Da un articolo de Il Fatto Quotidiano:
Il presidente turco ha rilanciato il progetto con cui intende arrivare a soddisfare il 25% del fabbisogno di corrente del Paese sfruttando i due corsi d’acqua. Una mossa che minaccia di compromettere la disponibilità di risorse idriche della regione, già ridotte da guerre e clima
La Mesopotamia prosciugata da Recep Tayyip Erdoğan. È lo scenario che rischia di realizzarsi se il presidente della Turchia non farà marcia indietro sul cosiddetto Great Anatolia, il faraonico progetto avviato ormai tre decenni fa per regolare il flusso dei fiumi Tigri ed Eufrate nella regione che comprende anche Iran, Iraq, Siria, Arabia Saudita e Kuwait ma rivitalizzato dal leader turco proprio negli ultimi anni. Il piano è quello di costruire 22 dighe e 19 centrali elettriche con i primi invasi che iniziano già ad essere riempiti.
L’Anatolia sudorientale, rotta commerciale di primaria importanza per molti secoli, è di recente tornata centrale nei traffici tra Occidente e Oriente, ma proprio in questo periodo sta registrando la peggiore siccità del secolo.
Ciò ricorda da vicino la profezia islamica su Gog e Magog nei tempi ultimi.
Dall’Enciclopedia Britannica:
Yājūj e Mājūj – mitologia islamica
Yājūj e Mājūj , nell’escatologia islamica , due forze ostili e corrotte che devasteranno la terra prima della fine del mondo. Sono le controparti di Gog e Magog nella Bibbia ebraica e nel Nuovo Testamento cristiano .
Sono menzionati nelle sure 18 e 21 del Corano […] Appariranno in gran numero nel nord-est del mondo antico come presagi della fine, quindi procederanno a sud verso Israele, bevendo le acque dei fiumi Tigri ed Eufrate o del Mar di Galilea e uccidendo tutti lungo la strada. Quando non ci saranno più bersagli umani per le loro frecce, Yājūj e Mājūj spareranno al cielo, sperando di distruggere il paradiso. Allora Allah attaccherà il loro collo con vermi che riempiranno le loro orecchie e il loro naso, uccidendoli.
Un Hadit: “..poi Allah invia Gog e Magog […] I primi di loro passeranno per il Lago di Tiberiade e berranno ciò che vi è dentro, e gli ultimi di loro passeranno e diranno: “C’era dell’acqua una volta”.