Questa la drammatica dichiarazione di #AmosGoldberg, storico israeliano, Professore di Storia dell’Olocausto al Dipartimento di Storia Ebraica dell’Università Ebraica di Gerusalemme. Parlatemi ancora di antisemitismo quando si mette #Israele di fronte alle sue responsabilità.
“Sì, è un #genocidio. È difficile e doloroso ammetterlo, ma non possiamo più evitare questa conclusione.
La storia ebraica sarà d’ora in poi macchiata dal marchio di Caino per il “più orribile dei crimini”, che non potrà essere cancellato. È così che sarà considerata nel giudizio della Storia per le generazioni a venire. Gli obiettivi militari sono quasi obiettivi incidentali mentre uccidono civili, e ogni palestinese a Gaza è un obiettivo da uccidere.
Questa è la logica del genocidio. Sì, lo so, quelli che lo dicono «Sono tutti antisemiti o ebrei che odiano se stessi».
Solo noi israeliani, con la mente alimentata dagli annunci del portavoce dell’IDF ed esposta solo
Israele è davvero un caso paradigmatico di tali società. Ciò che sta accadendo a Gaza è un genocidio perché livello e ritmo di uccisioni indiscriminate, distruzione, espulsioni di massa, sfollamenti, carestia, esecuzioni, cancellazione delle istituzioni culturali e religiose, disumanizzazione generalizzata dei palestinesi creano un quadro complessivo di genocidio, di un deliberato e consapevole annientamento dell’esistenza palestinese a Gaza. La Gaza palestinese come complesso geografico-politico-culturale-umano non esiste più.
Il genocidio è l’annientamento deliberato di una collettività o di una parte di essa, non di tutti i suoi individui. Ed è ciò che sta accadendo a #Gaza. Il risultato è enza dubbio un genocidio. Le numerose dichiarazioni di sterminio da parte di alti funzionari del Governo israeliano e il tono generale di sterminio del discorso pubblico indicano che questa era anche l’intenzione”.
Per fortuna che ci sono i veri ebrei: