Mons. Williamson
Quante anime ha salvato il Rosario!
Con esso la strada per il Paradiso è sicuramente spianata.
Sono nato nel 1958 in Polonia dove ho vissuto fino al 1988 ed essere emigrato negli Stati Uniti. Da allora vivo lì. L’inizio della mia devozione quotidiana al Rosario è iniziato il 5 gennaio 2009 nella chiesa gestita a Phoenix dai sacerdoti della FSSPX, quando, per la prima volta in 38 anni, ho assistito alla Messa di sempre, e da quel giorno la Messa Tridentina è l’unica a cui partecipo. Il sacerdote che ha celebrato la messa è stato Padre Burfitt della Fraternità, un devoto sacerdote che mi ha aiutato in modo significativo nel mio ritorno a Dio.
Parallelamente al mio ritorno alla Messa Tridentina e alla Tradizione Cattolica è iniziata la mia devozione al Rosario quotidiano. Era il tempo della Crociata del Rosario, che Monsignore Fellay indicò per la Consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, e vi partecipai con entusiasmo. Quando la Crociata finì, continuai semplicemente il mio Rosario quotidiano che, in virtù della grazia di Dio, è diventato la mia seconda natura. Inoltre, studiando approfonditamente la situazione nella Chiesa, il ruolo del Concilio Vaticano II, alcune delle ultime apparizioni della Madonna (La Salette, Fatima, Akita e altre), e soprattutto ascoltando le sue così insistenti richieste di recitare il Rosario quotidiano, e di praticare la devozione dei Primi Cinque Sabati, mi sono reso conto che come Cattolico dovevo accettare.
Il 30 giugno 1877 a Gietrzwałd, in una delle rare apparizioni mariane approvate in Polonia, la prima domanda posta alla Madonna da Justyna, una ragazza di tredici anni, fu: “Cosa vuoi, Santa Maria?” La risposta che ricevette fu: “Voglio che reciti il Rosario ogni giorno”. Inoltre, per noi polacchi la Madonna ha il titolo onorifico di Regina della Polonia, Lei è la nostra Regina! Come è sempre stata! Come puoi quindi allora rifiutare la richiesta della tua Regina? Impossibile!
In che modo allora il Rosario quotidiano ha cambiato la mia vita? In modo significativo. Direi, anche, che “ha cambiato letteralmente tutto”: il mio programma quotidiano, il mio modo di pensare, la mia vita spirituale. Le mie priorità sono cambiate e il mio comportamento. Ora, il Santo Rosario è una parte inseparabile della mia vita e la influenza in un modo che non avrei potuto immaginare prima. Mi dà pace interiore, distanza dalle cose mondane. Credo che mi aiuti a controllare meglio i miei vizi e le mie debolezze. Dirige i miei pensieri, i miei desideri, i miei interessi verso le cose celesti, verso il nostro ultimo obiettivo Cattolico, che non è altro che il Paradiso. Quello che noto in particolare è che pregare il Rosario mi dà anche forza nel nostro quotidiano combattimento spirituale con le tentazioni, con tutte quelle cose malvagie da cui siamo circondati nel nostro mondo sempre più empio. Sono certo che è la Madonna, Mediatrice di tutte le Grazie, che mi sostiene così generosamente con le grazie di cui ho bisogno.
Ci sono stati anche dei cambiamenti piuttosto dolorosi nella mia vita causati dal mio ritorno alla vera Messa e alla Tradizione, incluso il tradizionale Santo Rosario. È il fatto che alcuni dei miei più stretti amici e familiari “Cattolici” non hanno accettato il mio ritorno. Alcuni di loro mi chiamano addirittura “scismatico”. All’inizio è stata una bella sorpresa per me, ma ora ci sono abituato. Faccio ancora del mio meglio per influenzarli verso la verità Cattolica, ma mi affido molto di più a mezzi soprannaturali come la preghiera e i sacrifici, sperando che un giorno tornino in sé e alla Verità.
Tre mesi fa il mio primogenito mi ha detto che, dopo anni che aveva lasciato la Chiesa, è tornato e ora frequenta regolarmente la Messa di sempre. Che gioia quando l’ho sentito!
Continua a pregare, mi dico, è solo questione di tempo . . . . Regina del Santo Rosario, Prega per Noi!