Aerocisterne USA in volo per rifornire i bombardieri del Padrone:
Preparativi per un attacco all’Iran: nelle ultime 24 ore è stato registrato il trasferimento di 4 aerocisterne strategiche KC-46A dell’aeronautica americana e di un aereo da trasporto militare C-5M “Super Galaxy” diretto verso il Medio Oriente.
La manovra giunge in concomitanza ai preparativi di IsraHELL per un possibile attacco di rappresaglia contro l’Iran. Inoltre, è probabile il dislocamento di altri squadroni di F-15E “Strike Eagle” e uno squadrone di 24 F-22A per ottenere la superiorità aerea sul Golfo Persico.
2/ La manovra giunge in concomitanza ai preparativi di IsraHELL per un possibile attacco di rappresaglia contro l'Iran. Inoltre, è probabile il dislocamento di altri squadroni di F-15E "Strike Eagle" e uno squadrone di 24 F-22A per ottenere la superiorità aerea sul Golfo Persico. pic.twitter.com/aEZS8Py28u
— Lukyluke31 (@Lukyluke311) October 5, 2024
https://twitter.com/MenchOsint/status/1842929725909656042
La NATO collabora al genocidio judeo o al bombardamento del Libano:
https://twitter.com/MenchOsint/status/1842885627219493129
NATO1 • Boeing E-3B Sentry AWACS (piattaforma di comando e controllo, gestione della battaglia, sorveglianza, rilevamento degli obiettivi e tracciamento) attivo a sud di Cipro. Nell’area di Gaza, Libano e Siria, fornisce a Israele un’immagine in tempo reale del campo di battaglia.
MEDIO ORIENTE | Mattarella: "Ferma condanna per l'attacco del 7 ottobre. Ora serve il cessate il fuoco" #ANSA https://t.co/qn2Qej7jkG
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) October 6, 2024
Se c’è una lezione che l’Italia dovrebbe trarre immediatamente dalla guerra del Levante è quella sull’inutilità – peggio pericolosità – di UNIFIL.
Decenni di ronde e photo-op per poi rinchiudersi nelle caserme e sperare di non venire bombardati quando avviene una vera escalation, che in teoria la missione dovrebbe prevenire ma in pratica (ovviamente) non può fare nulla per prevenire.
Nessuno ci ha mai ringraziato, né arabi né israeliani, e niente di concreto è stato ottenuto. Ritirare immediatamente tutte le truppe dal Libano e possibilmente anche dall’Iraq. Valutando invece di aumentare i contingenti nei Balcani, in Libia e nel Sahel.
Questo alla luce delle richieste di Blinken di utilizzare il Battaglione Tuscania per la futura occupazione di Gaza con conseguenti dichiarazioni possibiliste di Crosetto: neanche per idea. Un luogo da cui stare lontani il più possibile, da cui nulla di buono può arrivare, e se l’idea è quella di creare una forza di occupazione non israeliana, ci mandino i Marines.
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