da migliorare molto, nel loro stesso interesse:
Il Palermitano Supremo si è lanciato in un giudizio storico da far vergogna alla più rozza e sommaria propaganda – del tutto inutile anche al loro interesse. A meno che il Palermitano, su istruzioni ricevute DA ue; preparase la narrativa per il trappolone baltico che doveva far scattare l’art. 5 e obbligare gli USA a entrare in guerra direttamente per difendere gli “alleati”
Piano fallito per la telefonata di Trump a Putin, accelerata proprio perché i servizi USA sapevano quello che preparavano gli “amici”.
All’interno del nuovo piano per sequestrare la flotta ombra della Russia
I paesi europei stanno spingendo per nuovi poteri per mettere alle strette la flotta ombra di Mosca provocando una serie di incidenti nel Mar Baltico.
“I paesi europei stanno tenendo colloqui dietro le quinte sui sequestri su larga scala delle petroliere esportatrici di petrolio di Mosca nel Mar Baltico” – Questo sarebbe un atto di guerra e sarebbe impossibile per la Russia rispondere. politico.eu/article/russia
"European countries are holding behind-the-scenes talks on large-scale seizures of Moscow’s oil-exporting tankers in the Baltic Sea"
– This would be an act of war and it would be impossible for Russia to respond. https://t.co/QFkdQDKMr6 pic.twitter.com/eaZa0ApEmI— Glenn Diesen (@Glenn_Diesen) February 12, 2025

Che il Palermitano Supremo sia stato difeso e ringraziato dall’invecchiato pagliaccio Benigni nelò Festival delle Canzonette è in fondo il quadro giusto e perfetto della vicenda: comico e basso
Analisi meno rozze sono necessarissime a chi ha responsabilità di classer dirignte, ma nessun euro-oligarca non ha nemmeno visto venire la rivoluzione di Trump – e il programma che lui dichiarava apertamente e per il qualeha vinto con un plebiscito incredibile le elezioni
I geni nell’analisi strategica infatti s’erano già spartiti quello che loro credevano ilgrande affare miliardario della ricostruzione dell’Ucraina. Guardate cosa spettava alla Meloni
il Donetsk, la regione abitata dai russofoni che hanno già votato per referendum di voler essere Russia, e che in qualunque anche peggiore congelamento del conflitto sarebbero assegnati a Mosca… e pronti a combattere in caso contrarrio.
E tuttavia la Meloni è un gigante dello spirito in confronto alla Schlein: la quale, avendo ricevuto dall’Esterno l’ordine di tirare in lungo la faccenda Al Masri per giustificare l’inccriminazione di Giorgia alla Corte dell’Aja, quando sulla faccenda hanno risposto i due ministri, ha reclamato per settimane che doveva venire anche Meloni non si capisce perché, contro la quale ha ripetuto come fosse una idea grandiosa la frase “presidente del coniglio”, battuta da far vergognare già uno scolaro di seconda elementare. Come analisi politica davvero complimenti
Ora che la guerra finisce, l'Italia del governo #Draghi–#Meloni–#PD ha negoziato con commuovente successo l'assegnazione della ricostruzione del #Donetsk
Ponti, strade, energia, real estate…tutto per noi…. pic.twitter.com/gB7eXEmEUB
— Prof Michele Geraci, fmr Undersecretary of State (@michele_geraci) February 13, 2025
storia in 3 atti. – 24 ottobre, Mark Rutte: “Il percorso dell’Ucraina verso l’adesione è irreversibile […] Arriverà il giorno in cui l’Ucraina sarà un membro a pieno titolo della NATO” ( ) – 13 febbraio 25, Trump: “Non credo sia pratico” far entrare l’Ucraina nella NATO – 13 febbraio 25 (stesso giorno), Mark Rutte: “All’Ucraina non è mai stata promessa l’adesione alla NATO” nato.int/cps/en/natohq/
Alzate il livello di analisi, non credete allavostra propa<aganda – nl vostro interesse
Perché la ben nota EU ministra Kaja Kallas ha appena mincciato sia Putin sia Trump:
L’#Estonia non riconoscerà alcun cambio di confini in #Ucraina.
2023: «Vincerà l'Ucraina… Sono convinto che questa volta vinceremo. Non solo in Ucraina, ma nel mondo». https://t.co/TXfG5gMUOl pic.twitter.com/JUUSgYwjFM
— Paolo Mossetti (@paolomossetti) February 14, 2025
2023: «Vincerà l'Ucraina… Sono convinto che questa volta vinceremo. Non solo in Ucraina, ma nel mondo». https://t.co/TXfG5gMUOl pic.twitter.com/JUUSgYwjFM
— Paolo Mossetti (@paolomossetti) February 14, 2025
Anche i padroni del Discorso come Mieli, da noi, devono migliorare l’analisi
2023: «Vincerà l’Ucraina… Sono convinto che questa volta vinceremo. Non solo in Ucraina, ma nel mondo».
Analisi Difesa , nel rilevare la sorpresa dell’oligarchia UE di fronte alla pace offerta da Trump a Putin, s’è ricordato del film
Ma non sa he la Kallas ha proprio detto la stessa cosa del tenente Alberto Sordi:
La vicepresidente della Commissione europea e capo della diplomazia di tutta Europa, l’estone Kaija #Kallas: “Ascoltando oggi il discorso di J.D. Vance, ho avuto la sensazione che gli Stati Uniti stiano cercando di scatenare una guerra contro di noi.”
https://twitter.com/LBasemi/status/1890670974418252131