermato questa settimana che “fino a quando il regime fiscale non sarà migliorato, come risultato diretto dell’Energy Profits Levy, gli investimenti nel nostro portafoglio gestito e non gestito si sono ridotti e si ridurranno , compresi il differimento e cancellazione di alcuni progetti nel 2023 e nel 2024, con un impatto sulle prospettive di produzione a medio termine, con una produzione nel 2024 che dovrebbe essere inferiore ai livelli del 2023”.

L’Austria aumenta l’imposta sugli utili energetici mentre cresce la polemica  sui profitti

Imposta da applicare quando i guadagni superano il livello pre-crisi del 10% Costo della vita e profitti sono al centro del dibattito politico in Austria

Divieto di CO2? In Europa c’è  chi può

Polonia, Ceco Slovacchia e il resto dei paesi dell’est vanno A CARBONE, solo la rep Ceca 7 volte più dell’Italia ma la UE impone di non usare le auto più vecchie in Italia

Anche in USA Mentre a noi è ietato cmprare da Mosca gas e petrolio,

Gli Stati Uniti raddoppiano le importazioni di uranio dalla Russia

Gli Stati Uniti hanno acquistato 416 tonnellate di uranio dalla Russia nella prima metà dell’anno, più del doppio della quantità dello stesso periodo del 2022 e il livello più alto dal 2005, ha riferito giovedì RIA Novosti, citando i dati del servizio statistico statunitense.

Secondo il rapporto, la Russia fornisce agli Stati Uniti solo uranio arricchito, un componente fondamentale per la produzione di energia nucleare civile.

Del resto

Il debito nazionale statunitense supera per la prima volta i $32.000 miliardi:

t.me/telonews_it/6247

Cosa volete farci: è il privilegio del dollaro americano, contestato da De Gaulle. Gli Stati Uniti possono fare debito senza problemi scaricando oltretutto le spinte inflattive sul resto del mondo, ad iniziare dai partners della Nato. Uscire dal dominio internazionale del dollaro non conviene solo ai Brics ma anche a noi europei.

E per l’Italia la UE ha avvuto sepre un occhio benevolo: