“Il colonnello israeliano Sharon Asman è morto in modo inatteso durante un esercizio di fitness in circostanze incerte. La sua è la quarta morte inspiegata in una lista di 26 ufficiali Usa e israeliani che hanno partecipato all’assassinio del generale Qassem Soleimani”.
Un altro nome è quello del generale James Willis: morto, si dice assassinato. La sua morte è stata annunciata in modo vago. Era uno degli ufficiali in comando dell’aeronautica statunitense con sede ad al-Udeid, in Qatar.
l Pentagono afferma che la morte dell’alto grado statunitense non è avvenuta in un incidente militare. L’Air Force Times, da parte sua, afferma che il corpo di James C. Willis, comandante in capo della squadriglia Red Horse, è stato trovato nel suo hotel a sud di Doha sabato intorno alle 7:30. Prima di comandare lo squadrone in questione, Willis era il capo dell’unità di ingegneria della Guardia aerea del New Mexico. Da aprile, quando questo squadrone si è schierato in Qatar, questa unità è stata incaricata della revisione cacciabombardieri coinvolti nella cosiddetta campagna aerea anti-Daesh dell’aeronautica statunitense, che in realtà sta prendendo di mira i gruppi alleati agli iraniani e impegnati davvero contro l’ISIS.
Questo giovedì, Sputnik ha affermato che Willis faceva parte della squadra che ha partecipato all’assassinio del comandante in capo della forza Quds, il generale del corpo armato Qassem Soleimani, il 3 gennaio 2020 vicino all’aeroporto di Baghdad. Nessuna conferma, però, da una fonte ufficiale. Questa informazione arriva anche quando gruppi della Resistenza in Iraq hanno minacciato di rispondere alla morte di quattro combattenti della Resistenza durante gli attacchi alle posizioni di Hachd al-Chaabi nell’area di Abu Kamal e al-Qaem, al confine tra Siria e Iraq, Lunedi 28 giugno.Un altro ufficiale americano, Jason Kiafan, è stato recentemente ucciso in Kuwait. Gli Stati Uniti hanno affermato all’epoca che l’uomo era stato ucciso mentre guidava un veicolo fuori dalla base aerea di al-Salem in Kuwait. La liquidazione di militari statunitensi continua nella regione. In effetti, due soldati statunitensi sono stati recentemente annunciati morti; il primo in Kuwait in un incidente civile e il secondo in Siria, è morto per le ferite riportate nella base di al-Tanf.
Se tutto ciò fosse vero, vuol dire che l’Iran fa rivivere la tattica terroristica, silenziosa e straordinariamente efficace degli Assassini, ismailiti sciiti che dal 1090 eseguivano omicidi singoli su istruzioni del Vecchio della Montagna, il Pir di Alamut, Hassan ibn al-Sabbah. Alamut è una vallata del massiccio dell’Alboriz, che si affaccia sul Caspio, a un centinaio di chilometri da Teheran.
Un rapporto scritto per l’imperatore Barbarossa ne fece per primo menzione: Questi Saraceni […] hanno un Maestro che terrorizza, enormemente, tutti i Principi saraceni vicini o lontani, come pure i vicini Signori cristiani, perché è solito ucciderli in modo stupefacente. (…)