Si chiama Raffaele Oriani: ha lasciato Repubblica, con cui collaborava da 12 anni, rifiutando di continuare a far parte di quella che ha definito “scorta mediatica” del genocidio, e non ha mai smesso di documentare e denunciare i crimini israeliani e le operazioni a loro copertura da parte del media servi.
Assolulutamente da seguire il suo X, ricco di notizie e foto censuratissime e invisibili altrove
https://twitter.com/rafforiani/status/186748755256512936
Nessuna guerra, nessun fronte, nessuna minaccia. Puro sterminio. In 14 mesi, dalla compagnia grandi firme @repubblica, @Corriere mai un editoriale, una rubrica, una parola di condanna o ribrezzo. Di serio hanno solo la sintassi. Per il resto, pagliacci. #GazaScortamediatica pic.twitter.com/iRlXcwUy2M
— raffaele oriani (@rafforiani) December 14, 2024
Nessuna guerra, nessun fronte, nessuna minaccia. Puro sterminio. In 14 mesi, dalla compagnia grandi firme @repubblica @Corriere
mai un editoriale, una rubrica, una parola di condanna o ribrezzo. Di serio hanno solo la sintassi. Per il resto, pagliacci. #GazaScortamediatica
Palazzo dopo palazzo, famiglia dopo famiglia, avanza la faticosa opera di autodifesa di Israele. Senza #GazaScortamediatica tutto questo non sarebbe stato possibile. Di che esserne fieri.+
Palazzo dopo palazzo, famiglia dopo famiglia, avanza la faticosa opera di autodifesa di Israele. Senza #GazaScortamediatica tutto questo non sarebbe stato possibile. Di che esserne fieri. https://t.co/xdiKza5us5
— raffaele oriani (@rafforiani) December 11, 2024
Con tutto il rispetto, Presidente, oggi contava altro: “La fine dello sterminio sia immediata”. @Quirinale pic.twitter.com/zvTpAZjOi8
— raffaele oriani (@rafforiani) December 13, 2024
Cecchini israeliani. Sui bambini. Assassini. #Gaza #Genocidio
“Solo 4 anni. Un unico colpo. Dove appoggerei il fonendoscopio per sentire il suo cuore. Non è un errore, non è un caso” – Federica Iezzi @federicaiezzi, chirurga pediatrica di MSF, dalla Striscia di #Gaza.
“Bella Babilonia, predatrice, benedetto chi ti rende in cambio ciò che ci hai inflitto; benedetto chi afferra i tuoi bambini e li sbatte contro le rocce!” (Salmi 137:8-9) In un discorso motivazionale rivolto ai soldati che entravano a Gaza, Yitzhak Wasserlauf, parlamentare della Jewish Power e ministro per lo sviluppo delle periferie, del Negev e della Galilea, cita il libro dei Salmi, dicendo ai soldati che sarebbero stati benedetti se avessero sbattuto i bambini del loro “nemico” contro le rocce!
"Fair Babylon, you predator, a blessing on the one who repays you in kind what you have inflicted on us; a blessing on the one who seizes your babies and dashes them against the rocks!" (Psalms 137:8-9)
In a motivational speech to soldiers entering Gaza, Yitzhak Wasserlauf,… pic.twitter.com/HRh4rtgD04
— B.M. (@ireallyhateyou) December 13, 2024
Grazie, da collega a collega. Grazie di esistere., e di onorare, tu solo, la professione – e la verità