Erdogan ha ordinato che venga ripetuto il voto ad Istanbul, la metropoli dove il suo partito ha perso .
Guy Verhofstadt ,l’europeista, vibra di indignazione per la violazione della “democrazia”. Ha twittato:
- “Questa decisione oltraggiosa evidenzia come Erdogan sta andando verso la dittatura. Sotto una tale leadership, i colloqui di adesione della Turchia alla UE sono impossibili. Pieno sostegno al popolo turco protestando per i loro diritti democratici e per una Turchia libera e aperta!
Il punto è che Verhofstadt, oltre che presidente del gruppo ALDE nella oligarchia eurocratica, è anche “coordinatore per il Brexit” per conto UE: e in tale veste, sta cercando di ottenere un secondo referendum nel Regno Unito, per strappare una maggioranza a favore del “Remain”.
Insomma sta realizzando la violazione della democrazia di cui accusa Erdogan.
Dunque la UE sarebbe contro il sistema di far ripetere le votazioni fino a che ottiene il risultato voluto? Ecco qui una lista di quante volte la UE ha fatto ripetere i referendum per strappare un Sì ai suoi trattati. O ha ignorato i risultati se davano No.
Per Erdogan è la prima volta. Per la UE è una costante.